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Fare editoria oggi: il caso “Marcos y Marcos”

MARCOS  y  MARCOS …..
 con il 2021,  “4o candeline” !!!!

di Francesca Accurso

Sul finire degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, il comparto editoriale italiano iniziò ad attuare un’opera di ristrutturazione dei suoi sistemi e mezzi di diffusione. Decisivo fu il passaggio da un’editoria di militanza, che spinse molti editori a puntare su generi quali la saggistica e la letteratura impegnata, alla necessità soprattutto per quelli medi e grandi di investire sullo sfruttamento del catalogo e nuove serie, per accattivarsi un pubblico di lettori differente rispetto a quello fedele.

Nel frattempo continuò la crescita di nuove case editrici e di quelle di minor dimensione, in particolare. Su tutto il territorio nazionale cominciarono a diffondersi, piccole case editrici, di stampo locale o nazionale.
Trattasi di una tipologia editoriale solitamente autofinanziata, dove una figura molto frequente è quella del Libraio-Editore
La Marcos y Marcos ha incarnato ed incarna ancora oggi, un esempio lampante di queste nuove realtà.

Nata a Milano, nel gennaio 1981, dalla passione per i libri di due studenti pressoché ventenni dell’Università La Statale, Marco Zapparoli e Marco Franza, è una delle case editrici più longeve del panorama editoriale dell’indipendenza italiana. Tale risultato è dovuto senza dubbio alle idee che stanno alla base della linea editoriale che la contraddistingue: prima fra tutte, la scelta di inaugurare la propria attività con la pubblicazione di un testo poetico, E da segrete scale di George Heym, tradotto e distribuito dallo stesso editore Zapparoli nelle librerie milanesi.

Le iniziative dell’editoria indipendente per incentivare la lettura: “Letti di notte”

La casa editrice milanese, con le sue innumerevoli iniziative di promozione della lettura, ha prodotto negli anni un notevole avvicinamento del pubblico di lettori giovani e non, alla fruizione del testo scritto.

Dal 2012 in corrispondenza del solstizio d’estate, la casa editrice Marcos y Marcos ha inaugurato lo svolgimento di Letti di notte, la notte bianca del libro e della lettura. Dal tramonto all’alba i lettori condividono letture e storie nei luoghi del libro quali librerie, biblioteche, festival, circoli culturali.

L’obiettivo è quello di sradicare la libreria dallo spazio cittadino e dal panorama delle attività disponibili solo di giorno, e di far partecipare chi ai libri si avvicina nel silenzio della sera. Dal 2016, Letti di notte propone un tema per ogni edizione.

Per il 2019 il tema è stato quello della Libertà …. Così recitava lo slogan dell’ottava edizione:

Non c’è nulla di più libero della Lettura.
Nulla di importante quanto difendere la Libertà.
È un momento importante per ribadirla, sostenerla, leggerla, viverla.

 

Puntare sulla qualità – Sebbene i nuovi supporti elettronici spopolano ovunque, non sono destinati a sostituire il libro. Il mezzo elettronico si aggiunge, si affianca, ma non può sostituire il piacere della degustazione rallentata, morbida che soltanto il libro consente.

A tal proposito, Marcos y Marcos ha insistito e continua ad insistere fortemente sull’importanza della materia prima di cui sono costituiti i libri, ossia la carta e la sua qualità.

La materia viva di un libro di carta costituisce il miglior conduttore di energia letteraria, poiché crea una rete stabile, concreta. Accoglie, protegge. Un libro di carta regala tempo: un tempo lineare, incontaminato, un’oasi di continuità.

Pertanto, l’utilizzo di materiali di alta qualità garantire senza alcun dubbio, una carica prolungata al testo, a un messaggio, a un segno culturale; lo proietta in avanti. La bellezza dà valore e piacere. Il piacere di tenere tra le mani un bel libro predispone ad alti godimenti sostanziali: stimola la lettura, l’interpretazione, la circolazione delle idee, la creatività diffusa.

Nell’attuale contesto editoriale, non importa in quale categoria teoricamente ci si colloca o si viene collocati, bensì tutto dipende dal modo in cui si opera e con quale visibilità. La sfida, allora, è quella di riuscire con continuità e lungimiranza a far sì che le proprie scelte siano meglio commisurate al pubblico che si ha; all’ambito di riferimento culturale e commerciale; alle dinamiche possibili del proprio sviluppo.  

Con oltre trent’anni di esperienza nel settore, la casa editrice milanese è riuscita a distinguersi all’interno del mercato editoriale italiano mediante una produzione legata a una narrativa innovativa, giovane e originale, ancorata alla riscoperta di grandi voci classiche del passato, dimenticate negli scaffali delle biblioteche e dal grande pubblico, da John Kennedy Toole a Boris Vian e John Fante; oltre che essere avvalorata dalla riconoscibilità del suo marchio editoriale, che predilige la scelta di materiali pregiati puntando sulla bellezza e sulla conservazione del prodotto librario.

 

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