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La Guerra studiata a tavolino

La Guerra studiata a tavolino

La Guerra studiata a tavolino: i BRICS, l’espansione militare e la sfida all’Occidente in un mondo sempre più diviso tra alleanze strategiche.

di Gabriele Felice

“Le guerre non nascono per caso, ma sono figlie legittime della strategia, dell’ideologia e, più spesso, dell’avidità”. Una frase che risuona oggi più attuale che mai. La scena geopolitica internazionale non è mai stata così tesa: un conflitto globale che sembra ormai pianificato a tavolino da Russia, Cina, Corea del Nord e Iran, mentre i BRICS piattaforma economica vede al suo interno una rete sempre più fitta di alleanze militari.

La militarizzazione delle alleanze: Cuba e Venezuela come avamposti

Negli ultimi mesi, i Caraibi sono diventati il teatro di una crescente presenza militare russa e cinese. Navi da guerra russe attraccano a Cuba, dove è in corso una vera e propria “ricolonizzazione strategica”. Non è un caso che la Russia abbia firmato accordi per il reclutamento di cubani da inviare al fronte in Ucraina, mentre la Cina intensifica le sue operazioni navali nella regione. Il Venezuela, a sua volta, consolida alleanze con Russia, Iran e Cina, dichiarando apertamente la propria disponibilità a contrastare le sanzioni unilaterali imposte dall’Occidente. La presenza di queste potenze nei Caraibi rappresenta una sfida diretta alla NATO e agli Stati Uniti, una riedizione contemporanea della crisi dei missili del 1962, ma con più attori e maggiori implicazioni. Solo una differenza: nel 1962, l’allora Presidente John Fitzgerald Kennedy impedì lo stanziamento di missili nucleari tattici sovietici nell’isola, oggi le presidenze Biden e Trump affermano che la presenza di navi e sommergibili da guerra nucleari russi presenti nelle acque territoriali e porti cubani non rappresentano un pericolo per gli Stati Uniti. 

Il ruolo dei BRICS: da cooperazione economica a blocco militare

I BRICS, originariamente concepiti come un’alleanza economica, si stanno trasformando in un vero e proprio blocco strategico. L’ingresso di Cuba come membro associato è solo l’ultimo segnale di questa evoluzione. Dietro la facciata delle cooperazioni economiche, si cela una rete di intese militari che punta a destabilizzare l’ordine internazionale a guida NATO. La Cina, con una corsa al riarmo nucleare che batte ogni record, sta affiancando la Russia nel rafforzare una dottrina militare apertamente ostile. Anche la Corea del Nord, con i suoi test missilistici e il sostegno indiretto agli altri membri del blocco, si inserisce in questo disegno.

Le esercitazioni congiunte “Vostok 2022”, che hanno coinvolto Russia, Cina e India, sono un esempio chiave di come i BRICS stiano utilizzando la cooperazione militare per rafforzare la loro posizione geopolitica. Sebbene India e Sudafrica mantengano un focus prevalentemente economico, il loro coinvolgimento in queste esercitazioni dimostra un allineamento strategico crescente, anche se non totale.

Iran e la strategia del disordine

L’Iran, fedele alleato di Russia e Cina, gioca un ruolo fondamentale in questa partita. La sua presenza nei BRICS è il segno tangibile di una strategia che mira a utilizzare le risorse energetiche come arma geopolitica. Il gas, diventato uno strumento di pressione economica, è al centro di quella che alcuni analisti definiscono la “tempesta perfetta”: un aumento dei prezzi che colpisce direttamente l’Europa, già dipendente dal gas russo. Con il supporto dell’Iran, la Russia ha ora la capacità di dettare le regole del gioco energetico, sfruttando i BRICS come piattaforma per rafforzare la propria influenza. Gli Stati Uniti, per loro fortuna, godono di un’indipendenza energetica e questo li rendono meno ricattabili. Vedremo come tutto ciò influenzerà le loro scelte strategiche in politica estera in un prossimo articolo.

