Negli anni 30 assistiamo ad un periodo particolarmente importante per uno dei cosmetici più importanti: il filtro solare.
Sin dall’antichità esistevano oli e balsami per proteggere la pelle dal sole, anche se avevano un’efficacia piuttosto bassa.
I raggi ultravioletti, o raggi UV, sono stati scoperti da uno scienziato tedesco di nome Johann Ritter nel 1801. Tuttavia i primi cosmetici solari ad uso commerciale nacquero intorno agli anni 30. Nel 1936 L’Oréal crea la prima linea di solari in Francia, anche se allora la protezione era l’equivalente solo di un SPF 2! Intorno agli anni 80 si inizia ad usare l’ossido di zinco come potente protettivo dei solari, che ancora oggi rimane tra i migliori in assoluto.
Da allora l’industria cosmetica ha introdotto una varietà di filtri solari chimici e minerali, alcuni dei quali discutibili, ma i migliori filtri solari moderni sono in grado di proteggere anche le pelli più chiare.
La cosmetica dei solari è la più importante per la salute di tutti noi. La più alta incidenza di cancro della pelle si verifica in Australia, dove i tassi annuali di melanoma maligno sono dieci volte i tassi Europei, proprio a causa dell’alta esposizione solare!
Durante gli anni ’60 e ’70, quando l’attivismo per i diritti civili e il femminismo iniziarono a decollare, alcuni movimenti femminili Europei e Statunitensi iniziarono a combattere l’uso dei cosmetici.
Molte femministe vedevano l’industria cosmetica come una forma di oppressione, poiché l’applicazione di cosmetici poteva richiedere ore al di fuori della giornata di una donna e perpetuava gli ideali di bellezza irraggiungibili del mondo occidentale. Inoltre, i prodotti per il trucco erano praticamente non disponibili per le donne con carnagioni più scure, il che alimentava l’idea che l’industria cosmetica non fosse solo oppressiva, ma discriminatoria perché suggeriva che solo le donne dalla pelle più chiara potessero raggiungere certi elevati standard di bellezza.
1980
Gli anni ottanta hanno segnato un’era di estrema espressione attraverso la cosmetica. L’aspetto naturale che aveva dominato nei due decenni precedenti viene sostituito da colori più audaci, ombretti intensi e rossetti colorati.
Rosa brillante, arancio, verde e blu appaiono per le prime volte sui volti delle donne di tutto il mondo.
Alcune delle tendenze degli anni 80, in realtà, non sono mai scomparse e anzi ancora oggi sono amate da moltissime donne in tutto il mondo. È la nascita della libertà d’espressione della donna nel makeup.
Oggi
L’industria cosmetica è ormai riconosciuta e accettata in tutto il mondo, oltre che un impero di dimensioni non indifferenti. Nel 2020 sfiora i 700 miliardi di dollari di fatturato nel Mondo.
Nuove tendenze di bellezza spuntano ogni giorno mentre le persone continuano a sperimentare prodotti e metodi diversi.
La cultura del trucco ha dato origine a makeup artist di ogni tipo, che spesso trasformano un viso in una vera opera d’arte. E in futuro?
Sebbene il mondo sia sempre più interconnesso, paradossalmente è anche sempre più individualista: i consumatori cercano prodotti e servizi il più possibile personali. Per la cosmetica, questo significa soddisfare le richieste di prodotti su misura per diversi fattori individuali come età, sesso, etnia, credenze religiose, geografie e clima, stile di vita, salute e benessere.
I consumatori sono sempre più consapevoli dell’ambiente e delle ramificazioni sociali ed etiche del consumo e della produzione di cosmetici.
Si aspettano che le aziende condividano le loro preoccupazioni, il che significa un uso responsabile delle risorse nello sviluppo e nella produzione e una sostenibilità sempre maggiore.
Moltissime ragazze, e sempre più donne cercano di affidarsi a brand che amano la cura della bellezza come e quanto la sostenibilità dei propri prodotti. E dunque vediamo nascere numerose linee biologiche ed ecosostenibili in grado di prendersi cura efficacemente della pelle, ma allo stesso tempo di rispettare il pianeta che ci ospita.
La ricerca e le nuove scoperte porteranno a makeup e cosmetici sempre più affidabili e nutrienti per la pelle che daranno un ventaglio di possibilità sempre maggiore a qualsiasi donna, o uomo, voglia prendersi cura del proprio corpo.
Il trucco di oggi, e ancor più quello di domani, sarà una forma di espressione di sé a cui sempre più persone dedicheranno del tempo e delle attenzioni. Non per qualcuno in particolare, ma per amore verso sé stessi.
Bibliografia
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