Giappone: una lezione di economia all’ Unione Europea
Il GIAPPONE impegnerà ingenti risorse per sostenere la propria economia
Il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe (*1) ha annunciato l’introduzione di alcune misure per stimolare l’economia del paese, in difficoltà a causa dei recenti disastri naturali (i due tifoni che hanno causato complessivamente 69 morti, tra settembre e ottobre dell’ anno in corso) e di un calo significativo delle esportazioni.
Le misure verranno attuate grazie un budget stanziato di 26 /Mila Miliardi di yen (215 miliardi di euro), di cui circa la metà destinato a tagliare le tasse, secondo una bozza di testo redatta del governo giapponese ed esaminata da Bloomberg L.P.
Si riporta qui di seguito una dichiarazione rilasciata dal Veneziano Dr. Mattia Carlin (*2), impegnato in Diplomazia ed in altri incarichi e relazioni istituzionali:
“In qualità di Polisy Advisor della Fondazione Italia Giappone con sede presso il Ministero degli Affari Esteri, nonché Vicepresidente dell’Unione dei Consoli onorari in Italia: Il Giappone ha il debito pubblico più alto del mondo, ma non è un problema per la sua economia principalmente perché è detenuto per lo più dagli stessi cittadini giapponesi, cosa che riduce il rischio di crisi finanziarie.” (*3)
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NOTE A MARGINE –
1) Shinzō Abe – Classe 1954, è il Primo Ministro del Giappone rieletto da una sessione speciale della Dieta Nazionale il 26 dicembre 2012. In precedenza aveva ricoperto tale carica dal 2006 al 2007. Delfino dell’ex I° Primo Ministro Jun’ichiro Koizumi, Abe è il più giovane premier giapponese della storia e del più lungo esecutivo mai insediatosi a Tokyo; Abe è un esponente della corrente più conservatrice del Partito Democratico Popolare – LDP, nonché un fervente nazionalista.
2) Mattia Carlin – Classe 1973, laurea in Filosofia e Teoria delle Scienze presso l’ Università Ca’ Foscari a Venezia, è anche Vicepresidente dell’ Associazione Nazionale Giovani Innovatori, nonché promotore di numerose manifestazioni culturali e sociali, mostre d’ arte e sfilate di moda, responsabile di iniziative speciali della Venice International University.
3) Personalmente – ma, forse, anche a nome di una notevole parte della Redazione della Consul Press – ritengo che tale dichiarazione potrebbe o dovrebbe far meditare numerose “Personalità” della Classe Politica Italiana. Intendo in particolare far riferimento a quei politici che – per una loro cultura distortamente neo-liberista e privi di radici identitarie – non esitano a genuflettersi difronte alle “Leggi di Mercato” nei Tempi di una Finanza Apolide ed Internazionale. E ciò senza considerare come l’ Uomo, invece, dovrebbe essere sempre al centro di ogni attività creativa, professionale e lavorativa ….quindi essere, nell’ambito della propria “comunità”, il protagonista ed artefice di scelte e non l’oggetto o il suddito di una demoplutocrazia ispirata solo alle regole astratte del profitto. _______________ Giuliano Marchetti