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“ITINERANDO” per antichi borghi …nel ricordo dei Cavalieri Templari

| Lidia D'Angelo |

XXVIII APRILE 2019 – DOMENICA IN ALBIS 

Nella bassa pianura Padana della provincia di Brescia, all’incrocio tra la strada Quinzanese e quella per Tortole, è situata la frazione di Pontegatello, un grumo di casette e cascine, a un tiro di schioppo da Azzano Mella del cui territorio comunale fa parte; il nome deriva dall’espressione “pont de gatel” cioè da guadel, ponte sul piccolo guado.

Compare all’improvviso, come una visione incantata da fiaba, una Chiesetta chiamata “Madonna della Formica”, la cui torre campanaria, alta ed elegante, svetta nel cielo, circondata dalla quiete e dal verde intenso dei campi circostanti; molto bello è anche il piccolo castello del borgo, strutturato come un forte, con i muri merlati e l’affresco posto sull’ingresso, diventato in seguito una cascina. Ivi trovasi anche una antica osteria, chiusa in questa domenica del 28 Aprile, denominata ora “Croce di Malta”  e frequentata, probabilmente in origine, dai Cavalieri Templari. 
E proprio in questa piccola Chiesa, in questa Domenica successiva a quella di Pasqua del 21 Aprile, ha avuto luogo una Cerimonia dell’ OSSCBS – Ordo Sancti Sepulchri Cavalieri Bianchi di Seborga.   

La seconda tappa dell’ itinerario è il ridente e silenzioso paesino di Barbariga, famoso per la produzione dei casoncelli, una specie di ravioli ripieni di carne, conditi con salvia e burro. Barbariga sorge su un’area completamente pianeggiante, un tempo acquitrinosa; verso l’anno Mille i Monaci Benedettini avviarono le prime bonifiche e nel XIII secolo compaiono già notizie del comune di “Barbaricha”, secondo l’antico linguaggio.
L’uomo col suo duro lavoro, ha trasformato il paesaggio che ora appare ordinato in appezzamenti di terreno coltivati con prodotti di vario genere.

Camminando per le vie del piccolo borgo, ci si imbatte nella Trattoria “Cavallino”, gli ambienti sono semplici, arredati con uno stile quasi spartano; il personale è cordiale e gentile, si instaura dopo le prime battute, un clima amichevole. La trattoria fu aperta nel 1970 dalla signora Angiolina che ancora oggi, con la sua presenza discreta, è responsabile della gestione, insieme al genero. Nella trattoria i piatti vengono preparati con grande cura e attenzione verso la tradizione, un posto importante lo occupano i piatti a base di carne tra cui spicca la Bariloca, ricetta tipica dalle origini antiche, del piccolo centro di Barbariga. La Bariloca è una squisitezza locale, preparata con ingredienti semplici, facilmente reperibili sul territorio: la gallina, i funghi e il riso, insieme, danno vita a un piatto unico, sontuoso e ricco di sapori in grado di soddisfare tutti i palati, anche quelli più esigenti.

 

È qui che i “Nostri Cavalieri” si sono radunati per pranzare e brindare, insieme ai loro Ospiti, al termine della suddetta Cerimonia svoltasi nella Chiesetta del Borgo di Pontegalatello. 

 

Lidia D’Angelo

 

 

 

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