IL Presidente di Azione Cristiana Evangelica invia un messaggio al Presidente della Repubblica
Da una Comunità Evangelica al Colle del Quirinale
Roma 29 gennaio – Comunicato Stampa di “Azione Cristiana Evangelica”
pervenuto alla Redazione di Consul Press
“La scelta del Presidente della Repubblica di non sciogliere in anticipo le Camere, nonostante l’assenza evidente di una maggioranza parlamentare, avvantaggia solo il Pd e il Movimento Cinquestelle.
Sergio Mattarella è ancora un arbitro imparziale?
La pandemia legata al Coronavirus e le sue conseguenze economiche impongono la presenza di un governo forte. E’ urgente pertanto tornare alle urne, evitando così giochi di Palazzo tramite inutili mandati esplorativi come quello affidato a Roberto Fico, mentre l’Italia reale muore ogni giorno di più”.
Lo dichiara, in una nota, Adriano Crepaldi, presidente di Azione Cristiana Evangelica.
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NOTE a MARGINE
La posizione del Presidente Sergio Mattarella, ancora fermamente contrario allo scioglimento delle Camere, è sostenuta da tutti coloro che vorrebbero il Governo capace di trovare il consenso nell’ambito degli schieramenti politici presenti in Paramento – a qualsiasi costo e a qualunque prezzo – per giungere alla fine del proprio mandato quinquennale. Ciò è quanto viene asserito da insigni giuristi, da eccellenti costituzionalisti, nonché da tutti i custodi, guardiani e vestali della Democrazia e della Costituzione.
Invece, a giudizio della Consul Press, sia lo stesso Presidente, sia i suoi Consiglieri – proprio per rispetto alla “Democrazia” (spesso invocata e utilizzata per ben altri fini) – dovrebbero rendersi conto che oramai da quasi due anni questo Parlamento non rappresenta più “il corpo elettorale” da cui a suo tempo è stato votato ed eletto.
E’ quindi inutile cercare di rabberciare i cocci di una maggioranza inesistente.
E’ quindi il momento di restituire ai Cittadini la possibilità di esercitare il diritto al voto, essendo questa l’unica concessione che i “Grandi Feudatari dei Regimi Democratici” sono disponibili ad attribuire ai loro Sudditi.
E’ quindi giunto il tempo che i numerosi dilettanti allo sbaraglio, i giullari, gli incolti e gli incompetenti (e cioè gran parte dei grillini), attualmente barricati sulle poltroncine del Parlamento, ritornino ai loro ruoli originari e tolgano il disturbo. E la stessa alternativa dovrebbe essere riservata ad alcuni grandi Manager e Consiglieri imposti in poltrone di comando e responsabilità dal Presidente del Consiglio attualmente ancora in carica: al riguardo si potrebbero citare alcuni nominativi, come ad esempio Domenico Arcuri, Rocco Casalino…ed altri, appartenenti alla celebre serie “Tutti gli Uomini del Presidente”. Un Presidente, Giuseppe Conte che forse ritiene di poter passare alla storia per i suoi DPCM, divenuti celebri come le famose “Grida Manzoniane”, oppure per aver convocato “gli Stati Generali” come Luigi XVI.
Inoltre, per quanto riguarda il “mandato esplorativo” che il Presidente della Repubblica ha conferito al Presidente della Camera dei Deputati, si desidera rammentare ai nostri lettori un articolo (clik >) sul giovane esploratore …alias Roberto Fico già apparso sulla Consul Press il 15. 02.2020. Ciò al solo scopo per segnalare alcune posizioni della Terza Carica dello Stato, a cui si è rivolto il Presidente della Repubblica.
Personalmente penso che le posizioni di Fico su tale argomento possano essere condivise anche dal Segretario di Italia Viva, come così da gran parte sia del PD, sia del Mov.5 Stelle, sia delle “Zecche” presenti in Parlamento e nei Centri Sociali.
Forse da ragazzo anche Roberto Fico sarà stato un Boy Scout come il Senatore Matteo Renzi ?
….AIH, POVERA ITALIA NOSTRA ! ____________Giuliano Marchetti