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Concerto “Francesco che sarà santo”, palazzo Chigi di Ariccia

Ho assistito a un racconto musicale di eccezionale levatura inserito nel calendario degli eventi di “Ariccia da Amare 2022-Winter is coming 2022/23 “.

Nel giorno dell’Epifania che coincide quest’anno con il Natale Ortodosso, nella prestigiosa cornice di Palazzo Chigi a Ariccia, è andato in scena il concerto “Francesco che sarà Santo, il frate che inventò il presepe” eseguito dalla Filarmonica “Enrico Ugolini” di Marino.

Tra i tanti appuntamenti culturali, musicali, teatrali e sociali che compongono la ricca agenda della kermesse, il concerto ha rappresentato una perla rara tra le pregevoli proposte della giunta comunale di Ariccia guidata dal Primo Cittadino Gianluca Staccoli, con il supporto di validissimi collaboratori tra cui il consigliere Anita Luciano delegato alle Associazioni – Marchio Igp – Bandi Europei e il consigliere Irene Falcone con delega alla scuola; il progetto é stato realizzato in collaborazione con varie Associazioni Culturali.

Il palazzo Chigi – che é stato appena restaurato per iniziativa del Primo Cittadino – rappresenta un esempio di come l’architettura barocca possa rimanere inalterata nel suo contesto urbanistico e paesaggistico; il concerto ha registrato il tutto esaurito in ogni ordine di posto e una platea appassionata ha potuto godere delle musiche composte dal Maestro Mario Alberti ed eseguite dal gruppo filarmonico “Ugolini”, diretto dal Maestro Carmine Roberto Scura.

Lo spettacolo è una trasposizione in note della figura e dell’avventura di San Francesco, di quando era ancora Fratello Francesco ed ebbe l’idea di realizzare il primo presepe: si attribuisce a lui l’invenzione del presepe, perché dopo essersi recato a Betlemme nel 1222 e aver partecipato alle funzioni liturgiche legate alla nascita di Gesù, al suo ritorno volle chiedere al papa Onorio III di poter inscenare un primo presepe ispirato da quanto osservato nel suo viaggio.

Il Maestro Mario Alberti, con il suo racconto e la preminente scelta di strumenti a fiato, ha saputo far viaggiare il pubblico verso la santità di Francesco con una musica densa e suggestiva ed é stato supportato dalla partecipazione di eminenti relatori: il Prof. Lazzaro Rino Caputo e il Prof. Aldo Onorati hanno guidato il pubblico alla conoscenza di fratello Francesco che attraverso il presepe ha saputo superare ogni confine territoriale.

Se Frascati é nota per il suo vino, se a Marino c’é la sagra dell’uva come stupendamente cantato da Gabriella Ferri nella celebre Una gita ai Castelli, in un’epoca in cui Ariccia é famosa nel mondo per la sua porchetta possiamo dire che la giunta comunale guidata dal sindaco ha nutrito non solo lo stomaco ma anche l’anima dei presenti con un’eccelso spettacolo musicale.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale La Terzina con il contributo di LazioCrea, in Partenariato con la Città di Ariccia e con il Patrocinio di: Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Centro Studi sull’Ars Nova italiana del trecento.

A fine concerto il direttore organizzativo dell’Associazione “La Terzina” Martina Nasini ha ringraziato il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, la cui sapiente guida é rivolta verso la cultura e l’arte in tutte le forme per dare nutrimento ai propri cittadini e ai forestieri; ha poi ringraziato il Consigliere Regionale Marco Cacciatore (presidente X commissione – urbanistica, politiche abitative, rifiuti), il Sindaco di Marino Stefano Cecchi, il consigliere di Ariccia Anita Luciano, il consigliere di Ariccia Irene Falcone, il consigliere del comune di Castel Sant’Elia Cecilia Paolucci, il Prof. Lazzaro Rino Caputo (Centro Studi sull’Ars Nova italiana del trecento), il Prof. Aldo Onorati (poeta e scrittore), il Prof. Daniele Paglia (direttore della fotografia), il Maestro Mario Alberti (musicista) e il Maestro Carmine Roberto Scura (musicista), il Direttore di Consul Press Sveva Marchetti e Maria Luisa Graziani (Sol invictus di Castel Sant’Elia).

                                                         ©Francesco Spuntarelli