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Edizioni Radio Spada

Segni di vita nel Vecchio Continente – di Paolo Seruis

«…a Marsiglia, da un certo punto di vista, almeno in potenza c’era già tutto. La cultura classica era arrivata direttamente dal suo epicentro senza aspettare il tramite latino, come avverrà in quasi tutte le altre città e regioni europee e il substrato era quello definitivo, visto che i celti in quelle lande non erano scomparsi…
Se in potenza c’era già tutto, o quasi, restava comunque l’incombenza di realizzarlo nella forma. Forse fu su queste basi, in mezzo a ragioni molto più pratiche di natura mercantile, che nell’ allora Massalia si predispose l’idea di effettuare quello che nei secoli avvenire sarà considerato il viaggio nell’oceano per antonomasia, la missione misteriosa dell’ esploratore Pitea verso l’ultima Thule, limite del mondo e delle possibilità umane.
Di quel viaggio André aveva sentito parlare per la prima volta, vagamente, all’epoca della sua adolescenza: un trafiletto in un manuale di letteratura latina in uso nel liceo della sua città. Si citavano i nomi di alcuni scrittori dell’antica Roma che avevano scopiazzato e tradotto il racconto della spedizione scritto dal navigatore; l’originale era andato perduto, ma restavano alcuni frammenti grazie alle citazioni e alle divulgazioni dei suoi esuberanti antenati di parte italiana.
Eppure quel trafiletto gli aveva acceso nel cervello una strana luce e aveva solleticato la sua natura avventurosa… Così, quello che non trovò sui libri di geografia, lo trovò dentro la sua immaginazione, seguendo l’esito che più in generale si era già avuto in forme fuggevoli all’interno del romanticismo europeo, che ne fece un simbolo dell’ignoto e di sfida.»

Non una ma due storie parallele, quella di Pitea e quella di André, suo conterraneo di due millenni dopo. Un romanzo di formazione e di denuncia, antiglobalista e critico nei confronti dell’Unione Europea. Da leggere e far leggere anche ai più giovani!

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Trasformazione del male – di Alessandro Guzzi

«Riunisco in questo libro quattro saggi che rappresentano un aggiornamento del mio percorso di presa di coscienza. Il Nuovo Ordine Mondiale oggi molto più forte e percepibile, ci spinge ad un ulteriore approfondimento e soprattutto al perfezionamento.
Oggi viviamo in un mondo in cui è considerato esecrabile che una donna indossi una pelliccia di volpe o di visone, mentre è ritenuto perfettamente normale, anzi evoluta manifestazione dei suoi diritti, che si faccia praticare un aborto anche tardivo: questa agghiacciante e paradossale deviazione dal bene è il risultato di un percorso, iniziato molto tempo fa, che possiamo tentare di ricostruire.
La Massoneria di cui il N.O.M., attraverso gli Illuminati, è il compimento, non avrebbe potuto sottomettere il mondo se prima non avesse conquistato la Chiesa cattolica: il N.O.M. è l’ultimo capovolgimento, quello finale, e la sua vera natura è segretamente spirituale: globalismo e centralismo finanziario, crisi economiche permanenti, distruzione del Cristianesimo per la costruzione di un’unica religione mondiale satanica, omosessualismo, teoria gender (che per sovvertire l’ordine della creazione distingue tra sesso – considerato genetico – e genere – considerato culturale: il satanismo è quella “religione” in cui ai “fedeli” si richiede di assomigliare al loro “dio” androgino), migrazioni inarrestabili provocate e finanziate ad hoc, pubblicità satanica, geoingegneria, tutto lo scempio di questo tempo, e la sua falsa ed ingannevole rappresentazione mediatica… sono solo fasi intermedie, falsi scopi: il N.O.M. vuole distruggere il Cristianesimo e consegnare la terra all’Anticristo.
Le radici di tutto questo sono nascoste nel progetto massonico che dalla fine del XVIII secolo insidiava gravemente la Chiesa; segnatamente abbiamo prova di ciò in un documento segreto che risale al 1820: L’Istruzione permanente dell’Alta Vendita. Questo è l’argomento del primo saggio.
Operando in questa direzione le alte gerarchie ecclesiastiche attuano una lenta riconversione, una deviazione, un annullamento graduale dei dogmi più importanti della fede cristiana, come ad esempio quello della Resurrezione di Cristo dai morti. Il secondo saggio di questa raccolta, cerca di dare una panoramica delle distorsioni eretiche realizzate in tema di Resurrezione di Cristo.
Due omelie di Jorge Bergoglio sono state qui oggetto di approfondimento. Bergoglio utilizza molto lo strumento della parola falsamente occasionale, informale, per divulgare, così apparentemente “alla buona” distorsioni, errori, aberrazioni e sostanzialmente eresie. E questo è l’argomento del terzo saggio.
Il quarto saggio analizza un testo poetico: Grodek, di Georg Trakl, il poeta austriaco morto a 27 anni, durante la Prima Guerra Mondiale. Trakl è stato un profeta della disintegrazione della Civiltà occidentale e di una contestuale invasione malefica del mondo. Questa sua ultima poesia, scritta poco prima di morire, forse suicida il 3 Novembre 1914, rivela una tragica profezia sul futuro del mondo, che in realtà non è ancora del tutto realizzata.
Il titolo della presente raccolta di scritti, Trasformazione del Male, è un omaggio a Georg Trakl, infatti Verwandlung des Bösen, è il titolo di un testo in prosa scritto dal poeta tra il 16 Settembre ed il 15 Ottobre 1913 (A. Stillmark).» (dalla Premessa dell’Autore) 

Quattro saggi tra criptopolemologia, apologetica e letteratura, dalla penna di uno scrittore poliedrico (Alessandro Guzzi è un apprezzato pittore). Uno strumento indispensabile e mai banale, per meglio comprendere le dinamiche più sfuggenti dell’odierna crisi sociale ed ecclesiale. Il pregio dell’opera è reso ancor maggiore dalla ricca galleria fotografica che il volume presenta al suo interno.

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