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La Regina Margherita di Savoia

 Rivive a Palazzo Madama di Torino

Maria Margherita Teresa Giovanna di Savoia ( 1851-1926), nome completo della prima Regina d’Italia Unita, consorte di re Umberto I (1844-1900) sarà in mostra a Palazzo Madama di Torino, un evento dedicato a questa figura importante parte oggi 13 Ottobre fino al 30 Gennaio 2023; un’immersione nella vita, nelle abitudini e vesti di Margherita di Savoia, nata nel 1851 a Torino; verranno infatti esposti numerosi oggetti ed indumenti, gioielli, ma anche dipinti e sculture, mobili e arredi, lettere e scritti e altri monili in possesso della regina; saranno inoltre 70 le opere d’arte messe a disposizione del pubblico.

Un excursus sulla vita della regina madre, al suo senso di modernità e come amante dell’arte e dello stile, raccontato attraverso le opere del suo tempo e ai valori della Regina d’Italia in rapporto al suo popolo.

Sposa a 16 anni l’erede della corona, suo cugino Umberto, e sale sul trono il 9 Gennaio 1878.

Il Paese che l’accoglie è una nazione profondamente diseguale: in quello scorcio di secolo si costruisce l’Italia moderna; le ferrovie, l’industria, l’allargamento dell’istruzione, le prime organizzazioni dei lavoratori, il passaggio dalla carrozza all’automobile, dai valori risorgimentali al sogno coloniale e al nazionalismo, dal romanticismo storico al futurismo.

Un ritratto della Regina Margherita presente nella mostra di Torino

La Regina Margherita, Regina tra due epoche, attraversa con gli italiani questo tempo denso di cambiamenti politici, sociali e culturali: Icona femminile di Casa Savoia, musa e mecenate artistica, Margherita promuove la diffusione dell’istruzione e della formazione professionale, con particolare attenzione alle donne, fragili e svantaggiate; e con gli strumenti concessi a una donna, si adopera nella costruzione del consenso intorno a Casa Savoia, che vuole promotrice di sviluppo e benessere per la nazione. Il percorso complessivo dell’esposizione, con oltre settanta opere d’arte, tra ritratti, dipinti, sculture, abiti e gioielli, strumenti musicali, manoscritti, tappezzerie e mobili, racconta la Regina d’Italia in rapporto al suo tempo e al suo popolo, il suo essere madre, icona di stile, paladina dell’arte e della cultura, benefattrice pietosa, donna interessata al nuoe alla modernità: dall’ingresso, con l’immagine della Regina, che ci accoglie, alla ricostruzione dei suoi ambienti e del suo gusto, Margherita emerge pienamente nella sua personalità, col supporto immaginifico di un filmato ideato e montato per la mostra, fotografie storiche e musica d’epoca.

Regina dal 1878 al 1900, impose il suo gusto ridondante nella moda, nella decorazione, il suo amore per la musica e per la montagna ebbero un notevole influsso nell’aristocrazia italiana: fu testimonial di attività a sostegno delle donne e promosse lo sviluppo di scuole professionali e di opere di beneficenze; il mito di Margherita non si eclissò con l’assassinio di Umberto, anzi accompagnò la nazione nel XX secolo.

L’allestimento, progettato dall’architetto Loredana Jacopino nella sala del primo Senato d’Italia, si sviluppa per nuclei narrativi, anticipati nelle sale del piano nobile da dieci splendidi abiti della collezione privata di Mara Bertoli – sezione curata da Massimiliano Capella – creazioni sartoriali che ripercorrono l’evoluzione del gusto e dello stile dagli anni cinquanta dell’Ottocento alla metà del secondo decennio del Novecento, prefigurando il grande mutamento della società a cavallo dei due secoli: la mostra illustra il tumultuoso passaggio tra XIX e XX secolo del Paese attraverso la traiettoria di questa figura che divenne icona femminile di Casa Savoia; glamour nelle ricche ed eccessive toilettes, moderna nell’interessarsi alle necessità del popolo e nel sostenerne l’istruzione, apripista di un nuovo stile di vita con la natura e la montagna.

Arredi, dipinti, fotografie illustrano il modo privato e pubblico di Margherita.

 

Francesca Marti                                                   Miriam   Dei