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Elezioni Siciliane: l’ inutilità del voto al M-5_Stelle e la rovina del P.D.

BREVE ANALISI Post -VOTO

________________  a cura di FRANCO D’EMILIO 

In fondo, i risultati delle recenti elezioni siciliane non hanno sorpreso nessuno, tutto era già scontato: il successo del centro destra, il tonfo del PD, l’illusoria posizione da primo partito del Movimento 5 Stelle. Già, proprio così, il M5S è stata la formazione politica più votata dai siciliani, ma tale risultato è destinato ad un palese insuccesso politico senza sbocchi e sviluppi futuri: fuori dal governo della regione siciliana i pentastellati saranno costretti ad un’esasperata opposizione, come sempre umorale, confusa e contradditoria, pari a quella sinora espressa dai banchi del Parlamento.

Anche in Sicilia il Movimento 5 Stelle ha cavalcato la rabbia, lo sconforto sociale in ogni sua sfaccettatura, senza mai assecondarne nessuna perchè, ormai è chiaro,  i “5 Stelle” sono il megafono amplificatore dello scontento sociale interclassista, parassitano le difficoltà politiche, sociali e culturali del momento, quindi hanno tutto l’interesse a non proporre alcuna soluzione, ma solo a solleticare ogni sorta di elettore con l’appello alla crociata morale, etica di un giustizialismo “mordi e fuggi” contro ogni avversario politico: in prima fila tirano il sasso, colpiscono, ma subito tirano indietro il braccio, guardandosi indietro quasi che il tiro sia partito alle loro spalle. Vivono di bluff e gaffe, il tempo dimostrerà quanto non possa, soprattutto in politica, progredire un movimento di bleffatori e gaffeur.

25-maggio-2014

I 5 stelle prendono voti soprattutto dove maggiormente latita la buona politica, sinonimo di amministrazione giusta e benevola verso il cittadino, per questo crescono più al centrosud che al nord, guarda caso proprio sulle disgrazie del Partito Democratico, ormai arroccato nelle aree centromeridionali. La vittoria pentastellata al comune di Torino è stata, in fondo, solo una perla dell’insipienza del PD e del suo establishment, eppoi non sempre una rondine annuncia la primavera, tantomeno una politica. L’assillante richiamo alla morale, all’etica senza un progetto complessivo di finalità e priorità politiche caratterizza solo demagoghi parolai e mestatori, spesso nascondendo profonda incultura per la gestione democratica, razionale della vita pubblica.

Dal risultato elettorale siciliano è, in realtà, iniziato, qui azzardo una profezia, il lento declino del M5S: ogni voto ai grillini siciliani si è rivelato, infatti, soltanto un incerto e illusorio “gratta e vinci”!

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Foto autore articolo

Franco D’Emilio

Storico, narratore, una lunga carriera da funzionario tecnico scientifico nell’Amministrazione del Ministero per i beni e le atiività culturali
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