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Facebook: Pagina e Profilo ….. quasi un Giano bifronte

FACEBOOK: BREVE GUIDA OPERATIVA 
per ottimizzare i due volti della stessa medaglia

a cura di Matteo Platania 

Prima di iniziare a distinguere tra “Pagina” & “Profilo” Facebook, è importante ricordare una regola base per un corretto uso di uno dei principali social. In queste note si fa riferimento soprattutto ad importanti brand, marchi o comunque ad attività presenti sulla piattaforma ove, per ottenere buoni risultati, su Facebook la pagina deve essere costantemente seguita e aggiornata.
I principali social su cui è consigliabile iscriversi sono: Facebook, Linkedln, Twitter e Instagram. Con LinkedIn è possibile inserire non solo il proprio CV, ma anche iscriversi come azienda e inserirvi nuove offerte di lavoro. Twitter è testimone del lato social delle live news. Anche qui è possibile creare un account come azienda e twittare, ad esempio, brevi post sulla nostra attività.
Infine Instagram è il social dedicato all’immagine. Anche qui è possibile creare la pagina associata della nostra azienda e inserire, come swipe-up, offerte di lavoro.

Quali sono le differenze tra Pagina e Profilo Facebook?

Iniziamo col dire che la pagina Facebook può essere gestita da più persone con account diversi. Basterà infatti nominare altri moderatori per poterla gestire direttamente anche dal proprio account alla voce impostazioni. Quando si crea una pagina, una delle prime domande che ci viene rivolta dal sistema riguarda il tipo di pagina, ovvero se si tratta di un’azienda/brand o community/personaggio pubblico.
Successivamente è necessario inserire il nome, la categoria e inserire due immagini, una foto profilo e una di copertina. Una delle prime azioni richieste da Facebook è quella di inserire una breve descrizione al fine di aiutare le persone a capire l’identità della pagina. Una volta creata, è possibile invitare gli amici a mettere mi piace, mediante un messaggio privato o suggerimento. Aggiungere ruoli alla pagina, qualora la pagina venisse gestita da più persone. Inserire una landing page al proprio sito web

Chiunque venga a conoscenza della pagina può lasciare un mi piace o diventare un follower. E, allo stesso tempo, chiunque può essere bannato, solitamente per comportamenti irrispettosi, aggressivi o offensivi. Le persone interessate possono scegliere di non «seguire» la pagina, ovvero non ricevere notifiche, come la creazione di nuovi post o aggiornamenti di vario tipo. Si possono taggare altre pagine, profili di persone o eventi. Gli utenti possono inviare messaggi alla pagina e l’amministratore può replicare.  Si ricorda che una pagina Facebook per essere indicizzata, in modo migliore, deve essere responsive, ovvero attiva. L’amministratore o il moderatore non può mandare messaggi collettivi.

I follower possono commentare i vari post e gli amministratori replicare. Nelle versioni precedenti di Facebook questa funzione non era presente. È possibile disabilitare tutti i messaggi. Il regolamento permette alle pagine di esser dedicate ad aziende, eventi, personaggi pubblici, oggetti e fan page. La pagina viene indicizzata sui motori di ricerca anche per quanto concerne i contenuti. Solitamente le pagine sono di dominio pubblico, anche se vengono ammesse restrizioni, in base a età, lingua e Stato. Anche alcuni video di Youtube non sono visibili in determinati Paesi.  Gli amministratori di una pagina possono commentare solo sulle altre pagine e sulla propria. Si possono creare eventi ma non può invitare a partecipare. Infine un’altra funzione è la possibile di sponsorizzare un video o un post o un’immagine. È molto semplice, è necessario aprire la stringa delle opzioni a nostra disposizione e cliccare sulla voce promuovi. Facebook ci offre la possibilità di poter vedere lo stato delle nostre sponsorizzazioni.

A differenza della pagina, il profilo Facebook può essere gestito tramite un solo account. È possibile richiedere l’amicizia a chi vogliamo, anche se si dovrebbe richiedere l’amicizia solamente a chi si conosce. La piattaforma, infatti, penalizza l’uso scorretto dell’invio di richieste d’amicizia. È possibile inviare un tot di richieste al giorno. Se si supera il limite, Facebook non consente all’utente di inviare ulteriori richieste d’amicizia. Si possono organizzare in liste. Si possono abilitare i follower.

L’utente può taggare pagine, profili, eventi, gruppi e ricevere ed inviare messaggi (anche collettivi). Se si invia un messaggio a una persona non presente nella nostra rete di amicizia, molto probabilmente andrà a finire nella sezione posta indesiderata o altri messaggi. Può ricevere e inviare messaggi. È indicizzabile solo il nome della persona registrata sui motori di ricerca. Ha diversi livelli di privacy: può decidere ogni volta chi può vedere il contenuto. È possibile commentare sia sulle pagine, gruppi e su post di profili altrui.

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