Il denaro di domani – economisti eretici ne discutono Galloni e Sessa
L’eurozona, a partire dal 2008, vive una gravissima crisi economica, pari, per i drammi sociali che ha prodotto, solo a quella del 1929. Non ne siamo ancora usciti: gli indicatori dicono di una situazione di stagnazione, caratterizzata da una diffusa disoccupazione, da un aumento esponenziale del debito pubblico e privato e di una conseguente paralisi dei consumi. Il sistema capitalistico vive una crisi senza precedenti.
Risulta utile la discussione che si terrà il 21 gennaio, presso l’HoraFelix, sul volume di Montgomery Butchart: Il Denaro di domani. Economisti eretici. La prefazione è di Antonino Galloni, economista formatosi alla scuola di Federico Caffè. Si tratta di uno studio uscito, in prima edizione, alla metà degli anni Trenta. Il volume raccoglie saggi dedicati alle teorie economiche non ortodosse, i cui autori sono eminenti studiosi della prima metà del secolo XX. Come opportunamente ricorda Galloni nell’Introduzione, negli anni Trenta, nel tentativo di dare una risposta efficace alla crisi del 1929: «le idee più avanzate di politica economica e monetaria hanno preso il sopravvento sulle idee tradizionali» (p. 7).