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In “F.d’I.”, al proprio interno, è necessario
ridefinire una sua “Visione Identitaria”

Desidero ricollegarmi all’articolo: “COME FOLGORE, IL MONDO AL CONTRARIO pubblicato sulla Consul-Press domenica 20 Agosto, riguardante il libro del Generale Roberto Vannacci, a firma di Franco D’Emilio.
E personalmente ritengo sia doveroso contestare come tale analisi critica verso questo dannato “MONDO AL CONTRARIO” possa essere aprioristicamente censurata da “Una Destra che – oggi al Governo – sembra spesso voler riesumare i comportamenti politici di una defunta Democrazia Cristiana, come annotato da Franco D’Emilio autore dello specifico articolo, da circa 7 anni nostro apprezzato collaboratore, nonché opinionista di notevole caratura.

“Identità VA CERCANDO CH’ E’ SI’ CARA,
COME  SA  CHI  PER  LEI  VITA  RIFIUTA ! 

Infatti a mio parere, analizzando il suddetto libro (ove le negatività di questo “Mondo al Contrario” sono visionate ai raggi x dallo stesso Generale) non ci troviamo di fronte solo ad astratte o fantasiose ipotesi formulate da un analista estemporaneamente sceso in campo, anche se con alle spalle un curriculum ed una carriera militare di tutto rispetto, ma di fronte ad una serie di intuizioni e di percezioni reali, esistenti e presenti nelle nostre menti e nelle nostre coscienze, tanto da porci un quesito, essendo oramai sulla riva del Rubicone: “o affrontare lo sfida …..o decidere la ritirata”.
Al riguardo, bisognerebbe ricordare come – quando, già nello scorso mese di maggio, in seguito ad alcune ponderate osservazioni sollevate dal Ministro Francesco Lollobrigida – è emersa a tutto campo la discussione su una preoccupante deriva etnico–culturale della ‘Popolazione Italica’ (….che per troppo Amor di Patria evito di definire “il carico residuale” del Veliero Italia  …riprendendo una infelice espressione del Ministro Piantedosi).
Purtroppo non si può negare come da vari Ventenni sia in corso una “sostituzione etnicae non solo culturale, da sempre auspicata e desiderata da tutto il “Mondo della Sinistra”, pur se allo stesso tempo con tenacia negata dai Farisei della Sinistra …esempio tipico di un diverso negazionismo ideologico.

Tali tematiche, tra l’altro, sono già individualmente condivise da una moltitudine di persone (pur non appartenenti alla “Nostra Comunità”) ma, purtroppo, non esternate per un timore reverenziale verso anatemi e condanne da parte di quelle varie Lobby Minoritarie abilissime ad imporre il loro Pensiero Unico anche alle Maggioranze, come è generalmente prassi consuetudinaria nei c.d. Regimi Democratici ….Infatti – precisazione quanto mai lapalissiana – la c.d. Democrazia serve a garantire il potere alle Caste Dominanti e non certo a tutelare le minoranze !
Pertanto è intenzione della Consul Press – dopo aver raccolto in una mini rassegna stampa una sintesi di vari interventi su tali tematiche, sia di consenso che d critica – di proporre alla Destra di Governo – ed in particolare a F.d’I. – un ampio dibattito  in materia, all’interno e all’esterno – senza paure o timori nei confronti di un certo “Mondo della Sinistra” e delle “varie Sinistre Sette” allo stesso collegate.

Tra l’altro, a favore del Generale Vannacci, proprio in questi giorni ci è pervenuto in Redazione un comunicato di  “Nazione Futura”, organizzatrice nello scorso mese di aprile presso il Grand Hotel Quirinale in Roma un Seminario sugli “Stati Generali della Cultura Nazionale”, a cui ha fatto seguito in maggio, presso la ‘sala conferenze’ della Fondazione di A.N. un successivo importante Convegno sulle nostre “Radici Culturali” a cura del Periodico Realtà Nuova e del C.I.S.- Centro Iniziative Sociali, sempre dinamicamente in attività e parimenti in campo per esprimere la propria solidarietà al Generale Vannacci, così come a suo tempo al Ministro Lollobrigida, così come su altri molteplici “nodi gordiani” da sciogliere o da recidere, a seconda delle situazioni.

Per quanto riguarda il “Dibattito” sopra auspicato, bisognerà operare con una religiosità certosina o cistercense, per meglio precisare le caratterizzazioni, spesso non omogenee, del nostro Dna Identitario, evitando possibilmente argomentazioni divisive e o laceranti.
Il “Nostro Mondo”, infatti, dovrebbe lavorare “in sinergia” per concentrarsi unitariamente su tutti gli obiettivi condivisi o condivisibili, accantonando almeno temporaneamente eventuali posizioni inconciliabili, ma senza divenire gregge, né rinnegare determinati convincimenti individuali e valoriali.
Al riguardo, già sulla Consul Press si era cercato di analizzare e sintetizzare alcune delle argomentazioni sopra indicate in un lungo intervento pubblicato a fine  gennaio del 2022, intitolato “Futuribili  Orizzonti”

