Il nuovo libro di Riccardo Pedrizzi: “Il Salvadanaio. Manuale di sopravvivenza economica”
“Il Salvadanaio. Manuale di sopravvivenza economica“
di Riccardo Pedrizzi, edito da Guida Editori.
Note di GIAN PAOLO MENEGHINI
Il volto feroce dell’economia globalizzata, gli sciacalli della finanza, le trappole delle banche, i trucchi dei poteri forti, le insidie dell’Europa egoista e arrogante. In un mondo piegato al dio del denaro dove è difficile distinguere i buoni samaritani dai demoni tentatori, esiste però una strada virtuosa per coltivare la crescita personale ed economica del cittadino, delle famiglie e delle imprese: un percorso orientato dalle stelle polari della “solidarietà” della “partecipazione” e della “sussidiarietà”, in cui l’ancoraggio ai grandi valori incarnati dalle massime autorità morali, a cominciare dalla Chiesa cattolica, deve essere il punto di partenza. Le riflessioni di Riccardo Pedrizzi, saggista, docente, ex parlamentare già ai vertici delle istituzioni italiane, suonano come una denuncia del vuoto etico che domina i mercati e che scarica a pioggia i suoi effetti sui soggetti più deboli, ma forniscono anche uno strumento costruttivo per cercare soluzioni ai grandi quesiti posti dall’economia dell’anarchia e del “lasseiz faire” selvaggio. Dalla centralità della famiglia alla dottrina sociale della Chiesa, dai temi dello sviluppo solidale, alla necessità di ritrovare uno spirito identitario nazionale ed europeo fino ai richiami etici alla finanza che ci avvolge e spesso ci sfrutta, ecco un “manuale” di sopravvivenza civile per chi crede che il Pil non sia solo un numeretto con decimali ma il resoconto finale dell’eterna lotta tra la caccia spasmodica al profitto e la ricerca del benessere. Nelle appendici, un’analisi dell’attività svolta dalla Commissione d’inchiesta sulle banche. L’introduzione è di Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e la prefazione è del Cardinale Muller, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede.