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La droga sul dark web è aumentata del 500% durante il lockdown

Durante il lockdown l’offerta di droghe sul dark web è aumentata di circa il 500%. I prezzi di cannabis, cocaina e MDMA sono saliti alle stelle durante il lockdown, in quanto i rivenditori hanno cercato modi alternativi per vendere il proprio prodotto. Sembra assai strano parlare di tale argomento in questi tempi,  in ci tutto il mondo se non è fermo, è assai rallentato. Il giro della droga non si è mai fermato. Si è adattato al periodo storico, rispondendo alle nuove esigenze di mercato, ma soprattutto ai nuovi mezzi per venderla. Si può affermare che abbia copiato il modo di agire dei ristoranti con il “delivery service”.

La situazione ha costretto i trafficanti di droga a passare dal commercio in strada alle vendite online durante la pandemia di coronavirus.

 

I risultati di questa ricerca, sono stati raccolti in un rapporto di circa 20 pagine dalla società di intelligence informatica Sixgill, la quale ha monitorato la frequenza delle inserzioni dei venditori e il feedback degli acquirenti durante il lockdown.

Il numero di prodotti legati alla droga illegale sono aumentati di circa il 495% negli ultimi mesi. Questo impetuoso aumento è dovuto dal fatto che i blocchi hanno costretto i rivenditori a cercare modi alternativi di distribuzione dei loro prodotti. Per fornire dati aggiuntivi, le pubblicazioni di cannabis sui mercati illeciti sono cresciute del 555%, mentre le pubblicazioni di MDMA sono aumentate del 224%. L’aumento più significativo, tuttavia, è stato registrato negli elenchi di cocaina, aumentati del 1.000%.

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