Islam e Cristianesimo a confronto in Europa
A Roma presso l’ACCADEMIA COSTANTINIANA
Prove di DIALOGO ISLAM e CRISTIANITA’
un’analisi a cura di Edoardo M. Franza*
È possibile un confronto con l’islam? Quali sono i punti di contatto fra le due culture? da dove iniziare per aprire un dialogo? A questi, e a molti altri interrogativi si è tentato di rispondere, mercoledì 21 febbraio 2018, alla conferenza tenutasi presso il Centro Studi Americano, sito in Roma all’interno dello splendido Palazzo Mattei di Giove.
La conferenza presieduta dall’avv. Alessio Ferrari Angelo-Comneno e titolata “È possibile un dialogo islamo-cristiano in Europa?” ha visto il confronto fra due professori, Amal Hazeen, docente all’Università Pontificia Urbaniana e Gregoriana e Bartolomeo Pirone, docente ordinario di lingua e letteratura araba con alle spalle una pluriennale esperienza lavorativa presso prestigiose Università, tra cui anche la Orientale di Napoli.
All’incontro erano anche presenti il vice-presidente, il dott. Walter Cundari, e, come coordinatore e moderatore dei Convegno, il dott. Stefano Rossano – addetto culturale presso il Pontificio Istituto Orientale. Tale incontro rientra nel continuo impegno con cui l’Accademia Angelico Costantiniana opera per edificare un ponte culturale tra il mondo bizantino-orientale e il mondo latino-occidentale, ricercando – con costante orgoglio e dedizione – un dialogo fra le due culture. L’Associazione, oggi presieduta dall’avv. Alessio Ferrari Angelo-Comneno e vice presieduta dal dott. Walter Cundari, fondata nel dopoguerra dall’avv. prof. Mario Bernardo Angelo-Comneno di Tessaglia, è un’istituzione internazionale apolitica che, senza alcuna distinzione di nazionalità, cittadinanza, razza, confessione religiosa e condizione sociale, opera a 360° in campo culturale. Costituita il 26 luglio 1949, fin dal 1962 è già stata riconosciuta come “Ente Giuridico di pubblica utilità” in Italia e all’ Estero e nel 2011 premiata – per i propri meriti e per la propria attività – dall’ Osservatorio Parlamentare Europeo e dal Consiglio d’Europa.
La conferenza si è aperta con una prolusione dell’avv. Alessio Ferrari Angelo Comnemo ed è proseguito con l’intervento del prof. Bartolomeo Pirone. Per il docente i punti di collisione sono tanti quanti quelli d’incontro, perciò partendo da quest’ultimi non può escludersi un dialogo fra le due culture. Lo stesso crede che l’incontro fra le due religioni debba partire ancora una volta dalla Chiesa d’occidente che da sempre guarda all’Islam con stima e rispetto e i cui valori di comprensione tolleranza e dialogo sono insiti nell’Ecclesia Mater. Meno ottimista è Amal Hazeen che ritiene di dover parlare di un fallimento delle politiche d’integrazione che non prevedono la formazione dell’Imam in Europa e non aiutano le comunità cristiane site nei territori a forte presenza Islamica. Amal Hazeen ricorda che la Sharia è in netto contrasto con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che, diversamente dai cristiani, l’Islam non accetta la dignità dell’uomo poiché questo di ritiene non essere a immagine e somiglianza di Dio. I diritti in questione per il mondo Islamico sono da ritenersi validi solamente per i fedeli agli insegnamenti del Corano, vedendo in questo l’unico testo autentico, testimonianza diretta della parola di Dio. La Docente conclude citando anche Maria Montessori e auspicandosi un’inclusione che parta dalle culture, e non dalle religioni, facendo dell’educazione un’arma di pace. La conferenza è terminata con un intervento di chiusura del presidente Alessio Ferrari che concordando con la professoressa Hazeen ritiene che la chiave per un dialogo debba ritrovarsi nell’incontro fra i giovani e perciò non possa che partire dalle scuole. In queste infatti si trovano menti aperte e genuine prive di pregiudizi e razzismi di alcun genere, giovani per cui la diversità non è un problema ma un dato di fatto e il cui unico scopo è sentirsi insieme parte di una stessa cultura.
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*Edoardo Maria Franza, con questo articolo, inizia la sua collaborazione con la CONSUL PRESS. Classe 1992, Giornalista Pubblicista iscritto all’Ordine di Roma nel 2012, Laurea magistrale in Giurisprudenza conseguita nel 2017 presso l’Università degli Studi Roma Tre, attualmente sta svolgendo pratica forense.