EMERGENZA ABITATIVA, causa gli “Affitti Brevi”:
Conferenza Stampa al Senato, presente la Co.Ne.Pro.
EMERGENZA ABITATIVA – LA RIVOLUZIONE DEGLI AFFITTI BREVI
INIZIATIVA ORGANIZZATA DAL Sen. LUIGI NAVE
L’Italia dichiara guerra agli affitti brevi incontrollati. Una nuova legge è in arrivo per rivoluzionare il mercato delle locazioni turistiche, un settore che negli ultimi anni ha messo in difficoltà migliaia di studenti e famiglie in cerca di una casa.
L’aumento degli affitti brevi, spinto da piattaforme online come Airbnb e Booking, ha avuto un impatto devastante sull’offerta abitativa, limitando la disponibilità di alloggi a lungo termine ed aggravando la crisi abitativa.
Le piattaforme digitali, un tempo simbolo di nuove opportunità economiche, sono ora sotto accusa per aver trasformato interi quartieri italiani in “dormitori per turisti”. Intere strade nei centri storici di città come Roma, Venezia e Firenze si sono svuotate di residenti, e i numeri sono eloquenti: oltre il 15% delle abitazioni nelle principali destinazioni turistiche italiane sono ora destinate agli affitti brevi, con oltre 500.000 unità pubblicizzate online. (*1)
L’Emergenza: la Voce degli Esperti
(*2) “Il boom di B&B e case vacanza” ha esasperato una situazione abitativa già critica. Abbiamo decine di migliaia di studenti e giovani famiglie che non riescono a trovare un alloggio stabile“, ha dichiarato Giovanni Todde, Presidente del Centro Studi Economici, durante la conferenza “Emergenza Abitativa nelle Città Metropolitane“ a Palazzo Madama.(*3)
Todde, affiancato da Ciro Di Pietro, Chief Restructuring Officer, ha lanciato l’allarme per una regolamentazione urgente del fenomeno e ha proposto un pacchetto di misure che include:
A) Limiti massimi di giorni annui per gli affitti brevi;
B) Incentivi fiscali per chi opta per affitti a lungo termine;
C) Riorganizzazione delle politiche di edilizia residenziale pubblica per favorire giovani coppie e cittadini a basso reddito.
“Anche la leva fiscale può essere determinante”, ha aggiunto Todde, suggerendo una tassazione progressiva dedicata all’housing sociale per chi utilizza gli appartamenti a fini turistici.
L’Appello al Governo
Luigi Nave, Senatore Mov. 5 Stelle e componente Commissione Ambiente e Lavori Pubblici, ha intensificato la critica, con la seguente richiesta: “Il Governo deve agire ora, invece di proteggere gli interessi speculativi del settore immobiliare. Dobbiamo tutelare i giovani, le famiglie numerose e i meno abbienti. Come M5S, abbiamo proposto un potenziamento del Fondo per le Morosità Incolpevoli, a sostegno degli affitti per gli under 36″.
Una Questione Giuridica e Fiscale
Amedeo Di Pietro, Avvocato cassazionista e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto, ha sottolineato l’importanza di una normativa chiara: “L’incertezza legislativa che caratterizza gli affitti brevi comporta criticità gravi per famiglie e studenti, ma anche per i tribunali, sempre più ingolfati da controversie”.
Anche Fulvio Baldi, sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, ha evidenziato la necessità di intervenire: “L’attività economica deve tendere al benessere collettivo. Oggi gli affitti brevi sono preferiti perché garantiscono introiti più alti e minori rischi, ma serve riequilibrare il sistema per favorire le locazioni stabili”.
Soluzioni dall’Europa
In cerca di soluzioni, l’Italia potrebbe guardare all’esperienza di altre capitali europee. Danilo D’Andrea, consigliere nazionale dell’Unione per la Giustizia, ha ricordato quanto fatto altrove: “A Parigi, dal 2017, un limite di 120 giorni per gli affitti brevi dell’immobile principale ha imposto una svolta. A Barcellona, entro il 2028, oltre 10.000 licenze saranno eliminate per liberare appartamenti a beneficio dei residenti. È ora di fare qualcosa di simile anche qui”.