Gli Stati Uniti sotto assedio

Gli Stati Uniti, nonostante il riarmo della marina e la costruzione di nuove alleanze, sembrano trovarsi in una posizione sempre più difficile. La rete di alleanze dei BRICS rappresenta una minaccia su più fronti: economico, militare e ideologico. Non si tratta solo di un’opposizione alla NATO, ma di un vero e proprio tentativo di riscrivere le regole dell’ordine mondiale. Come dimostrano le recenti esercitazioni militari congiunte tra Russia, Cina e Iran, e le mire espansioniste (siamo tornati alle guerre di annessione dei primi quattro decenni del secolo scorso), l’obiettivo è chiaramente quello di circondare l’Occidente e neutralizzarne l’influenza prima e attaccarlo poi. E ormai ci siamo.

La corsa al riarmo: Cina e Russia in prima linea

Mentre l’Occidente si frammenta tra crisi interne e divergenze politiche, Cina e Russia avanzano senza sosta. La Cina, con la sua capacità industriale senza pari, sta costruendo una flotta navale che spaventa perfino gli Stati Uniti. Xi Jinpin parla della Cina come fattore di stabilizzazione e di pacificazione mondiale ma nel frattempo porta avanti un piano di riarmo convenzionale e nucleare senza precedenti e circonda militarmente Taiwan e Giappone. Come non bastasse tiene una fitta rete di stazioni di polizia clandestine (anche in Italia, a Prato).

Proprio per questo motivo l’Italia è finita nell’occhio del ciclone. Siamo, infatti, l’unico paese del G7 ad aver stretto un accordo con la Cina per pattugliare insieme le nostre città. Carabinieri e poliziotti italiani si sono alternati a colleghi cinesi in diverse città italiane, da Roma a Milano, fino a Padova. Questa pratica, sospesa a causa della pandemia, era iniziata nel 2015 e aveva sollevato molte perplessità. Ma qui nessuno lo sa. Come stanno ad oggi le cose non è dato saperlo, non ci sono fonti al riguardo.

La Russia, nonostante le sanzioni, continua a investire nel riarmo nucleare e nell’espansione delle sue capacità militari globali. La macchina bellica russa spinge al massimo come non mai. Non si tratta di propaganda, ma di una strategia precisa per spostare gli equilibri di potere.

Un altro elemento cruciale è l’alleanza tecnologica tra Cina e Russia, che include lo sviluppo di nuove capacità di cyber warfare. Questa dimensione tecnologica rappresenta un’ulteriore minaccia per l’Occidente, rendendo la guerra informatica una componente sempre più centrale del conflitto globale.

Disorientare per poi colpire

Mentre le navi da guerra solcano i mari e i missili vengono testati, un’altra battaglia, più subdola, si combatte nel cyberspazio. La disinformazione, arma micidiale dell’era digitale, viene diffusa con sistematicità da Russia e Cina per minare la fiducia nei governi occidentali e dividere le società. Fake news, teorie del complotto e campagne di denigrazione vengono veicolate attraverso sofisticati algoritmi e amplificate sui social media, sfruttando le nostre debolezze psicologiche e la nostra sete di conferme. Telegram, con i suoi canali oscuri e protetti dalla censura, è diventato il terreno di coltura ideale per la propaganda, mentre testate giornalistiche compiacenti o apertamente ostili all’Occidente amplificano e legittimano queste narrazioni distorte. L’obiettivo è chiaro: seminare il dubbio, alimentare le divisioni e paralizzare la capacità di risposta dell’Occidente di fronte alle sfide globali.

