Futuro a rischio per lavoratori mense Telecom, CLAS con altre sigle sindacali per un incontro urgente col ministro del Lavoro
Un incontro urgente al ministro del lavoro Andrea Orlando per garantire un futuro occupazionale ai lavoratori addetti alla ristorazione nelle sedi Telecom Italia Spa. È la richiesta presentata dalle organizzazioni sindacali: Sindacato Clas, Flaica-Uniti CUB, FesicaConfsal, UGL Terziario e USB Lavoro Privato, a seguito della cessazione per scadenza contrattuale 31 agosto 2020, delle attività di ristorazione fornite in appalto da diverse società presso i siti di Telecom Italia, ripartiti nelle regioni: Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.Si tratta di circa 300 persone che sono state poste tutte in procedure di ammortizzatori sociali ma, a tutt’oggi, non è stata garantita nessuna futura continuità lavorativa. Secondo i sindacati, Telecom rifiuta decisamente qualsiasi confronto sindacale e non ha inserito, nel bando di gara/invito inviato alle aziende, nessuna “clausola sociale” per la salvaguardia del personale che era in forza al 31 agosto 2020. Per questo le cinque sigle sindacali nazionali hanno deciso di unire il loro impegno per un’azione congiunta a tutela dei lavoratori.
“Unitamente ad altre sigle sindacali abbiamo scritto al ministro del lavoro, Andrea Orlando, chiedendo di essere convocate insieme alle parti interessate, per un incontro in merito alla salvaguardia occupazionale, contrattuale e salariale delle maestranze – dichiara il Presidente di Sindacato CLAS, Davide Favero – e credo che sia un segnale importante che cinque sindacati nazionali abbiano in tal caso voluto intraprendere un’azione comune. Ad oggi, infatti, non c’è certezza sui tempi di ripresa del servizio ristorazione/bar presso le sedi Telecom e, inoltre, la società subentrante, come già accaduto in situazioni analoghe in passato, potrebbe dichiarare di non essere obbligata all’applicazione della clausola sociale, non essendoci continuità temporale nel passaggio di appalto. Per questo riteniamo urgente la convocazione di un Tavolo presso il Ministero del Lavoro, con Telecom e le ditte che erano titolari dell’appalto fino al 31/08/2020 – CIR ed ELIOR – In caso di mancata convocazione del Ministero, siamo pronti ad una manifestazione di protesta”, conclude Favero.