Proposte Fiscali per il Riequilibrio del Mercato
Renato Burigana, Presidente CO.NE.PRO. – Commercialisti Network Professionale (*4), ha indicato la leva fiscale come chiave per risolvere l’emergenza:
A) Tassazione diversificata tra affitti brevi e a lungo termine per incentivare questi ultimi;
B) Agevolazioni per ristrutturazioni di immobili destinati a locazioni stabili;
C) Revisione delle soglie di detassazione per le locazioni residenziali;
D) Riduzione IMU per chi affitta a lungo termine, rendendo questa opzione più conveniente;
E) Diritto alla Casa vs. Interessi Economici.
Pertanto, mentre l’Italia affronta un drammatico aumento dei ‘senza fissa dimora’ e oltre 50.000 studenti soffrono la carenza di abitazioni in città come Milano, Roma e Bologna, il Legislatore deve trovare una via di mezzo tra il diritto alla casa e gli interessi economici dei piccoli proprietari.
Il rischio, senza un intervento deciso, è di continuare a perdere l’anima delle nostre città, trasformandole in attrazioni turistiche senza veri residenti. Tuttavia, la sfida sarà introdurre misure che non penalizzino eccessivamente quei proprietari che vedono negli affitti turistici una fonte essenziale di reddito.
Le prossime settimane, di conseguenza, saranno quindi cruciali per capire se questa sarà la svolta necessaria per restituire vivibilità ai nostri centri urbani e preservarne l’autenticità, senza compromettere il turismo, motore economico fondamentale per il Paese. (*5)
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NOTE A MARGINE
(*1) Personalmente ritengo che quanto sopra annotato non sia l’unica accusa da addebitare ad alcune “piattaforme digitali”, ma bisognerebbe loro imputare altre ben più deplorevoli colpe, tra cui: l’azzeramento quasi totale delle attività inprenditoriali, commerciali ed artigianali c.d. di vicinanza; la conseguente desertificazione territoriale nonché – ed è questo il maggior reato – la manipolazione delle coscienze, con uno squalificante deteroriamento dei rapporti sociali ed umani.
(*2) “Il boom di B&B e case vacanza”, con l’imminenza del prossimo Giubileo, potrebbe registrare una notevole crescita esponenziale con situazioni, tra l’altro, anche negativamente preocupanti.
Sulle precedenti note accennate nei punti *1 e *2, la Consul Press ha già più volte espresso la propria opinione che, pertanto, sarà utile riconfermare più dettagliatamente.
(*3) Tale Conferenza, svoltasi Giovedì 21 Novembre, è stata già ampiamente ripresa e pubblicata dai vari Media ed Agenzie Stampa, tra cui anche “Teleborsa.it”, una Media Company diretta da Valeria Di Stefano.
(*4) La “Co.Ne.Pro.” è un’Associazione di Commercialisti aderenti all’O.D.C.E.C., con la quale la Consul-Press intrattiene da numerosi anni un rapporto di collaborazione, sia partecipando varie volte ai suoi convegni e seminari di studi, sia condividendo e pubblicando le sue critiche e/o suggerimenti per migliorare il sistema legislativo/tributario dello Stato, nonché i rapporti tra Cittadini-contribuenti e l’Amministrazione Finanziaria.
Inoltre, meritano senz’altro essere evidenziate le sue attività svolte anche a favore dei propri iscritti, sia specificatamente in ambito professionale, sia in un più vasto ambito associativo e culturale …e proprio su tali iniziative sarà a breve pubblicata una serie interventi giornalistici da parte di questa Testata.
(*5) Proprio sui “Centri Urbani” o, più precisamente, sulle c.d. “Smart Cities” in contrapposizione alle “Città non Globalizzate”, il 20 Novembre si è svolto un altro interessantissimo Convegno nella Sala Matteotti presso la Camera dei Deputati organizzato dal CRIFU -Centro Ricerche Istruzione e Formazione UNITRE e da UniTreEdu, ove la Consul-Press ha partecipato su cortese invito della Prof.ssa Marina Simeone di UNITRE e cercherà di pubblicare, appena possibile, i relativi atti.
_____________________GIULIANO MARCHETTI