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Centenario dell’Aeronautica Militare, i successi della Forza armata

Occasione importantissima questo centenario le cui celebrazioni che portano il titolo di “In volo verso il futuro” per sottolineare i continuoìi passi avanti di una delle Forze Armate più amate e ammirate nel nostro Paese

Nata dal desiderio costante di indipendenza degli aviatori italiani tra i quali spicca la figura Giulio Douhet, dall’esperienza maturata dopo il primo conflitto mondiale, il 28 marzo 1923 nasce la Forza Aerea autonoma indipendente dalle altre Forze armate: la Regia Aeronautica, che si affianca all’Esercito e alla Marina, con l’obiettivo di ricercare costantemente tecnologie sempre più moderne e il sogno di raggiungere velocità prima impensabili.

Tra le imprese più note che hanno fatto la storia dell’aviazione italiana ricordiamo le prime trasvolate oltreoceano, come quella del 1925 dall’Italia all’Australia e il ritorno attraverso il Giappone a bordo di un idrovolante Savoia-Marchetti S.16 tre “Gennariello”, testimonianza della grande predisposizione alla modernità della Forza Armata italiana e sintomo dell’addestramento e dell’importanza del lavoro di squadra. Imprese che dagli anni Venti hanno fatto la storia dell’Aeronautica e affidato all’Olimpo dell’aviazione nomi quali De Pinedo, Cecconi, Balbo, De Nobile, Maddalena, Ferrarin, Del Prete e Fougier.

Il continuo processo evoluzionistico dellAeronautica Militare lha portata a diventare una delle Forze principali per la sicurezza e la difesa del Paese e dei suoi cittadini, grazie al controllo e alla sorveglianza costante che questa opera sullo spazio aereo nazionale, euro-mediterraneo ed euro-atlantico. Tutto questo è possibile grazie ai reparti di volo, divisi in 4 e dotati di assetti Eurofighter: 4° Stormo di Grosseto; 36°Stormo di Gioia del Colle; 37° Stormo di Trapani; 51° Stormo di Istrana. A questi si aggiungono nel sistema di Difesa Aerea i modernissimi velivoli di 5ª generazione F-35 del 32° Stormo di Amendola. Sono inoltre impegnati nella protezione costante degli interessi nazionali all’estero partecipando anche a diverse missioni e operazioni di carattere internazionale.

Fondamentale il loro impegno delle missioni SAR (Search and Rescue) che grazie allimpiego di elicotteri equipaggiati per il soccorso aereo, possono intervenire celermente in caso di bisogno, come avvenuto in occasione dell’alluvione di Casamicciola, ad Ischia. Intervengono inoltre in situazioni di emergenza in montagna o in mare, e nel salvataggio di feriti gravi.

Conducono anche attività di Air Policing della Nato, attività di sorveglianza condotta costantemente per sorvegliare e identificare tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo Nato, in perfetta sinergia con i sistemi nazionali di Difesa dei Paesi membri.

Per festeggiare i cento anni dalla costituzione della Forza Armata per tutto il 2023 si svolgeranno delle manifestazioni e mostre itineranti che attraggono visitatori di ogni età. Non manca anche una mascotte, Roger: un bambino col sogno di volare il cui nome è un riferimento al gergo aeronautico utilizzato per le comunicazioni via radio, received, roger appunto, per confermare la ricezione di un ordine o uhn mesaggio.

Non solo mascotte, l’Aeronautica ha anche pensato allo slogan “in volo verso il futuro” per evidenziare la natura e la portata delle celebrazioni che accompagneranno per tutto l’anno le mostre itineranti, eventi sportivi, pubblicazioni, esibizioni della Pattuglia acrobatica nazionale e conferenze di livello internazionale in occasione del centenario di una delle eccellenze italiane, riconosciuta a livello globale per le sue capacità e competenze che le consentono di affermarsi come leader in settori quali componente fighter, laddestramento al volo, il trasporto aereo, incluso quello sanitario in bio-contenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, lAerospazio, lo Spazio, la gestione logistica avanzata e la meteorologia.

“Le danze” hanno avuto inizio il 23 marzo con l’inaugurazione della mostra presso il Sacrario delle Bandiere a cui hanno preso parte numerose personalità del mondo civile e militare come il capo di Stato Maggiore dell’A.M., generale di squadra aerea Luca Goretti, del capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, del colonnello Attilio Cortone, direttore responsabile del Sacrario e della direttrice Edith Gabrielli.

Il primo a prendere la parola è stato il Colonnello Cortone che dopo aver ringraziato i presenti, ha sottolineato l’inmportanza del luogo che ospita la mostra, riaperto dopo un lungo periodo di chiusira al pubblico: nel Sacrario, gestito interamente dalle Forze Armate, sono custodite le Bandiere di guerra dei Reparti disciolti dell’Esercito, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e dei Corpi Armati dello Stato nonché le Bandiere di Combattimento delle Unità in disarmo della Marina Militare dal 1935.

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Cavo Dragone, dopo aver sottolineato di trovarsi al cospetto di sale ricche di storia, che testimoniano la sinergia tra le varie Istituzioni e «limportanza di quellautentico approccio di sistema che è condizione necessaria anche per realizzare e condividere una mostra di elevato valore collettivo come questa», auspica che il centenario sia «un anniversario solenne che celebri la passione, la la generosità e la professionalità di questa esemplare Istituzione che rappresenta una risorsa strategica per il Paese e alla quale è intimamente grato e profondamente legato.

