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“INNO” al Governo Double Face

È nato un nuovo governo dal colore cangiante, 
il gialloverde ha virato verso un bel giallorosso squillante;  
siccome la paura fa novanta 
e la voglia di governare è tanta, 
i grillini, senza vergognarsi neanche un pochino, 
si sono avviticchiati al nemico piddino.

Sono stati perpetrati grandi misfatti 
che hanno lasciato gli italiani esterrefatti: 
su poltrone, poltroncine e strapuntini 
si sono buttati a capofitto i grillopiddini, 
lasciando fuori la Lega e Salvini.

 

È stato organizzato, a tavolino,
un golpe del quale il presidente ha le sue colpe, 
Mattarella non ha sciolto il Parlamento 
temendo degli italiani il pronunciamento. 

Il capitano che dava a tutti fastidio 
è stato messo all’angolo con odio; 
i suoi decreti sulla sicurezza 
che  hanno suscitato amarezza, 
presto saranno svuotati del loro contenuto 
 e così daremo ai migranti del mondo un caloroso benvenuto.

Zingari, Ong e capitani di vascello 
l’Italia trasformeranno in un bordello, 
il bel paese diventerà un campo profughi 
dove non vigeranno né leggi univoche, né obblighi 
ci si comporterà secondo la propria tradizione 
senza tenere nella dovuta considerazione 
le regole elementari del vivere civile 
e le conquiste della società occidentale.

 

Mentre nel Palazzo, Conte incassava il consenso 
la gente in Piazza, invece, esternava il dissenso 
contro un governo nato male, 
basato su un accordo innaturale 
di due partiti sempre ai ferri corti 
che si son dati nel passato botte da orbi.

 

 

 

 

Il  Moloch gallico teutonico è finalmente placato 
la sua vittima illustre ha divorato, 
ma prima o poi gli italiani voteranno 
e nella cabina elettorale puniranno 
chi con piroette, inciuci, voltafaccia e tradimenti 
ha conquistato il potere senza tanti complimenti. 

Tutti noi ci auguriamo che il governo giallorosso, 
per evitare che il bilancio vada in rosso 
e che l’Europa ci castighi di grosso 
non aumenti né l’Iva, né le imposte 
che pesano sugli italiani come batoste.

 

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