Gucci: ArtLab a Scandicci
“Rappresenta uno dei più importanti traguardi di questo incredibile viaggio di Gucci negli ultimi tre anni, nonché uno degli investimenti industriali più significativi oggi nel nostro Paese”. Così Marco Bizzarri, presidente e CEO di Gucci, ha commentato l’inaugurazione dell’ArtLab a Scandicci, dove la griffe ha concentrato le attività di ricerca e sviluppo (inclusi prototipia, laboratori test e area pre-industrializzazione) per calzature e pelletteria.
Bizzarri non ha voluto indicare la cifra investita, ma la rilevanza del progetto si vede dai numeri: frutto della ristrutturazione di una ex fabbrica di macchinari per calzature, la Matec (gruppo Lonati), e operativo da inizio 2018, il nuovo centro ricopre una superficie di circa 37.000 mq, con oltre 800 dipendenti, e tuttora una notevole capacità ancora inespressa che si vede dai grandi spazi vuoti ancora da attivare. Inoltre, “si tratta di un centro che non ha rivali al mondo – ha proseguito Bizzarri – perché nessun competitor ha qualcosa del genere: racchiude sotto in un’unica area le attività relative alla pelletteria e alle calzature. In questo modo, Gucci prosegue con l’internalizzazione delle attività, che tre anni fa valevano il 5-7% del totale, oggi sono al 50%”.
Alla presentazione, anche il numero uno della capogruppo Kering, Francois-Henri Pinault, il quale ha sottolineato che l’ArtLab “non è solo una pietra miliare per Gucci, ma anche un esempio della strategia del gruppo Kering in termini di legami col territorio e con la sua comunità”. Il manager francese è tornato a sottolineare un concetto più volte espresso, ed espresso con convinzione già qualche anno fa in occasione di un convegno Pambianco: “Forse in Italia non c’è piena consapevolezza di quale patrimonio rappresenti questa industria territoriale in Toscana. Noi siamo orgogliosi delle radici di Gucci, e continueremo a investire su queste radici”.
fonte pambianconews.com