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Guerra in Ucraina,
il Cts dell’Ucid a sostegno di Papa Bergoglio.

    Un “Comunicato Stampa” di Riccardo Pedrizzi, Presidente del CTS dell’UCID                                                                 

La Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica prevede la legittima difesa, ma questa va esercitata all’interno di alcune condizioni, inquadrando il problema della ‘guerra giusta’ sul piano etico e teologico. Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa a oltranza con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale.

Ciò quanto sottolineato l’11 marzo 2024 da Riccardo Pedrizzi, Presidente del C.T.S. – Comitato Tecnico Scientifico dell’U.C.I.D -Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, nonché del Gruppo Lazio della stessa organizzazione, all’indomani delle dichiarazioni di Papa Francesco sui conflitti in Medio Oriente e Ucraina.

Nell’anticipazione dell’intervista alla Radiotelevisione svizzera, che uscirà integralmente il 20 marzo, Papa Francesco ha invitato l’Ucraina a considerare l’ipotesi delle trattative di pace, facendo leva sul ruolo delle grandi potenze internazionali. L’elogio delle trattative, per fermare i massacri della guerra, e quel suo riferimento alla bandiera bianca da alzare, ha sollevato interpretazioni polemiche su un possibile invito di Bergoglio a Kiev affinché si arrenda.

Papa Francesco – come spiegato da Pedrizzi – ha solo ripreso uno dei punti della Dottrina Sociale che fa riferimento alla necessità di avviare una negoziazione per finire la guerra. Per resistere a oltranza occorre contemporaneamente che il danno causato dall’aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo, che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci e che ci siano fondate condizioni di successo. In più, che il ricorso alle armi per difendersi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione.
Ecco perché Papa Bergoglio, impegnato fin dall’inizio nella ricerca di una trattativa di pace tra Ucraina e Russia, ha solo rivolto un invito legittimo a Kiev affinché si carichi, con senso di responsabilità e senza alcuna vergogna, il ruolo di apripista per una soluzione che ponga termine alla prosecuzione, a tempo indeterminato, delle ostilità di guerra che al momento non lasciano intravedere alcuna strada per la vittoria”.
Questa la conclusione di Riccardo Pedrizzi.

Comunicato Stampa redatto a cura di Fabio Fiorentino

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La Consul Pressche da oltre un ventennio collabora con numerose diversificate ed interessanti iniziative del Senatore Riccardo Pedrizzi – sin dall’inizio del conflitto tra la Federazione Russa e l’Ucraina ha auspicato la convocazione di una “Tavola Rotonda” da svolgersi in Roma, tra i due Stati con la mediazione del Pontefice Romano e dei Patriarchi delle Chiese Ortodosse.
E’ possibile che ora, dopo ben 2 anni dall’inizio di questo sciagurato conflitto, si possa trovare una soluzione equa ed accettabile da entrambi i Contendenti ?    

 

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