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contabilizzazione della funzione monetaria

Come dovrebbe essere contabilizzata la funzione monetaria?

_________________di NICOLETTA  FORCHERI

& Per distinguere la funzione monetaria dalla funzione creditizia, in modo da rendere il sistema bancario vero intermediario e non come adesso creatore di moneta bancaria 11, occorre iscrivere la moneta creata come flusso finanziario nel rendiconto finanziario e come attivo di cassa nello stato patrimoniale, alla voce 10. La moneta è un segno contabile costituito da un simbolo tangibile gestito dall’ente emittente che rappresenta una cosa intangibile del tipo del valore, o potere di acquisto, conferito da chi accetta la moneta per le transazioni. Essendo che il popolo è sovrano, che la Repubblica controlla il credito e che lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di moneta per Costituzione, è il Tesoro che deve creare la moneta per conto dei cittadini, e attraverso gli atti del Parlamento: tale creazione dev’essere messa nella cassa come bene fungibile patrimoniale, o contante, e come passività nei confronti dei cittadini sovrani; se è la BC a creare la moneta, la collocherà all’attivo di cassa come creazione monetaria, e al passivo come debito nei confronti del Tesoro. Il rapporto di proprietà della moneta è rappresentato contabilmente dal titolare di conto che sarà  un gruppo di persone fisiche (i cittadini-soci) al quale appartiene la cassa (il Tesoro), ed è nella cassa che figura la moneta creata, all’attivo dello stato patrimoniale (o pari a zero) ma debito nei confronti dei soci-cittadini o i sovrani, persone fisiche.

Creazione monetaria da parte del Tesoro:

 ATT00082

L’atto di creazione monetaria si distingue quindi dal credito per il fatto che la moneta creata non è titolo, ed è collocata nella cassa dell’emittente, controbilanciata dalla passività nei confronti del “sovrano” che è il popolo.  Il Tesoro è solo la cassa del popolo.

Creazione monetaria corretta da parte della BC:

 ATT00085

& Se è la BC a creare moneta, essa deve farlo in quanto agente del principale che è il Tesoro,  e cassa di quest’ultimo. La moneta creata va nella cassa controbilanciata dalla passività nei confronti del Tesoro, il quale la segna come credito, e come debito nei confronti dei cittadini sovrani, gli unici che al contempo saranno debitori (nei casi di prestito), creditori (quando viene creata) e proprietari (sempre) della moneta creata (mentre adesso debitori, creditori e veri proprietari della moneta creata, sono gli enti di emissione!).
(…)

(I depositi sono segnati come cassa e non come titolo/competenza. Il Tesoro funge da cassa dei cittadini, che sono i sovrani proprietari della cassa e la BC diventa un ufficio del Tesoro con “controllo analogo” di un suo qualsiasi dipartimento. Questo sistema può funzionare anche per le banche regionali, comunali e settoriali.)

(…)

Funzione creditizia separata dalla funzione monetaria:

ATT00088

& Nella prima riga, in verde, il risultato della funzione monetaria. Alla seconda riga l’uscita di cassa e l’entrata di cassa come dovrebbe essere segnata nel rendiconto finanziario per il prestito da Tesoro a Banca. Alla terza riga, il credito risultante dal prestito del Tesoro e il corrispettivo debito della Banca. Alla quarta riga, l’uscita di cassa della Banca e l’entrata di cassa del Mutuatario contestuale all’erogazione del credito, nella riga sotto, il credito della banca risultante dall’erogazione del credito e il debito corrispettivo nel conto del mutuatario

ATT00091

& Il capitale creato dal nulla e prestato, in realtà è segnato sempre come debito nei confronti dei cittadini, per il Tesoro, nei confronti del Tesoro per la BC, e nei confronti dell’assemblea della cittadinanza comunale, regionale o settoriale per la banche commerciali che diventano le casse di tali cittadini. Il deposito creato dal nulla viene prima segnato come creazione monetaria nella cassa del creatore del simbolo contabile e poi segregato dalla sua contabilità per essere segnato nella cassa, in dare, come asset del mutuatario.

ATT00094

§ Quando il mutuatario rimborserà il mutuo, solo gli interessi andranno VERAMENTE negli utili della banca – secondo quanto è falsamente rendicontato attualmente visto che si sono già intascate il capitale all’atto di prestarlo – mentre il capitale che le banche ci fanno credere che sparisce nella contabilità, torna nella cassa del Tesoro, come debito nei confronti dei cittadini. Questo sarà un vero regime di moneta fiat nominale senza riserva ma autenticata dal volere e la fiducia dei cittadini,

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Tratto da Relazione Far-falla

https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2017/01/12/relazione-far-falla-4-novembre-2016/