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I Sindaci devono dichiarare i Comuni Biologici

| Redazione |

Nella zona di Serino vi sono le sorgenti potabili più importanti del Sud … difendiamole dai Pesticidi, dichiarandolo “territorio Biologico”

 

Il Sindaco, tutore della salute ambientale dei propri cittadini, può e deve emettere un’ordinanza che vieti l’uso dei pesticidi chimici sul territorio comunale, ai fini della tutela dei diritti costituzionali inviolabili (Art. 32, 9, 3, 44, ecc.).

E ciò anche in virtù del fatto che non sussistono ostacoli, nemmeno di natura economica, dal momento che l’agricoltura biologica gode del diritto ai Pagamenti Agroambientali europei, che coprono tutti i mancati ricavi, i maggiori costi, più un 20% per i costi burocratici di transazione, più un 30% per l’azione collettiva di tutti gli agricoltori di un comune Biologico, che comporta benefici sociali immensi (Art. 41 Costituzione).

In tal modo il Sindaco eviterà anche la distrazione delle risorse comunitarie destinate agli agricoltori biologici, che oggi vengono per lo più erogate verso una “falsa agricoltura integrata”, ovvero agli agricoltori che usano pesticidi chimici e disseccanti totali come il glifosate……con continuo peggioramento dello stato di salute ambientale, i cui principali indicatori sono rappresentati proprio dall’incremento progressivo dei residui di pesticidi nelle acque superficiali e profonde (dati ISPRA) e dalla perdita di fertilità degli italiani, oltre che dall’incremento delle patologie degenerative, con perdita di circa 8 anni nell’aspettativa di vita sana (nell’ultimo ventennio – Eurostat) e il triste record mondiale italiano dei tumori dell’infanzia (OMS).

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