GOLPE contro Meluzzi e Parisi andato male…
UN PUTSCH ESILARANTE
contro la Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala
di Alessandro I e Cosma I
Domenica scorsa, 25 ottobre, A.D. MMXX, qualcuno ha provato ad organizzare un vero e proprio golpe per colpire dall’interno la Chiesa Ortodossa italiana Autocefala Antico Orientale, voluta dal defunto Vescovo melchita Adeodato Mancini, fondata da Alessandro I – al secolo Alessandro Meluzzi – ed attualmente presieduta da Padre Cosma I, al secolo Antonio Parisi.
L’azione sembra essere stata organizzata soprattutto da due appartenenti alla stessa Chiesa di Meluzzi e Parisi: un ex Monsignore del Vaticano (ridotto allo stato laicale e cacciato dalla Chiesa Romana da Papa Bergoglio in persona) e da un importante Funzionario della Polizia di Stato, quest’ultimo divenuto Presbitero della Chiesa di Meluzzi. A rafforzare il duo, sarebbe intervenuto un Ammiraglio (in pensione ma ben attivo nell’industria internazionale della sicurezza), nonché una misteriosa “signora”.
Il “Gruppo dei Congiurati”, riunitosi in una faraonica villa dei Castelli Romani, nella disponibilità dell’ex Monsignore cacciato da Papa Francesco, pare per motivazioni economiche, si è dato convegno per progettare un diabolico piano: creare un’altra “Associazione Religiosa” segretamente al lato della Chiesa Ortodossa italiana, ivi traghettandovi piano piano i Presbiteri, i Diaconi e magari anche qualche Vescovo della Chiesa di Meluzzi e Cosma I, distruggendone dall’interno l’esperienza religiosa innovativa e tesa a recuperare antichi valori della Cristianità.
In effetti la Chiesa Ortodossa Autocefala Italiana Antico Orientale sta destando, da tempo, una certa preoccupazione nel mondo religioso Ortodosso ma anche Cattolico. E questo per il forte impatto mediatico sia di Meluzzi, costantemente al centro dell’attenzione, sia di Cosma I che, come professionista specializzato in giornalismo d’inchiesta, da anni ha posto la sua attenzione sugli scandali vaticani. Della Chiesa creata da Meluzzi si sono occupati i maggiori media italiani e stranieri, soprattutto tedeschi a seguito anche di una clamorosa intervista sul maggior quotidiano della Germania, “Die Welt”.
A suscitare attenzione alcuni temi come quello delle “Diaconesse”, accolte e create nella Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala. Proprio questo uno degli aspetti che suscita, almeno ufficialmente, il rabbioso sdegno dei “congiurati” contro la Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala.
Ritornando alla “Domenica della Cospirazione” (…come ad una Domenica degli anni ’70 quando fu organizzato un golpe da un Principe Romano), per la presenza di un Ammiraglio e di un appartenente alle Forze dell’Ordine, la vicenda ha richiamato alla mente, vedremo perché, le esilaranti scene del film “Vogliamo i Colonnelli” di Mario Monicelli.
In ambienti Vaticani venuti a conoscenza di quanto accaduto, qualcuno ha voluto paragonare tali fatti anche a certe macchinazioni avvenute nei salotti della Corte di Francia del 1625 raccontata da Dumas, ove l’allora cardinale Richelieu, l’uomo di Meung, il Re Luigi XIII e Milady de Winter, spia dello stesso Richelieu, cospiravano contro il bene della Monarchia. Forse il paragone con i nostri protagonisti sembrerà un po’ eccessivo, ma la vicenda potrebbe assomigliarsi molto.
Il loro piano è fallito per un tragico errore o chissà per un segno del Cielo, che forse ha voluto proteggere sia Alessandro I e Cosma I, nonché la Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala. Infatti durante la “riunione segreta”, il Monsignore, il Funzionario della Polizia di Stato e gli altri, si sono traditi da soli. Infatti, giocherellando con il telefono dell’ex Prelato del Vaticano, nel bel mezzo dell’incontro, è stata attivata la registrazione su WhatsApp e, senza nemmeno accorgersene, inavvertitamente è stato inviato l’audio della loro riunione golpistica cospirativa, nientepopodimeno che a chi? Proprio a Padre Cosma I ! … Che dire? oltre al danno, …la beffa!
Così il complotto è andato in fumo: Padre Cosma I, appreso quanto stava avvenendo, avendo legittimamente acquisito l’audio, speditogli dall’ex Monsignore congiurato, nel giro di pochi secondi ha diffuso il messaggio audio a tutta la Chiesa e a tutti gli amici della Chiesa, ove tra l’altro – tra i fedeli – ci sono deputati, senatori, personalità importanti della Repubblica ed alti Prelati del Vaticano. Quest’ultimi hanno altresì ben sghignazzato, affermando che forse Papa Bergoglio aveva fatto bene, qualche mese fa, a mandare via il Monsignore. Non da meno sono state le risate per l’Ammiraglio – che si occupa di sicurezza – e nella Polizia, per la maldestra gestione della telefonia nell’usare l’ormai conosciutissima applicazione di WhatsApp.
Il primate Cosma I, dopo aver diffuso l’audio che riproduceva il piano eversivo ideato nella mente dei “Quattro” (come i componenti della ben nota “Banda di Shanghai” o “I Quattro Amici al Bar” della canzone di Gino Paoil), ha dovuto dar seguito alla vicenda scrivendo una lettera a tutti i fedeli e a tutti gli amici. Meluzzi ha diffuso la lettera a 150 mila dei suoi indirizzi telematici.
Se molti hanno perfettamente individuato i nomi dei congiurati, la maggior parte degli altri a cui è giunta la lettera si sono incuriositi: vogliono saperne di più. Meluzzi e Parisi si sono trincerati dietro un riserbo assoluto. “Non vogliamo danneggiare l’immagine di queste persone – ha dichiarato Cosma I -. Speriamo di no per loro, ma a farsi del male, visti i metodi, ci penseranno direttamente loro stessi”.
“Il mondo è grande – ha aggiunto Meluzzi – possono ben fare una nuova Chiesa. Poi tutti noi saremo sottoposti al giudizio di Dio”.
Ed ecco la lettera integrale, scritta da Cosma I e diffusa nelle ore scorse attraverso la rete; la lettera denota dolore ma anche un pizzico di humor da parte di Cosma I.
Restano ancora tante domande e tante cose da capire, resta però il dolore di tutte le Diaconesse partecipanti nella Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala nell’udire l’astio di tali “Congiurati” nei confronti delle donne stesse, astio fatto proprio dalla “Signora” presente alla riunione…
Lettera ai Fedeli della Chiesa O.I.A.