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Il Genitore con Disturbo Istrionico della Personalità (DIP)

La Famiglia come Ambiente Rischioso

Un genitore con DIP è per il bambino una figura emotiva instabile. Questo genitore tende ad alternare comportamenti di euforia e tristezza in modo imprevedibile, con sbalzi emotivi che creano incertezza e confusione. La persona con DIP ricerca costantemente l’attenzione e la validazione degli altri per sentirsi sicura e apprezzata, ma spesso è incapace di gestire il proprio stato emotivo in modo equilibrato. La sua identità dipende dalla reazione altrui, soprattutto dalla percezione che gli altri hanno di lui o di lei. In un contesto familiare, questa instabilità si traduce in un flusso continuo di altalene emotive, in cui l’affetto e la sicurezza sembrano dipendere esclusivamente dalle esigenze emotive del genitore.

Questa imprevedibilità può essere vissuta dal bambino come una continua sospensione emotiva, in cui il bisogno di approvazione del genitore diventa una sorta di condizione di sopravvivenza per il bambino. Quando il genitore è in uno stato di euforia, il bambino può percepire l’affetto come ricompensa, ma quando il genitore è in uno stato di tristezza o rabbia, il bambino rischia di sentirsi rifiutato o non sufficientemente amato. Questo ciclo altalenante crea una continua tensione emotiva nel bambino, che fatica a trovare un punto di riferimento stabile.

In un ambiente familiare segnato dal DIP, il bambino impara presto che l’amore del genitore non è mai garantito e che dipende dalla sua capacità di adattarsi ai bisogni emotivi del genitore. Il bambino diventa un “complice emotivo“, cercando di placare il genitore, di fargli piacere e di soddisfare le sue esigenze per guadagnarsi l’affetto. In queste situazioni, il bambino è costretto a sottomettersi emotivamente ai capricci del genitore, mettendo da parte i propri bisogni e sentimenti. L’affetto del genitore diventa condizionato dalla capacità del bambino di corrispondere emotivamente.

La difficoltà di una simile relazione sta nel fatto che il bambino non può fare affidamento su un amore incondizionato, ma vive costantemente nell’ansia di soddisfare le esigenze emotive del genitore. Ad esempio, se il genitore ha bisogno di attenzione o se manifesta dispiacere, il bambino si sentirà obbligato a risolvere la situazione, spesso accettando emozioni che non sono proprie, ma che sono necessarie per placare il genitore. Ciò impedisce al bambino di sviluppare una identità emotiva indipendente, poiché tutto ciò che fa è incentrato sul soddisfare l’altro piuttosto che sul riconoscere e rispettare se stesso.

Un aspetto cruciale della dinamica familiare con un genitore con DIP è il ciclo di dipendenza emotiva che si instaura tra il genitore e il bambino. Poiché il genitore cerca continuamente l’approvazione degli altri e si nutre emotivamente dalle risposte dei figli, il bambino cresce in un ambiente dove l’amore e l’affetto sono guadagnati attraverso il comportamento, e non sono incondizionati. Questo modello disfunzionale crea un legame in cui il bambino diventa dipendente dalle emozioni del genitore, al punto da perderne il senso di autonomia.

Il bambino vive costantemente in un stato di preoccupazione per le reazioni emotive del genitore, cercando di prevenire il conflitto o la disapprovazione attraverso un comportamento che mira a soddisfare le esigenze emotive del genitore. Ciò accade spesso a spese dei suoi stessi desideri e bisogni emotivi, poiché non ha l’opportunità di esplorare le proprie emozioni in modo autentico e autonomo.

Il bisogno di approvazione diventa quindi un motore fondamentale delle sue azioni, spingendolo a conformarsi a modelli di comportamento che non riflettono chi è veramente, ma piuttosto a quello che il genitore si aspetta o richiede. Questo non solo ostacola lo sviluppo della autoconsapevolezza del bambino, ma alimenta anche una costante insoddisfazione emotiva. Il bambino non ha modo di sentirsi amato per ciò che è, ma solo per ciò che fa in relazione alle aspettative del genitore.

L’esito di un ambiente familiare caratterizzato dal DIP è che il bambino sviluppa una bassa autostima e una percezione distorta di sé. Crescendo in un contesto dove l’affetto e l’accettazione sono condizionati dal comportamento o dalla capacità di compiacere il genitore, il bambino inizia a interiorizzare l’idea che il proprio valore dipenda da ciò che gli altri pensano di lui, piuttosto che da un senso intrinseco di valore.

Il bambino impara che l’affetto è una merce da guadagnare attraverso la performance emotiva. L’autostima è strettamente legata all’abilità di ricevere approvazione da parte degli altri, e questa mancanza di un’autonomia emotiva sana si ripercuote nella vita adulta. L’individuo che ha vissuto un’infanzia sotto l’influenza di un genitore con DIP può manifestare difficoltà nel riconoscere e valorizzare le proprie emozioni autentiche, poiché queste sono state soppiantate dal desiderio costante di approvazione esterna.

Un altro aspetto significativo del ciclo disfunzionale è che i bambini cresciuti in questi ambienti emotivamente instabili potrebbero imparare a replicare i comportamenti manipolativi e drammatici del genitore. In un contesto in cui il genitore utilizza strategie emotive manipolative (come l’esagerazione emotiva o la vittimizzazione), il bambino potrebbe interiorizzare questi modelli di comportamento e utilizzarli a sua volta nelle relazioni future.

Comportamenti manipolativi, come l’uso di drammatizzazioni emotive per attirare attenzione, possono diventare un modo per il bambino adulto di gestire le proprie emozioni e di interagire con gli altri. In effetti, il bambino che cresce in una casa con un genitore che ha DIP potrebbe imparare che per ottenere amore o attenzione, bisogna evidenziare e amplificare le proprie emozioni, anziché imparare a gestirle in modo autonomo e maturo.

Questo porta a relazioni future disfunzionali, in cui l’individuo potrebbe sentirsi incapace di creare legami autentici e sani, basati sul rispetto reciproco e sulla comunicazione empatica. Il bambino adulto potrebbe anche temere il rifiuto o cercare continuamente la conferma dagli altri, rendendo difficile per lui costruire relazioni equilibrate.

In sintesi, crescere con un genitore affetto da Disturbo Istrionico della Personalità espone il bambino a gravi rischi emotivi e psicologici. Il genitore, instabile e bisognoso di approvazione, non offre un modello affettivo sano, ma piuttosto crea un ciclo di dipendenza emotiva che ostacola la crescita del bambino, privandolo della possibilità di sviluppare un’identità sana e autonoma. Il bambino impara che l’amore è qualcosa da guadagnare attraverso il comportamento e l’adattamento alle esigenze del genitore, non un legame incondizionato e sicuro.

Il percorso per interrompere questo ciclo disfunzionale richiede un intervento psicoterapico mirato, che coinvolga sia il genitore che il bambino. La terapia familiare diventa fondamentale per riabilitare la comunicazione familiare, ripristinare confini emotivi sani e insegnare ai membri della famiglia come gestire le proprie emozioni in modo equilibrato e costruttivo. Solo attraverso un intervento terapeutico, il bambino potrà sviluppare una consapevolezza di sé sana e imparare a vivere relazioni autentiche, basate sul rispetto e sull’amore incondizionato.

 

©Veronica Socionovo

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