il Discorso sul libero pensiero di Anthony Collins torna in libreria con l’introduzione di Carlo Nordio
Torna in libreria, con l’Introduzione di Carlo Nordio, un caposaldo del catalogo Liberilibri: il Discorso sul libero pensiero di Anthony Collins, primo volume delle Oche del Campidoglio
Il Discorso sul libero pensiero di Anthony Collins, testo simbolo della filosofia editoriale Liberilibri e capostipite, nel 1990, della gloriosa collana Oche del Campidoglio, torna da domani in libreria in una nuova veste grafica e con una nuova Introduzione firmata da Carlo Nordio.
A Discourse of Free-Thinking, l’opera di un intellettuale anticonformista che tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo ha segnato profondamente pensiero e cultura dell’Europa, entra ora fra gli inesauribili, la collezione di classici che non usciranno mai dal catalogo Liberilibri, riproposti in edizione economica e formato paperback, inaugurata a settembre con le Lettere a Hawthorne di Herman Melville.
Questo libro è il manifesto dei pensatori radicali che proclamano l’emancipazione intellettuale come presupposto indispensabile di riscatto dell’uomo da ogni tirannia: un attacco frontale al fanatismo e al conformismo che è già polemica illuminista contro la repressione esercitata in nome della morale, della religione, del bene dello Stato; una violenta battaglia contro le teorie spiritualistiche e contro la cieca adesione a dogmi e religioni in nome del libero pensiero.
Anthony Collins (Heston, 1676-Londra, 1729) fu discepolo e amico di Locke, di cui radicalizzò le tesi. Incarnando perfettamente il proprio ideale del libero pensatore, egli propose un nuovo modello di virtù e di felicità – tutte terrene – per l’uomo del XVIII secolo, capace di stimolare più di una riflessione anche in questa nostra contemporaneità ricca di contraddizioni, vivaio di vecchie e nuove superstizioni.
Carlo Nordio, (Treviso, 1947) magistrato fino al febbraio 2017, ha sempre esercitato a Venezia, prima come Giudice istruttore, poi come Pubblico ministero e come Procuratore aggiunto della Repubblica. Ha condotto l’inchiesta sulla Colonna veneta delle Brigate rosse (1979-1982), sui sequestri di persona nel Veneto (1986-1989), sulla prima Tangentopoli veneta e le cosiddette cooperative rosse (1992-1997). È stato coordinatore delle indagini sui reati economici e contro la Pubblica amministrazione note come MOSE. È stato consulente della Commissione ministeriale per il terrorismo e le stragi (1997-2001) e presidente della Commissione per la riforma del codice penale (2002-2006). È editorialista de «Il Messaggero» e de «Il Gazzettino di Venezia». Per Liberilibri ha curato Crainquebille di Anatole France.