Da tale data ad oggi, molto acqua è passata sotto i ponti: la Destra è divenuta Destra di Governo, grazie a Dio ed anche agli Dei, finalmente a trazione F.d’I., ove purtroppo le difficoltà non sono mai mancate, spesso astiosamente alimentate ed esasperate dai nostri “Avversari Politici”. Infatti l’Antagonismo delle Opposizioni”sempre rancoroso nei confronti dei Parlamentari della Maggioranza, specie se con ‘Incarichi Istituzionali’ – è stato spesso ulteriormente esacerbato con reiterate “pretese di scusa”,  ovviamente non dovute (come nei casi orchestrati contro Giovanni Donzelli ed Andrea Delmastro per la vicenda Cospito/41bis) o con pretestuose richieste di dimissioni (vds. i casi Andrea Delmastro, Ignazio La Russa, Daniela Santanché, Francesco Rocca, Marcello De Angelis, Chiara Colosimo, ecc.).
E questa “Opposizione”, molto simile, salvo rare eccezioni, ad una Corte dei Miracoli composta da Tarantolate, Tarantolati (e Tarantolat*), dovrebbe ricordarsi che – in occasioni ben più gravi ed imputabili ai loro Compagni di Partito avrebbe dovuto cospargersi il capo con ceneri penitenziali e ed inviare detti Compagni in un volontario  o coattivo esilio senza ritorno.

Purtroppo invece, a mio giudizio e in simili occasioni, nel “nostro mondo” troppo spesso coloro che dovevano o meritavano essere aiutati e sostenuti sono stati isolati, o lasciati allo sbando; così come troppo spesso i Vertici dei nostri Partiti o Movimenti di riferimento, cosi come Rappresentanti di Istituzioni, Enti ed Associazioni molto raramente hanno intrapreso azioni contro ben determinati “Antagonisti ed Avversari Politici” e le loro relative “Caste” di appartenenza, nei cui confronti avrebbero dovuto richiedere almeno “simbolicamente” un’ Espiazione sul Rogo, essendo “costoro” quelli che scandivano nei loro lugubri cortei lo slogan “UCCIDERE UN FASCISTA NON E’ REATO!”, affidando poi l’esecuzione alle B.R., Lotta Continua, Nuclei Armati Proletari e  Potere Operaio.

E ritengo sia un dovere per “Noi” (ex giovani militanti del M.S.I. e di altri Gruppi Identitari e Patriottici, oramai divenuti anagraficamente Antichi Cavalieri Templari) testimoniare come a Roma, sulle mura del Policlinico Umberto I, questo slogan campeggiava, in vernice nera, enorme, a caratteri cubitali oltre altezza d’uomo ! Una scritta per vari anni mai rimossa od imbiancata, mai un intervento da parte dei Vigili Urbani o del Comune di Roma, né della Polizia, né dei Carabinieri o dell’Anti-Terrorismo.
Una Istigazione all’Assassinio ignorata sia dal Sindaco, sia dal Questore, sia dal Prefetto …. Mai una minima “presa di posizione” da parte di qualsiasi Autorità Istituzionale, nemmeno di quelle Ecclesiastiche o Religiose …. Mai si è levata una singola voce di protesta o di coscienza da parte di un Sacerdote, di un Parroco o di un Vescovo, né di Comunione e Liberazione o di Amnesty International, né dei Radical Chic, né dei pacifisti verdi o di quelli senza frontiere !
E così a Roma, come in tante altre Città d’Italia !

Ma, mentre questo argomento necessiterà di un successivo paragrafo (n.2), ritengo sia opportuno e necessario ritornare ai giorni d’oggi e ribadire che determinate “Censure”, prima di essere varate, dovrebbero più profondamente “essere meditate”, specie se riguardanti scelte o posizioni da assumere in politica estera.  Al riguardo riterrei forse utile aprire un confronto/dibattito tra la Base ed i Vertici di F.d’I. sui “rapporti di sudditanza” nei confronti della Nato & Usa in ambito europeo, rammentando provocatoriamente il comportamento a schiena dritta dell’allora Presidente del Consiglio, on. Bettino Craxi, sulla Crisi di Sigonella (…A.D. 1985).

Da allora ad oggi sono trascorsi circa 38 anni, durante i quali dovrebbero essere maggiormente apprezzate e rivalutate anche le iniziative diplomatiche intraprese dell’allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, come i c.d. ‘Accordi di Pratica di Mare’ (…A.D 2002).

Oggi in Europa – in quella stessa Europa che un altro Generale, Charles De Gaulle, auspicava “indipendente ed unita dall’Atlantico agli Urali”- è in corso una assurda guerra tra Russia ed Ucraina, è assente da almeno un ventennio una visione politica comune ed iniziative diplomatiche adeguate, sono stati precedentemente imposti coinvolgimenti bellici sia contro l’Irak (2° conflitto del Golfo), sia contro la Libia, con successive drammatiche destabilizzazioni in “ambito Mediterraneo e di Mediterraneo allargato”, la Nostra Italia dovrebbe rivestire una posizione autonoma e non di vassallaggio  …. ed anche questo argomento necessiterà di un successivo paragrafo (n.3).
Nel frattempo, a titolo personale, invitio cortesemente i Lettori che seguono continuativamente o saltuariamente questa Testata a visionare un articolo pubblicato in data 23.11.2022 a firma di Roberto Rosseti, nonchè una serie di brevi interventi sul ruolo che l’Italia e la Santa Sede avrebbero dovuro rivestire fin dall’inizio del conflitto tra Russia ed Ucraina.

Al più presto i due successivi paragrafi !

___________________GIULIANO MARCHETTI

 

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CULTURA & IDENTITA', le "Radici Profonde"


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Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.