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L’ O.S.S. a Seborga in onore di San Martino

SEBORGA FESTEGGIA SAN MARTINO
CON I CAVALIERI BIANCHI DI SEBORGA

Sabato 11 Novembre 2017 a Seborga si sono svolti i festeggiamenti in onore di san Martino, vescovo di Tours che si impegnò profondamente per la cristianizzazione delle campagne.

Patrono delle Guardie Svizzere pontificie e di mendicanti, albergatori, cavalieri, è venerato dalla Chiesa Cattolica e anche da quelle ortodossa e copta.
Ricordato per aver diviso in due con la spada il suo mantello per offrirne la metà ad un povero mendicante seminudo alle porte di Amiens in una giornata fredda e di pioggia. Poco dopo aver ceduto la prima metà incontrò un altro mendicante al quale regalò l’altra metà: subito il cielo volse al sereno e la temperatura si fece più mite. Da qui nacque l’espressione “estate di San Martino”.
Nato in Pannonia, l’attuale Ungheria, da genitori pagani, figlio di un ufficiale dell’esercito romano, a 15 anni vestì anche lui l’uniforme di soldato. Dopo aver servito Roma decise di lasciare l’uniforme per servire il suo “nuovo comandante” che non conquistava imperi con le legioni, ma con l’amore e la solidarietà verso il prossimo.
Nominato vescovo di Tours, Martino svolse il suo ministero episcopale con autorità e prestigio, senza mai abbandonare le scelte monacali. Abate del monastero di Marmoutier – cenobio da lui stesso fondato, considerato il primo monastero annoverato in Europa e che diventò molto celebre per la trascrizione dei codici della Bibbia – qui verrà presto raggiunto da un consistente numero di seguaci, imponendo a se stesso e ai fratelli una regola di povertà, di mortificazione e di preghiera.
“Apostolo delle Gallie”, patrono dei sovrani di Francia, fu enormemente venerato dal popolo: in lui si associavano la generosità del cavaliere, la rinunzia ascetica e l’attività missionaria. Per san Martino la povertà non è un’ideologia, ma una realtà da vivere nel soccorso e nel voto.
Morì l’8 novembre del 397 e il giorno dell’11 novembre, sua festa liturgica, ricorda il giorno della sua sepoltura.
Martino è uno fra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa. Santo francese per eccellenza, il suo culto si estese in tutta Europa modello per i cristiani amanti della perfezione.
Sul mantello di san Martino, custodito prima dai re merovingi e poi carolingi, si prestavano i giuramenti più solenni.

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San Martino è il Santo Patrono di Seborga.  Ai festeggiamenti è stato caldamente invitato a partecipare anche l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga che ha accolto con grande entusiasmo l’invito cogliendo l’occasione per celebrare anche il conferimento di cariche e incarichi interni all’Ordine.
Le celebrazioni sono iniziate la mattina del giorno 11 novembre nella Chiesa parrocchiale di San Martino, don Filodemo Apollinaire ha celebrato la Santa Messa alla quale ha partecipato il coro della parrocchia con all’organo il signor Aprosio.
Alla Santa Messa, ha partecipato l’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga. Presente anche l’Ordine di San Bernardo di Seborga e il Vénérable Ordre des Chevaliers de la Sainte Alliance.
Presenti anche i rappresentanti del Principato, dei Priori di Seborga e le autorità civili in veste ufficiale: il Sindaco di Seborga Enrico Ilariuzzi con il vicesindaco e Pierre Donaday, Sindaco di L’Escarene, comune gemellato con Seborga.

Conclusa la Santa Messa, i Cavalieri si sono ritrovati nella sede dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga dove si sono svolte le cerimonie per il conferimento di cariche e incarichi interni all’Ordine. Terminata la celebrazione delle cerimonie, è stata fatta una piacevole pausa presso il ristorante Marcellino’s dove è stata condivisa l’agape fraterna.

S. Martino MESSA 2017      13 S. Martino 2017

Nel pomeriggio i festeggiamenti religiosi sono proseguiti con la tradizionale processione in cui la statua di san Martino è stata portata dai Cavalieri dell’Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga e dall’ex sindaco di Seborga il signor Franco Fogliarini. Terminata la funzione religiosa, nel sagrato della Chiesa di San Martino i partecipanti hanno potuto condividere un rinfresco durante il quale è stato possibile conversare con i Seborghini presenti, riscontrando con piacere il loro entusiasmo per la presenza confortante e discreta dei Cavalieri Bianchi di Seborga dell’OSSCBS, il parroco e il sindaco di Seborga. Quest’ultimo, su invito del parroco don Filodemo Apollinaire, ha pubblicamente aperto la busta contenente una donazione fatta alla parrocchia di Seborga dall’OSSCBS cui è seguito il ringraziamento delle autorità civili, dei seborghini, dei rappresentanti del Principato e degli ospiti, con un caloroso applauso.

 Ermione

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