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Impegno Umano e Lavoro Sociale
per una rigenerazione delle periferie

Rigenerare le periferie:
il nuovo ruolo del lavoro sociale e delle politiche

ROBERTA CARAGNANO *

La rigenerazione delle periferie e il nuovo ruolo dal lavoro sociale sono al centro dell’evento che si terrà in Università LUMSA domani 23 novembre. L’iniziativa, che si colloca nell’ambito del LUMSA Social Work Lab, si pone per un verso l’obiettivo di offrire una panoramica ampia sul ruolo delle politiche sociali nelle periferie – in supporto e per lo sviluppo di progetti di rinascita e rigenerazione anche culturale -, sia sul ruolo degli stakeholder pubblici e privati per concorrere a realizzare, con una visione partecipata e un approccio sistemico, progetti e azioni per le periferie affinché diventino sempre più laboratorio di innovazione sociale.

Nelle Città Metropolitane si vivono e toccano con mano, e in maniera più evidente, delle problematiche nelle quali si sovrappongono e convivono “centro” e “periferie” – che non è sempre e solo una questione di collocazione urbana tra zone centrali e zone più periferiche – perché spesso si assiste anche ad un rovesciamento della percezione preso atto che vi sono centri storici degradati a fronte, ad esempio, di periferie nelle quali gli standard di vita sono più alti in termini di vivibilità e di qualità.
La tematica si colloca, pertanto, in uno scenario urbano complessivo, generale e non settoriale, connesso al tema della città “pubblica” – quale vera e propria res publica – e contenitore culturale in un incastro, che è più un sillogismo, che lega la questione delle periferie alla questione urbana delle nostre città e, quindi, alla loro espansione e allo sviluppo.

Serve un cambio di prospettiva perché la riqualificazione passa anche dal contrasto delle diseguaglianze sociali e dai divari nell’accesso alle opportunità dei cittadini.
Le risorse dei fondi europei e del PNRR necessitano di essere incanalate sempre più in strategie di sviluppo a medio e lungo termine (anche nell’ambito di Piani decennali) in grado di coniugare coesione sociale, lavoro e politiche per l’occupazione, sicurezza urbana e politiche abitative, welfare culturale, riutilizzo ed efficientamento energetico.
Le Istituzioni, poste anche a presidio della legalità, svolgono una funzione importante e di responsabilità sia per individuare soluzioni e linee di azione per una vera politica di rigenerazione dei territori sia per attivare Laboratori di pratiche innovative e modelli virtuosi anche di innovazione legislativa.
Gli asset su cui costruire le politiche nazionali e territoriali sono la riqualificazione e rigenerazione green, l’inclusione sociale, l’innovazione legata allo sviluppo che coniugano arte, cultura e creatività trasformando e rivitalizzando spazi abbandonati e inutilizzati in luoghi urbani fruibili dalla comunità e collettività.

Su tutto e in maniera trasversale i giovani e il ruolo della scuola che è sia “un anello” per la coesione sociale sia un luogo di rinascita affinché funga da hub tra i centri per l’impiego, le imprese, i servizi sociali e gli enti del terzo settore. La rigenerazione delle periferie, infatti, incrocia i numeri del disagio economico delle famiglie e produce effetti anche sulla scolarità e sull’abbandono scolastico toccando al cuore il tema delicato del disagio sociale e mentale dei giovanissimi nei quartieri fragili delle periferie.

Il recente Rapporto Caritas 2023 Tutto da perdere. Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia 2023, (*1) ha fatto emergere in tutta la sua criticità la situazione sulla povertà nel nostro Paese, e che coinvolge le stesse periferie.
Ecco, quindi, che la rigenerazione urbana può e deve fungere da cerniera e consentire altresì una rigenerazione umana e un welfare culturale delle città che punti a valorizzare il capitale sociale.

Questi temi sono al centro della iniziativa Rigenerare la periferia. Nuove sfide per il lavoro sociale che vuole essere un luogo di confronto, sensibilizzazione e di “attivazione” di iniziative virtuose che coinvolgano il mondo accademico, quello della scuola e della formazione, le imprese e gli stakeholder pubblici e privati nell’alveo di una collaborazione strategica che concorra ad una definizione integrata di servizi in linea con i livelli essenziali delle prestazioni (LEP).

(*1) – si rinvia per un approfondimento a R. Caragnano, Rapporto Caritas 2023: povertà in aumento. Quale ruolo per le politiche sociali?

 

*Avv. Roberta Caragnano
Prof.ssa Diritto delle politiche sociali e del lavoro
– 
Università LUMSA

Link a > La locandina

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