Conclusioni: l’Occidente alla sfida della storia

Il quadro è chiaro: il mondo è diviso in due blocchi, e la guerra non è più solo una possibilità remota. Russia, Cina, Corea del Nord e Iran hanno pianificato ogni mossa con precisione, sfruttando le debolezze dell’Occidente e il potenziale dei BRICS per costruire un’alternativa all’ordine mondiale attuale. L’Occidente, se vuole evitare il declino, deve agire ora, rafforzando le proprie alleanze e dimostrando unità di intenti.

La storia non perdona i deboli, e la guerra, anche quando studiata a tavolino, lascia sempre dietro di sé le sue macerie. In questo contesto, una strategia di deterrenza militare e diplomatica più coordinata potrebbe essere l’unico modo per evitare un’escalation catastrofica.

E’ da queste considerazioni (documentate, sotto troverete tutte le fonti) che nascono i miei suggerimenti a cittadini e imprese, che potete leggere negli altri articoli.


  • https://www.huffingtonpost.it/rubriche/cose-dell-altro mondo/2024/06/11/news/cuba_nelle_braccia_di_russia_e_cina_nei_caraibi_arrivano_le_navi_da_guerra_russe-16156322/ 
  • https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/russia-navi-guerra-arrivo-cuba/AGpS72W 
  • https://www.repubblica.it/esteri/2024/05/07/news/cubani_reclutati_dai_russi_per_la_guerra_in_ucraina-422861189/ https://www.avvenire.it/mondo/pagine/putin-si-imbarca-per-il-g7-le-navi-nel-porto-del –
  • https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2024/06/11/venezuela-e-russia-firmano-intesa-contro-le-sanzioni-unilaterali_cf51d58f-34ff-46a8-89b6-18a74e8914aa.html 
  • https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2024/07/06/maduro-cina-iran-e-russia-pronti-a-difendere-il-venezuela_c70bd362-8e1d-4c3f-a15b-601fcab64df7.html 
  • https://formiche.net/2024/12/la-cina-e-le-stazioni-di-polizia-clandestine-ce-un-primo-reo-confesso/#content
  • https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/06/la-russia-programma-di-schierare-aerei-e-navi-nei-caraibi-pura-propaganda-pero-estote-parati/7576984/
  • https://www.ilgiornale.it/news/difesa/sfida-russia-cina-e-nord-corea-cos-usa-puntano-ingabbiare-i-2417185.html –
  • https://www.ilgiornale.it/news/politica-estera/affondato-pi-nuovo-sottomarino-nucleare-pechino-cosa-succede-2373736.html –
  • https://www.rainews.it/articoli/2025/01/controllo-degli-armamenti-dottrina-nucleare-russa-e-riarmo-atomico-cinese–33c1b042-528c-4a50-a8ba-43f87c80e89b.html
  • https://24plus.ilsole24ore.com/art/corsa-riarmo-nucleare-cina-batte-tutti-AGwJCob –
  • https://www.ilgiornale.it/news/difesa/dragone-mare-fa-paura-perch-usa-ordinano-riarmo-marina-2323639.html –
  • https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/23_marzo_26/vero-riarmo-asia-xi-putin-ce7a38de-cbe4-11ed-a33d-c3013907eff7.shtml
  • https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/ucraina-russia-gas-europa-strategia-ue-mosca-news_19mdOyCOGTRu2NIwUznS6E?refresh_ce
  • https://formiche.net/2024/12/russia-pianificava-attacchi-a-giappone-e-corea-del-sud-i-documenti-esclusivi-del-ft/#content –
  • https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2025/01/02/cuba-diventa-ufficialmente-membro-associato-dei-brics_97804f15-62ec-4a48-97fb-5d95943d5b7a.html
  • https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2025/01/02/sul-gas-la-tempesta-perfetta-il-prezzo-sopra-i-50-euro_0cfdb8d2-0032-4c6f-b21b-1bb8baaa3a22.html 

Foto autore articolo

Gabriele Felice

Gabriele Felice Founder & CEO ISW | Italian Store World Connecting the Best of Italy with the U.S. Market
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