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Il “Caso Italia-Libia”: Kaos tra Governo e Toghe ! e la “Spectre” non demorde!

Scritto da Redazione il . Pubblicato in .

 “Affari & Poteri, Corti Penali, Giochi Politici & Intrighi Internazionali !”….Tale Titolazione potrebbe sembrare fantasiosa, rievocare forse un film con la regia di Sir Alfred Joseph Hitchcock o con l’interpretazione di James Bond sui complotti della Spectre ma –  per  quanto accaduto nella serata martedì 28 gennaio con un forte impatto mediatico –  la Realtà è riuscita decisamente a superare la “Fantasia” !

Pertanto – a seguito del coinvolgimento di Giorgia Meloni quale Presidente del Consiglio dei Ministri, di Alfredo Mantovano quale Sotto-Segratario alla Presidenza, nonché di Carlo Nordio e di Matteo Piantedosi, rispettivamente Ministri della Giustizia e degli Interni – con il tale Titolo sopracitato abbiamo riportato sulla Consul-Press un intervento oggi pervenutoci in Redazione a firma di Manlio Lo Presti – scrittore ed esperto di “Banche & Finanza” – già pubblicato in data odierna su “La Pekora Nera” – Testata online indipendente diretta da Ruggiero Capone.  
Afferma infatti l’autore che “Fuori dalla nebbia delle notizie di copertura, il vero problema è la salvaguardia dei contratti energetici fra Libia e Italia. Aver consegnato il Colonnello significa salvaguardare gli interessi nazionali, senza ricadere nella trappola del “caso Regeni” in Egitto dove saltò l’appalto di 12/miliardi dove si infilarono francesi e inglesi.
Da leggere quindi con attenzione il suo articolo: Corte Penale internaionale, Militari Libici, Appalti ENI e Casuali Errori procedurali. 

Non è l’atto che definisce il complotto ma lo “strano attendismo” della Corte penale che non ha mosso un dito finché Almastri girava libero e bello in tre Paesi europei e – casualmente – ha poi spiccato il mandato internazionale non appena costui ha oltrepassato il confine della ex-italia. Il nocciolo della questione – che nessun organo di informazione cita – è questa mossa della ridetta Corte.

Il complotto sta nel fatto che trattenere Almasri avrebbe prodotto le seguenti conseguenze: 1) 20 o 30 attentati terroristici libici con centinaia di morti nella ex-italia; 
2) un incremento esponenziale di sbarchi per centinaia di migliaia di migranti-paganti; 
3) la certissima cancellazione di contratti petroliferi in corso fra Libia e Roma per l’importo di Decine di Miliardi. 
Dietro le motivazioni da caffè dove “TUTTI” si fermano, c’è l’intenzione di ripetere la riuscita Covert Operation a regia anglofrancese per la quale gli inglesi hanno massacrato il povero ingenuo Giulio Regeni con colpa addossata ad AL SISI e la conseguente frantumazione di contratti petroliferi per 12.000.000.000 (DodiciMiardi di €uro), con rapidissimo subentro di Francia e Inghilterra.

Questa volta, il governo corrente non ha collaborato, come i precedenti governi globalisti e sotto la regia angloamericana, al successo della nuova operazione frantuma-contratti con la Libia. Ha rispedito il militare libico in patria con apposito volo il cui costo è pari allo 0,0000001 dell’importo dell’appalto petrolifero miliardario libico che si vorrebbe far saltare! Adesso vedremo gli sviluppi della vicenda coperta da una infinità di finte notizie di copertura. 
Ogni evento ha dietro miliardi. Aveva ragione il povero giudice Falcone: segui il danaro e capirai ! Era un giudice non attaccabile dalle sinistre-al-caviale e nemmeno era un ex dirigente bancario come me! Gli Affari sono Affari ! 

Le domande che sorgono spontanee a me (e spero a moltissimi altri) sono le seguenti:
1) Perché la Corte penale internazionale ha aspettato ad agire non appena a conoscenza della presenza del libico in Europa?
2) Chi ha indotto la Corte ad attendere, a non agire tempestivamente?
3) Perché in territorio italiano ci sono stati – casualmente – “errori procedurali” per i quali nessuno degli autori è stato licenziato in tronco e, anzi, saranno probabilmente promossi e remunerati con sostanziosi extra fuori busta?
4) A chi recherebbe vantaggi tale azione ritardata? 
E poniamocele alcune domande imbarazzanti qualche volta! Evitiamo così di essere affogati da una massa di nebbia in bottiglia. 

MANLIO LO PRESTI
– Scrittore ed Esperto di “Banche & Finanza”

 

 

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