Gennaro Arma, il comandante eroe torna in Italia dal Giappone
Il comandante italiano Gennaro Arma, a capo della nave da crociera Diamond Princess, che è rimasta ferma in isolamento nelle acque del Giappone, tornerà presto in Italia. Oggi si trova all’aeroporto di Narita, dal quale raggiungerà lo Stivale con un volo previsto a brevissimo. Il capitano ha fatto sapere tramite l’Ansa di essere “molto felice di rientrare nel nostro Paese insieme agli altri ragazzi italiani del mio equipaggio e di riabbracciare finalmente la mia famiglia”.
Gennaro Arma è stato lodato dai 3.700 passeggeri della Diamond Princess e dalla stampa internazionale per il supporto logistico e morale offerto durante il periodo di emergenza sanitaria a bordo, quando la crociera è rimasta ferma nella baia di Yokohama. Ha inoltre ricevuto un’onorificenza dal presidente della Repubblica.
“Ho semplicemente fatto il mio lavoro, quello che qualunque altro comandante nella mia posizione avrebbe fatto”, ha sottolineato il capitano. A bordo ci “sono state difficoltà diverse. Durante l’intero periodo abbiamo vissuto momenti impegnativi, direi, chiaramente diversi da quello che poteva essere il periodo vissuto nella facility di Wako durante la quarantena, dove si trattava semplicemente di essere pazienti, far passare il tempo“.
“E chiaramente quella attesa non ha fatto altro che far aumentare il desiderio e la voglia di ritornare in Italia e di riabbracciare la mia famiglia. Io vorrei ringraziare tutti per il supporto, l’affetto e la fiducia ricevuta a 360 gradi, durante il momento di emergenza a bordo e anche il periodo di quarantena in Giappone”, ha aggiunto Gennaro Arma. “Chiaramente l’Ambasciata d’Italia ha giocato un ruolo fondamentale in tutto questo e ci è stata molto vicino durante il periodo delle 6 settimane, e ne siamo molto grati”.
“Come Fondazione Italia Giappone – con sede alla Farnesina- il Presidente Ambasciatore Umberto Vattani é lieto del comportamento professionale e morale del comandante italiano Gennaro Arma e l’Advisor dott. Mattia Carlin si rallegra con il comandante per aver valorizzato con il Suo comportamento morale e professionale un esempio significativo da imitare e allo stesso tempo di aver valorizzato ancor di più le buone relazioni tra Italia e Giappone”.