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Giornata mondiale del libro delle Pro Loco
una iniziativa per promuovere la cultura

“EPLIbriamoci”, l’iniziativa a cura dell’ Ente Pro Loco Italiane

Aprile è il mese dedicato alla cultura e in particolar modo alla letteratura.

Tra le tante manifestazioni che vengono organizzate in questo periodo ricordiamo la Giornata Mondiale del libro che si celebra annualmente dal 1996.

Questa data è stata stabilita dall’UNESCO in ricordo della scomparsa di William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega autori fondamentali per la storia della letteratura, considerati dei capisaldi per la cultura universale.

I libri da sempre sono considerati degli strumenti efficientissimi per la diffusione della conoscenza, e per aiutare a sviluppare una piena consapevolezza collettiva delle varie tradizioni culturali.

Scegliendo questa data l’UNESCO cerca di promuovere la creatività, la diversità, il libero accesso alla conoscenza delle varie culture, alla promozione dell’alfabetizzazione.

Per realizzare questo obiettivo si avvale del sostegno di enti, editori, O.N.G. umanitarie, autori, mass media, dando così vita un evento in grado di collegare numerosissime persone in tutto il Mondo.

In moltissimi Paesi il 23 aprile vengono organizzate notissime manifestazioni ed eventi culturali. In Spagna ad esempio alla Giornata del libro si è unita una iniziativa prevede che ad ogni donna venga regalata una rosa, anche i librai regalano rose per ogni libro comprato. Un romantico gesto per porre l’accento sull’importanza della cultura, oltre che per rimarcare il no alla violenza sulle donne. 

Questa usanza è stata ricordata nell’evento tenutosi nella giornata dell’8 aprile presso la Camera dei Deputati in occasione della presentazione del progetto “EPLIbriamoci” a cura delle Ente Pro Loco Italiane diretta da Pasquale Ciurleo.

Tra i personaggi che hanno partecipato a questa presentazione ospitata dall’On. Wanda Ferro, la sua ideatrice, Francesca Agostino, l’On. Massimiliano De Toma, Giovanni De Negri, direttore di Eurocomunicazione, Giuseppe Esposito che ha illustrato il progetto, Edoardo Zannoli per Relazioni Istituzionali Promozione Italia. Non sono mancati gli interventi dei Comitati regionali EPLI come Salvatore Zappalà, Sicilia, Domenico Campagnuolo, Campania, Vito Aprile, Puglia, e Claudio Mazza per il Lazio.

Il progetto si rivolge ai bambini delle elementari di tutta Italia che, partendo dalla poesia “Dopo la pioggia” di Gianni Rodari, devono creare un elaborato di sensibilizzazione al rifiuto delle guerre. Argomento tra l’altro molto attuale. 

Ciurleo: «Nel panorama culturale italiano per promuoverne i beni materiali ed immateriali, coinvolgendo gli Istituti scolastici e i bambini su una tematica attuale che è quello della “pace nel mondo”. In tal modo, nella “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore”, le Pro Loco lanceranno un messaggio importantissimo che lega cultura e società attraverso convegni, dibattiti presentazioni di giovani autori improntati alla salvaguardia del patrimonio librario e dell’importanze della lettura».

Anche l’Onorevole De Toma, ha sottolineato l’importanza di questi eventi e di queste manifestazioni perchè i libri possano essere uno strumento di comunicazione intergenerazionale, che contribuiscano a formare le giovani menti e contemporaneamente accrescano il bagaglio culturale.

«Uno dei temi che più mi ha colpito di questa iniziativa è lo scopo di avvicinare i più piccoli al piacere della lettura, allontanandoli dai sempre più attrattivi giochi e strumenti digitali.

Oggi i giovani vivono il mondo attraverso gli schermi dei loro computer o dei loro telefonini, magari chiusi nelle loro stanze e difficilmente leggono libri cartacei» 

Pensiero unanimemente condiviso dai presenti e da Giovanni De Negri che ha evidenziato l’importanza di questi eventi e della Giornata mondiale del libro: «L’importanza della letteratura non è rivolta esclusivamente ai giovani; instradarli è fondamentale, magari sfruttando anche le nuove tecnologie. 

Ricordo che non molti anni fa nelle scuole era consuetudine leggere il giornale e commentarlo nelle classi per aprire un dibattito che rendesse gli alunni partecipi, cosa che oggi quasi non accade più». 

Una brillante iniziativa che vuole porre l’attenzione sull’importanza della lettura come mezzo di formazione e di informazione.

Gianfranco Cannarozzo

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