I LIBRI, in un contesto tra spazio e tempo,
tra i saperi e i sapori culturali
I LIBRI … NON SOLO TRA SPAZIO E TEMPO,
MA ANCHE TRA I SAPERI E I SAPORI CULTURALI
….SE CI PIACCIONO I LIBRI, DOBBIAMO FREQUENTARE LE LIBRERIE ______________________________________________________________________________________________________
“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura” ___________Pier Paolo Pasolini
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La Consul Press, come già più volte proposto, desidera nuovamente segnalare ai propri lettori di preferire un diverso modus operandi, privilegiando per i loro acquisti il circuito delle “Librerie”, a fianco delle quali questa Agenzia Giornalistica è da sempre schierata.
Ciò in quanto la “Libreria”, piccola, media o grande, non è solo uno spazio fisico ove visionare o sfogliare un libro, ma dovrebbe rappresentare anche un centro e luogo ideale di aggregazione sociale e culturale, quasi un cenacolo rinascimentale, un laboratorio di emozioni e di idee.
Pertanto, quando desideriamo acquistare un libro …..evitiamo di utilizzare Amazon & Soci ! Chiudiamo il p.c, andiamo direttamente in Libreria e, con l’occasione, cerchiamo di scambiare quattro chiacchiere con il nostro “Amico Libraio”. Così come per i quotidiani ed i periodici ….evitiamo di leggerli sul tablet ed andiamo direttamente in Edicola, per scambiare due parole con l’ Edicolante.
Riappropriamoci dei contatti umani e dei rapporti interpersonali, attualmente sempre più marginalizzati ed emarginati dalla tecnologia.
Tra l’altro desidero precisare e specificare le motivazioni che mi inducono a sottolineare una personale e forte antipatia nei confronti di Amazon, in quanto questa multinazionale si ritiene nel diritto non solo di censurare (comportamento senz’altro ammissibile), ma addirittura di azzerare e vietare determinate iniziative commerciali se contrastanti ai canoni del PUD, alias il pensiero unico dominante, continuado a vessare tutte le “libere voci”.
Al riguardo ritengo opportuno riportare una sintesi del comunicato divulgato dalle Edizioni “Fede & Cultura”, segnalato alla Consul Press dall’amico Alberto Rosselli – giornalista, saggista e storico, nonché anche editore del periodico “Storia e Verità”, come qui visionabile …clik su “La censura di Amazon”.
E poiché in tale comunicato vengono giustamente stigmatizzati gli orientamenti arbitrari da parte di Google & Face-Book, assurti al ruolo di nuovi “Censori”, contro coloro che “osano pensare” in modo non politicamente corretto, desidero richiamare l’attenzione su Donna Zuckerberg.
Tale illustre Signora (sorella del più celebre Mark, Patron di FaceBook e Socio ideale, sodale e solidale di Bill Gates, Patron di Google) ha rilasciato alcune inquietanti dichiarazioni tese a demonizzare la pericolosità per “i giovani” di studiare la Storia delle Civiltà Classiche (in particolare dell’Antica Grecia e Roma), in quanto i giovani – studiando tali Civiltà – potrebbero essere influenzati ed orientati verso modelli etici, oggi, senz’altro da condannare.
Questo è il messaggio che ci viene trasmesso dagli U.S.A., un Paese che ritiene essere il depositario di una DemoKrazia da esportare in un intero Mondo che, a sua volta, necessiterebbe essere rieducato (secondo Lor Signori) tramite una “Dittatura della Rete”.
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E prima di concludere queste note, vorrei soffermarmi alcuni brevi minuti proprio su “HoraFelix”, non solo una Libreria, ma contemporaneamente uno Spazio-Eventi, un Caffè Letterario, un luogo ove ascoltare musica un poco rétrò, uno scenario ove presentare, commentare, valorizzare libri ed editoria, ammirare piccoli tesori di collezionismo, nonché per esaltare anche le varie eccellenze del “Made in Italy” e delle tradizioni locali.
Non a caso è stato scelto il nome “HoraFelix” e non “Happy Hour”…. Ma contemporaneamente HoraFelix può essere paragonata anche a quella “Tavola Rotonda” presente nel Regno di Camelot, ove discutere intelligentemente di politica, di economia, di tematiche collegate al mondo delle professioni, del lavoro e sindacale.
HORA FELIX si trova a Roma, in via Reggio Emilia, vicino al Macro e costituisce anche una bella occasione di trovarsi insieme, contenti di lasciarsi avvolgere dalla cultura …..e forse anche da vecchi ricordi, in quanto una “Libreria” può aiutare a ricordare anche l’identità di un Quartiere o di una zona della Città, od anche di un periodo breve o lungo della nostra vita.
E qui parlo in prima persona (anche se le autocitazioni dovrebbero essere evitate), ma è per me piacevole ritornare, con il ricordo, in una mia precedente vita, nel Quartiere “Prati” e, pertanto, chi desiderasse seguire questo viaggio ad inizio del 1960 – l’anno delle mitiche Olimpiadi in Roma – può operare un semplice clik su > “una Libreria Scomparsa”.
______________GIULIANO MARCHETTI