Giorgio Almirante, un Signore della Politica con un forte slancio verso il Futuro
“ALMIRANTE. BIOGRAFIA DI UN FASCISTA“
E’ ritornata in libreria, fin dai primi giorni di giugno, una interessante biografia su Giorgio Almirante, a firma di Aldo Grandi ed ora ripubblicata dalle Edizioni DIARKOS. (*1)
Il libro, già in precedenza editato da Sperling e Kupfer nel 2014, era stato recensito sulla Consul Press da Maurizio Bergonzini, un indimenticabile amico e collaboratore di questa nostra Testata (clik su M.B.).
La nuova edizione del 2021 contiene un inedito inserto fotografico proveniente direttamente dall’archivio di casa Almirante e un’intervista alla figlia Giuliana.
Su Giorgio Almirante più volte la Consul Press ha dedicato vari interventi, riconoscendone le doti, oltre che di grande intelligenza e raffinata cultura, anche di GentilUomo della Politica …e non solo.
Di antica discendenza da famiglia di origine aristocratica del Molise (Duchi di Cerza Piccola nel 1691) e recente appartenenza a famiglia di attori e di direttori di scena in quotate compagnie di teatro e di cinema, figlio di Mario Almirante e di Rita Armaroli, Giorgio Almirante – già giornalista notevolmente apprezzato durante il Ventennio, fascista convinto e mai pentito, funzionario della Repubblica di Salò – fu per vent’anni segretario nazionale del M.S.I. e per quaranta parlamentare di spicco della “Prima Repubblica”.
Questo libro, ora riproposto libreria dopo circa 7 anni il precedente successo editoriale, persegue l’obiettivo di narrare la storia politica e la vicenda umana di un protagonista di molti momenti tra i più significativi del XX Secolo in Italia, in tutta la sua complessità con un’analisi approfondita e documentata.
Qui desidero inserire una breve nota personale, riferentesi alla mia prima lettura nel 2014 del testo, tra l’altro molto interessante ed avvincente, così come propostaci da Aldo Grandi. Ed in particolare mi ricordo di aver anche sorriso per un piccolo particolare ove – in una lettera indirizzata dal Segretario ad Adalberto Baldoni – io risultavo indicato per motivi esclusivamente “toponomastici” (pur se non identificato) come presunto elemento da cui distanziarsi, con successivo mio deferimento al Consiglio Disciplina, pur se militante del M.S.I., per alcune mie con posizioni ritenute eretiche.
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(*1) Aldo Grandi, Livornese doc – classe 1961, vive e lavora a Lucca, è giornalista professionista, già collaboratore a “La Nazione” e “Corriere della Sera”, attualmente è direttore responsabile ed editore di quattro testate on line. È autore di diversi saggi, tra cui La generazione degli anni perduti. Storie di Potere Operaio (2003), Insurrezione armata (2005), L’ultimo brigatista (2007), Il Gerarca con il sorriso (2010). Nel 2021 con Diarkos ha ripubblicato Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, nonché ora nuovamente “Almirante. Biografia di un Fascista”.
Diarkos rappresenta una interessante realtà editoriale impegnata, con una vera passione, nella realizzazione di libri qualitativamente di valore per i contenuti e per le tematiche affrontate. In particolar modo i saggi, suddivisi in collane, riescono a toccare tutti i più importanti temi di attualità: inchieste, economia, filosofia, grandi storie dello sport e biografie di personaggi storici e contemporanei.
Diarkos intende proporsi come una voce libera per consentire ad esperti, giornalisti, ricercatori e studiosi di analizzare la realtà attraverso punti di vista inediti e tramite la promozione di dibattiti. Divenire, pertanto, sia per i lettori occasionali, sia per gli addetti ai lavori, un punto di riferimento per un approfondimento – semplice, ma autorevole – di temi da esaminare con le giuste coordinate per agevolare loro di farsi una propria opinione.
________________Giuliano Marchetti