Fake news: l’informazione spazzatura della Lega e del M5S
LE BUFALE PASCOLANO NEI PRESSI DEL PARLAMENTO
Le fake news, si sa, sono bufale, notizie false, diffuse malevolmente attraverso i media per disinformare lettori o ascoltatori, quindi orientare negativamente l’opinione pubblica.
Pure nel nostro paese la diffusione di fake news ricorre sempre più spesso, configurandosi anche come ulteriore strumento di contrasto da parte di soggetti politici, inclini al populismo, dunque ad indirizzare le regole della democrazia rappresentativa verso i principi, le finalità di un giustizialismo avventurista, solo demolitivo. La prossima campagna elettorale sarà sicuramente segnata da questo fenomeno negativo che scredita la politica, soprattutto offende la dignità dell’elettore.
Il New York Times ha amplificato nei giorni scorsi la notizia di un articolo dei giornalisti A. Nardelli e C. Silverman, apparso sul sito BuzzFeed News: diversi siti di notizie vedono partecipe l’imprenditore italiano Giancarlo Colon, controllore, così, di circa 200 domini e tantissime pagine Facebook, strumento dello spamming ossia dell’invio, fra l’altro non richiesto, di infromazione politica “spazzatura” ad una moltitudine di destinatari.
Secondo un’indagine, condotta in Italia dalla Società GHOST DATA, esperta nel campo della sicurezza informatica, numerosi siti di fake news ruotano attorno ad ambienti politici prossimi alla Lega e al Movimento5Stelle. I siti “NoiconSalvini” e “Imprese5stelle” paiono implicati in questa costante attività di disinformazione che quando non può, in modo oggettivo, provato perchè documentato, contrastare l’avversario politico, allora lo scredita con le falsità, spesso sino alla calunnia.
Al pari di altri imbrogli politici ed economici della nostra vita nazionale, passata e presente, questo delle fake news di ispirazione leghista e pentastellata è solo un altro grave segno del degrado italiano, ora incalzato da un populismo bugiardo, soprattutto pressapochista perchè incompetente.
FRANCO D’EMILIO