La “Chiesa Viva” …. e la “Sua Verità”
“LA VERITA’ VI FARA’ LIBERI”
Una breve comunicato della Redazione ed una nota di Giuliano Marchetti
Sì riporta, in formato PDF e come in calce indicato (*1), i nuovi fascicoli della Pubblicazione Periodica “LA CHIESA VIVA” – riguardante il bimestre Luglio/Agosto, nonché il mese di giugno del corrente anno 2019.
LA CONSUL PRESS aveva riportato sul proprio sito internet, già nel novembre del 2017, una serie di fascicoli de “LA CHIESA VIVA”, pervenuti tramite mail alla propria Redazione sempre in pdf da Franco Adessa, Direttore Responsabile della citata pubblicazione periodica, fondata nel 1970 dal Sacerdote Don Luigi Villa ed editata da “Omi Editrice Civiltà”
____________ La REDAZIONE
Al riguardo, desidero precisare che tali interventi sono stati ospitati sulla Consul Press esclusivamente per dare voce ad una parte della “Chiesa dissenziente”, nonché a numerosi Laici o Sacerdoti non allineati sulle “posizioni ufficiali” del Vaticano, così assolvendo ad una funzione di informazione – come Agenzia Giornalistica – nei confronti dei Lettori che ci seguono sul web, a prescindere dai propri eventuali “orientamenti”, siano questi rigidi ed inflessibili od aperti ad un confronto e ad una discussione.
E a questo punto, per motivi di coerenza e di correttezza, ritengo opportuno precisare la mia personale posizione (consapevole di poter sbagliare ed assumendomi le relative responsabilità) senza voler coinvolgere impropriamente o indirettamente gli altri Componenti o Vertici della Redazione, ovviamente liberi di esprimersi secondo i propri convincimenti.
Non è assolutamente mia intenzione voler affrontare argomenti riguardanti specificatamente aspetti religiosi, teologici o filosofici ma – come “Cattolico/Ghibellino” e pur se devoto fedele (nonché Cavaliere dell’ O.S.S.CBS – Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga) – non condivido assolutamente alcune posizioni dello “Stato Città del Vaticano”, quando pretende dettare (a mio giudizio, con una intollerabile ingerenza) direttive e/o linee politiche ad una Nazione custode di una propria “Sovranità”, pur se mal rappresentata da governi che non meriterebbe !
Né tanto meno desidero indugiare su autocitazioni, ma la mia ostilità – in termini politici ed “identitari”– nei confronti di una certa Chiesa mondialista è stata da me sempre manifestata sulla Consul Press ogni qual volta mi sia stato consentito dalle tematiche affrontate. D’altra parte non si può negare come la Chiesa, sia come Stato, sia come Entità Spirituale, abbia spesso assunto una funzione “anti-nazionale” sia nei confronti dell’ Italia, sia nei confronti di altri Stati o Nazioni, in base alle proprie “temporanee” convenienze diplomatiche o territoriali.
Ma ritornando alle origini del Cristianesimo, vorrei ancora una volta ribadire una riflessione già più volte esternata in precedenti numerosi interventi, ponendo a raffronto ìl Cristianesimo e Roma, rilevando come un Bambino, di nome Gesù, nato a Nazareth oltre 2000 anni fa – per diffondere in tutto il mondo il suo “Nuovo Messaggio” – preferì scegliere come base strategica la Universalità di Roma e non le terre allora popolate dalle Tribù dei Giudei….
E questo basterebbe a definire, una volta per tutte, la diatriba sulle “Origini Giudaiche-Cristiane dell ‘Europa” che, invece, dovrebbero essere definite – senza se e senza ma – più precisamente come “Origini Greco-Romane e Cristiane dell’ Europa” !
E, guarda caso, mentre circa 2000 anni fa il Cristo Gesù cacciava i Mercanti dal Tempio, oggi gli stessi Mercanti – divenuti “raffinati ed esperti banchieri” in Europa e nel Mondo (vds. George Soros & C.) – dirigono l’ Economia in versione iper-neoliberista, la Finanza apolide ed internazionale, nonché le schiavizzanti Leggi di Mercato, favoriscono, gestiscono ed impongono “migrazioni” bibliche, consentendo la colonizzazione di altre Nazioni, annullando spiritualmente le loro radici identitarie, culturali e di grandi antiche civiltà, grazie anche alla scellerata permissività di una Chiesa che, a mio giudizio, sembra schierata solo a favore dello Jus Soli, accantonando ogni altra sua “Missione Istituzionale”. Oggi infatt le “Gerarchie Eecclesiastiche” sembrano essere preoccupate prevalentemente per la “Accoglienza ai Migranti”, mentre in altri tempi Frati, Sacerdoti ed anche Monache e Suore si prodigavano ad aiutare i più disagiati in Patria e, al di là del Mediterraneo e degli Oceani, per alleviare e migliorare le condizioni di vita di tante popolazioni in particolare disagio in “Terre Lontane”
__________Giuliano Marchetti
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