Italia Madre Milano: a cena con la Presidente per discutere di Made in Italy, Lavoro, Pernigotti
Un Evento Prenatalizio: “A CENA CON LA PRESIDENTE”
per confrontarsi sul “Made in Italy, Lavoro e Pernigotti”
Italia Madre Milano “Only Italia World”
Mercoledì 19 dicembre 2018 h. 19,30 – Viale Monza 258 20128 (MI)
Durante l’evento interverranno il Coordinatore Provinciale Milano Marco Civiltà e la Presidente Pivetti; numerosi ospiti tra cui una delegazione della RSU Pernigotti (Rappresentanza sindacale) e brand di alta moda che sfileranno per Italia Madre a sostegno del made in italy. A presentare la serata la giornalista e conduttrice TV Ketty Carraffa, con accompagnamento musicale di Luigi Marino
—- La cena sarà gentilmente offerta agli ospiti dalla sede Italia Madre Milano —-
Qui di seguito per la presentazione dell’evento “A Cena con la Presidente” nella sede milanese del partito Italia Madre, si riportano le parole del Presidente Irene Pivetti, come comunicateci dal suo Ufficio Stampa:
“Italia Madre Milano è una realtà giovane, dinamica fatta di persone creative e competenti che si sono messe a disposizione del progetto e del fare, per crescere insieme e affrontare compatti la politica del futuro; primo tra tutti il nostro Coordinatore di Milano Marco Civiltà nel quale ritroviamo l’energia e la volontà di voler realmente cambiare le cose dando vita a idee e proposte concrete.
L’evento organizzato per il 19 dicembre nella nostra sede di Italia Madre Milano, è un‘occasione per conoscerci meglio, confrontarsi e ricordarsi chi siamo e cosa vogliamo per questo Paese. Abbiamo voluto costituire il partito Italia Madre dando una forma organizzata e ben strutturata su tutto il territorio nazionale, perché siamo convinti che la politica vada fatta sul campo attuando una sinergia concreta tra tutti gli attori del sistema politico. Siamo qui per dirvi che vogliamo esserci con tutte le nostre forze, ritornando a essere la politica dei fatti e della responsabilità. Vogliamo persone che ci mettano la faccia, che siano disposte a lottare per avere voce nelle istituzioni e poter cambiare davvero.
Avremo tra gli ospiti della serata dei noti brand italiani di alta moda che sfileranno per noi, per mostrare come la nostra Italia sia ancora piena di qualità e risorse. Il made in italy è per noi un valore e una cultura fondamentale da difendere e diffondere nel mondo come best practice, valore che troppo spesso è stato deturpato e sottovalutato dai governi italiani, e mi auguro davvero che al governo attuale questo non passi inosservato. A tale riguardo avremo anche una testimonianza significativa di una delegazione RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) dell’azienda Pernigotti, che interverrà proprio su questo punto, ricordando il licenziamento di centinaia di operai che sono stati costretti a dire alle loro famiglie di non avere più un lavoro dopo la chiusura dello stabilimento e cessione del brand ai Turchi: un cioccolatino per noi davvero amaro.
Il messaggio che deve passare – conclude- è quello di voler attuare delle politiche serie e costruttive che facciano riemergere l’economia italiana e l’imprenditoria locale, usufruendo di servizi migliori che permettano all’Italia di ritornare ad essere il Paese forte e rispettato che merita.
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NOTE A MARGINE – La Consul Press ribadisce di condividere ampiamente quanto sovra esposto da ITALIA MADRE sulla necessità sia di difendere il “Made In Italy”, sia di far riemergere l’economia italiana e l’imprenditoria locale. In particolare plaude all’attenzione e alla solidarietà che viene riservata alla RSU dell’ Azienda Pernigotti, i cui lavoratori si trovano in un momento di estrema difficolltà, proprio nel periodo di fine anno, come nel 2016 vennero a trovarsi in analoga situazione i dipendenti della Alma Viva- Roma, con un licenziamento di ben 1.666 unità il 31.12 ! E a loro fianco questa Testata si è schierata a 360°, contestando altresì una mercificazione del lavoro imposta dalle “leggi di mercato” e dalle teorie neo-liberiste. A tale scopo si segnala il LINK relativo a quell’articolo datato 1 gennaio 2017. (G.M)