“Il manicomio del mondo e altre pagine scelte” …. il nuovo libro di Maffeo Pantaleoni
Recita la nota dell’editore: “Pubblicare oggi scritti di Maffeo Pantaleoni, grande economista, feroce avversario di ogni socialbuonismo, può apparire un’iniziativa insensata. Tanto più se agli scritti del Pantaleoni si accompagna la cura di Sergio Ricossa, grande economista, e anche lui feroce avversario di ogni socialbuonismo.”
Liberilibri non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di rieditare due pensatori così urticanti, utili da leggere e rileggere in tempi di conformismo imperante, con l’intento dichiarato di risvegliare menti “impigrite da decenni di martellanti demagogie”. E lo ha fatto con la presente edizione de “Il manicomio del mondo e altre pagine scelte“, che riproduce quella uscita presso Volpe Editore nel 1976, ma arricchita da note contenenti informazioni utili per il lettore di oggi, redatte da Federico Bindi, Filippo Cavazzoni, Alessandro Cocco e Alberto Mingardi dell’Istituto Bruno Leoni.
Vilfredo Pareto e Maffeo Pantaleoni furono i due studiosi, come scrive Ricossa, che “richiamarono alla scienza economica italiana la perduta attenzione internazionale”. Ma mentre la stella di Pareto ha continuato a brillare alta nel cielo, anche oltre quello italiano, l’amico e collega Pantaleoni, definito da Piero Sraffa “il principe degli economisti italiani”, è stato costretto per lungo tempo a un inspiegabile oblio.
Per riscattarne la memoria, Sergio Ricossa, altro irregolare della cultura italiana, pensò negli anni Settanta quest’antologia: una sintesi dei ben più corposi Erotemi di economia. Autore e curatore sono uniti dalla strenua difesa dell’economia di mercato, dall’ammirazione per il processo innestato dalla rivoluzione industriale e dal rapporto mai facile con la cultura italiana a loro contemporanea. Qualche titolo può far comprendere il tono provocatorio di questi scritti: “Qualunque imbecille può imporre tasse”, “È utile il sindacalismo?”, e ancora “Il merito non esiste”, e “La giustizia è una chimera”.
Maffeo Pantaleoni non era un economista puro, ma partendo dall’economia si occupò di politica, storia, diritto. E Ricossa invita qui a riscoprire accanto allo studioso anche l’uomo, “appassionato e appassionante, ricco di umori, severo ma non incapace di entusiasmi”.
Maffeo Pantaleoni (Frascati 1857-Milano 1924). Tra i più grandi economisti del suo tempo, convinto sostenitore del laissez faire, fu politico e intellettuale liberista. Insegnò in varie università, da Napoli a Pavia e Roma. Diresse il Giornale degli economisti dal 1890 al 1924. Tra le sue opere principali: Principii di economia pura ed Erotemi di economia.
Sergio Ricossa (Torino 1927-2016). È stato professore di Politica economica all’Università di Torino, ha contribuito autorevolmente a diffondere in Italia le idee liberali e libertarie in campo economico. Di Sergio Ricossa, Liberilibri ha pubblicato Economia e Stato massimo, in Contro lo Stato massimo (1998); la Presentazione di Orazione per la Repubblica di Pietro Di Muccio de Quattro (1990, 2001); l’Introduzione a Contro lo statalismo di Frédéric Bastiat, Gustave de Molinari (1994, 2004), e la Presentazione di Islam e Occidente (2005).
a cura di GIAN PAOLO MENEGHINI
Maffeo Pantaleoni, Il manicomio del mondo e altre pagine scelte, a cura di Sergio Ricossa, Introduzione di Manuela Mosca, Liberilibri 2019, collana Oche del Campidoglio