E’ morto Otello Profazio
Cantante folk Calabrese e Disco d’Oro
È morto all’alba del 23 luglio, agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, dove era stato ricoverato in gravi condizioni, Otello Profazio, celebre cantante folk. È stato capace, grazie alla sua voce unica, di conquistare il Sud e di portare avanti la tradizione canora della sua Terra, è stato l’unico cantante folk (in Italia) ad aver raggiunto un tale traguardo.
Oh Bedda Matri, Matri addulurata-Sarva la vita mia e d’a mia amata
Idda m’arrispunniò cu gran dulori- “Muria senza toccu di campani”
(“Vitti’ na crozza”)
Nato a Rende, ma originario di Palizzi, il 26 dicembre 1934, ha rappresentato una figura importante nel panorama della musica folk italiana.
Nel tempo rielaborò e reinterpretò molte canzoni della tradizione calabrese e meridionale (Sicilia, Puglia e Basilicata) soprattutto ricordando le poesie in lingua siciliana di Ignazio Buttitta. Molto conosciuto in Calabria e Sicilia, partecipando molto alle trasmissioni radiofoniche negli anni sessanta e settanta. Nel 1964, durante la trasmissione televisiva Questo e quello, condotta da Giorgio Gaber, cantò con lui, Enzo Iannacci, Silverio Pisu e Lino Toffolo la canzone di Pietro Gori “Addio a Lugano”.
Per quindici anni, scrisse ogni settimana la rubrica Profaziate nel quotidiano Gazzetta del Sud. Questa rubrica proseguí sotto forma di pillole televisive su Video Calabria. Proseguí in seguito la sua attività concertistica, con esibizioni in tutto il mondo.
O fiddiu fiddiu nu simo malati – e stamo chiusi nta sti mura
e nun putimu nesciri pi starti – de li gendarmi simu circondati
(Lu briganti Musulinu)
Era considerato uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione. Insignito del disco d’oro per aver venduto oltre un milione di copie dell’album “Qua si campa d’aria” è a tutt’oggi l’unico cantante del genere folclorico ad aver raggiunto questo traguardo.
Il sud è nu paese bello assai – il sole è caldo e non si fredda mai
il mare è azzurro verde sperlucente – qui non si vide mai roba inquinante
siamo genti felici e stracontenti – non abbiamo bisogno ma di niente
QUA SI CAMPA D’ARIA
Il riconoscimento di Fratelli d’Italia e Alfredo Antoniozzi
“‘Qua si campa d’aria’ e ‘Governo italiano ti ringrazio’ sono due perle straordinarie e uniche, purtroppo attuali. Otello Profazio era un fuoriclasse e forse se ne accorgeranno dopo come succede spesso”, ha dichiarato in una nota Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“Da calabrese – ha aggiunto – dico che è stato un antropologo e ancora oggi da noi si campa d’aria. Quel richiamo alla pressione fiscale, detto in vernacolo in ‘Governo italiano ti ringrazio’, è un manifesto politico ancora attuale”
foto wikipedia informazione.it Francesco Spuntarelli