«Rappresenta i primi 100 anni di una Forza Armata moderna e allo stato dellarte. Centenario ricco di episodi storici raccontati in un luogo, il Vittoriano, che rappresenta la forza di questo Paese, nonché il fulcro della nostra memoria» dichiara nel suo intervento il gen Goretti, sottolineando che «con questa mostra racconteremo una storia fatta di uomini e donne che, in questi primi 100 anni, non hanno mai cambiato la loro passione, onorando, sempre, la Bandiera, la l’Aeronautica Militare e la Nazione».

«Un luogo chiave della storia e dellidentità della nostra Nazione» afferma la direttrice Gabrielli intervenuta in apertura della conferenza inaugurale, soffermandosi sulla duplice importanza del complesso del Vittoriano in quanto «una grande opera darte e uno dei luoghi più visitati in Italia».

Il percorso espositivo, il cui sponsor è Leonardo, azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, accompagna il visitatore nella visione dei primo cento anni di storia, mettendo in risalto tutti i momenti più importanti e significativi attraverso un percorso che parte dalle origini dell’aviazione fino ad arrivare ai più moderni ritrovati.

Il tutto grazie a una struttura documentale e narrativa, coadiuvata da pannelli tematici e grafici che mostrano in sequenza temporale tutti, o quasi, i modelli di velivoli posti in dal 1923 al 2023 con schede e disegni tecnici, caratteristiche e prestazioni, citazioni e immagini d’archivio, evocando fatti salienti di vita aeronautica. Il visitatore oltre a vedere tutte le bandiere, le documentazioni originali, gli equipaggiamenti, può ammirare, poste in ordine cronologico, le uniformi dei vari reparti dell’Aeronautica Militare, notando le diverse fogge, i tessuti con cui vengono realizzati e come si sono evolute nel tempo per migliorare le prestazioni e rendere più agevole lo svolgimento e l’assolvimento dei propri ruoli e compiti operativi, che siano di rappresentanza o tecnico-logistici.

Anche Poste Italiane dedica uno spazio a questo importante evento. Insieme al ministero dell’Industria e del Made in Italy hanno realizzato 8 francobolli commemorativi per il centenario dalla costituzione dell’Aeronautica Militare, di cui uno in partenariato con la Città del Vaticano e il Sovrano Militare Ordine di Malta, relativi al valore della tariffa B pari a 1,20€ per ciascun francobollo. Realizzati in ottantamila foglietti, per un totale di quattrocentottantamila francobolli stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Le vignette, realizzate da Sergio Petruccioli raffigurano alcuni dei velivoli che hanno segnato la storia e il percorso evolutivo della Aeronautica Militare quali l’ AERITALIA (LOCKHEED) F-104S “STARFIGHTER“; AERITALIA (FIAT) G.91 R-1 B; SIKORSKY HH-3F “COMBAT SAR“; SIAI MARCHETTI S.82 “MARSUPIALE“; PANAVIA “TORNADO” IDS; EUROFIGHTER EF-2000 A “TYPHOON” LOCKHEED-MARTIN F-35 A “LIGHTNING II“. Tutti uniti, simbolicamente, da un tricolore.

Tra gli appuntamenti ricordiamo l’Aerospace Power Conference il 12 e 13 maggio 2023 al centro congressi “la Nuvola di Fuksas”, dove sarà organizzata anche un’esposizione aerospaziale aperta al pubblico. La conferenza, a caratura internazionale, avrà l’obiettivo di tendere lo sguardo al futuro dell’Aerospazio e fare un’analisi delle sue possibili evoluzioni e del suo ruolo nella geopolitica futura.

Contestualmente a questi eventi, non mancherà uno spazio dedicato alla solidarietà; tra gli eventi in programma infatti ci sarà l’evento benefico “Un dono dal cielo per AIRC“, iniziativa promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica con lo scopo di raccogliere delle donazioni in favore della ricerca delle cure contro il cancro e finanziare l’acquisto di macchinari tecnologici per l’Istituti di Oncologia Molecolare di Fondazione AIRC (IFOM).

Atteso l’Air Show che si svolgerà Pratica di Mare Il 17 ed il 18 giugno 2023, una grande manifestazione aerea aperta al pubblico che costituirà l’occasione per illustrare le capacità operative dell’Aeronautica Militare. Molti aerei del presente e del passato racconteranno i valori e le tradizioni della Forza Armata. Non mancheranno anche il conio di una moneta celebrativa, alcune collane a fumetti e produzioni cinematografiche.

L’evento più importante del centenario però è stato senza dubbio la cerimonia militare solenne tenutasi presso la Terrazza del Pincio il 28 marzo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e altre personalità di spicco del mondo politico e militare.

“Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell’Aeronautica Militare. In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l’Italia con coraggio e abnegazione. Agli aviatori caduti nell’adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell’incarico assegnato. Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto. In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi“.

Questo il messaggio del presidente della Repubblica affidato al capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Goretti.

La cerimonia, poteva essere seguita anche da Piazza del Popolo  grazie ad alcuni schermi posizionati ai lati del palco che dal 23 marzo ha resa viva la piazza che ha ospitato uno spazio dedicato ai velivoli in dotazione dell’Aeronautica e alcuni simulatori. 

La cerimonia si è conclusa con una sfilata di alcuni velivoli militari utilizzati per varie operazioni comprese quelle di salvataggio cui ha fatto seguito il passaggio delle Frecce Tricolori, orgoglio nazionale e momento forse più atteso di tutta la manifestazione.

Gianfranco Cannarozzo

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