Craxi l’ultimo Statista

Scritto da Giuliano Marchetti il 16/11/2019. Pubblicato in Attualità - Costume e Società, Economia, Finanza e Politica.

Craxi verso il XX della scomparsa
19 gennaio 2000/2020

“Il Primato Nazionale”, sabato scorso 10 novembre, è uscito nelle edicole e sul proprio sito on line, come qui in calce indicato (*1), con un’intervista all’on. Stefania Craxi, a cura di Fabrizio Vincenti, riguardante sia la situazione politica nazionale italiana, con specifiche tutte interne, sia la posizione dell’Italia nel quadro geopolitico dei rapporti bilaterali, sia dei rapporti con l’Unione europea, sia con le altre entità istituzionali internazionali, ove l’Italia mantiene ruoli importanti.

Mancano poche settimane al ventennale della scomparsa di un Grande Statista, il Presidente del Consiglio Bettino Craxi, che ricorre il 19 gennaio 2020. Un Premier ed un Leader importante nelle relazioni internazionali dell’Italia in Europa, allora la CEE e poi l’Ue, i rapporti Est-Ovest e quelli Oltre-Atlantico e nel Mediterraneo. Ancora fondamentali, l’idea di Lira Pesante che nel futuro ingresso nella moneta unica europea ci avrebbe consentito ben altre chance, e nel 1985 l’abolizione del G5 con l’Italia e il Canada a pieno titolo nel G7, ed altro ancora… temi storico-politici strategici che l’Agenzia ConsulPress ha da molto tempo segnalato con una propria coerente e sincera visione di un “interesse nazionale”, inteso in senso di Patria e socialismo di schietta impronta italiana.
Nonostante i grandi meriti acquisiti come Statista – ad oggi non raggiunti né nella post Prima Repubblica, né successive – il presidente Craxi, allontanatosi in esilio in Terra d’Africa, non tornava più in Patria.

E per tale motivo, sono stati evidenziati alcuni temi fondamentali quali sovranità, senso dell’onore e della Patria, anche nei peggiori momenti storici tanto nel passato profondo, quanto nel recente, ossia nel crinale della crisi della cosiddetta Prima Repubblica.

Il ruolo dell’Italia, con a capo del governo Bettino Craxi, è stata oggetto di interessanti riflessioni sulla nostra ConsulPress, come visionabili tramite i link (*2) a firma di Raffaele Panico – già al lavoro presso il Quotidiano L’Avanti e poi in altre testate caporedattore tra cui Rinascita – sia anche tramite vari interventi a firma di Alessandro Benini e di altri Redattori. (*3)

Quindi, un “Grazie” a Stefania Craxi per le interessanti prospettive da Lei indicate nella suddetta intervista (*4), nonché per le considerazioni storiche di vicende ricorrenti che vedono l’assenza ingiustificata del ruolo dell’Italia nel Mondo e, la mancanza di giustizia in un Paese incredibilmente dilaniato da garantisti e giustizialisti.
Ed in questo contesto, non posso non ricordare di aver sorriso con molta perplessità quando – circa una decina di giorni fa – ho ascoltato più volte in vari tele-giornali l’attuale “Inquilino della Farnesina” – nonché Capo Politico di un movimento pentastellato e già ex vice-premier nel governo Conte 1 – declamare all’Urbe e all’Orbe la differenza che distingue un “Uomo Politico” da uno “Statista”, ripetendo a memoria una frase di un certo Alcide De Gasperi.
….. Ma, a pensarci bene, forse io non ho sorriso, … probabilmente ho solo sogghignato !