Skip to main content

LAND of GARDA – da Roma e Verona, un ponte sino al Lago di Costanza

Il 12 Giugno a Roma è stata presentato in anteprima il Convegno “Land of Garda –  Identità, Organizzazione, Governance”, promosso dalla Camera di Commercio di Verona che si terrà a Lazise, presso la Dogana Veneta, il 18 giugno prossimo.  Paolo Artelio, presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto, ha dichiarato che  “Si tratterà di un primo incontro, di un punto di partenza per una riflessione condivisa su quale possa essere il futuro della destinazione turistica, partendo dalla conoscenza di esperienze virtuose, espresse da altri territori, sia italiani che esteri”.

Si confronteranno l’esperienza internazionale del Lago di Costanza (Austria, Germania, Svizzera), l’esperienza nazionale del Mibact, oltre a quella delle Regioni Veneto e Valle d’Aosta, della città di Bologna; particolarmente interessante dovrebbe risultare l’esperienza del Lago di Costanza, per la specificità di una governance complessa e un marketing unico.

“Una potenzialità, quella del lago di Garda, non ancora espressa compiutamente se si considera che la sola sponda veneta, nel 2017, ha ospitato circa 14 milioni di turisti, in prevalenza stranieri, che posizionano la Città di Verona al 5° posto nella topo ten delle destinazioni turistiche italiane”.  Al di là del fatto che il Lago di Garda bagni le rive di tre Regioni (Lombardia, Veneto e Trentino), questo deve essere considerato un prodotto unico – come  confermato da Artelio –  di grande fascino e molto frequentato soprattutto da una clientela estera, principalmente di lingua tedesca”.

Landofgarda_foto2-650x445Gianni Bastinelli – Direttore Generale dell’Enit, sulla scia della relazione di Artelio, ha poi così proseguito: “Dopo un 2017 straordinario, nel corso del quale abbiamo registrato la più forte crescita dal dopoguerra, i primi segnali dell’anno ci inducono a pensare che l’onda non si debba fermare. E questo ci responsabilizza. Se l’Enit sta pensando a due operazioni specifiche da tenere proprio nella zona del Lago di Garda, riguardanti il turismo montano e quello lacuale che già oggi assorbe il 10% dell’intero movimento vacanziero, è perché i segnali che ci giungono vanno in questa direzione. Oggi il turista privilegia il rapporto con la natura, il benessere psico-fisico e l’enogastronomia: tre aspetti che pongono il nostro Paese all’ avanguardia del turismo mondiale”.

La DMO Lago di Garda, nata nel 2015 in seguito all’entrata in vigore della Legge Regionale 11/2013 ha introdotto un nuovo concetto di destinazione turistica, intesa come contesto geografico nel quale il turista trova tutte le prestazioni (infrastrutture, servizi, risorse) necessarie al proprio soggiorno. In questo senso, la DMO assume il ruolo di moderna forma di presidio del territorio e delle risorse che lo compongono, definendo la governance turistica della destinazione stessa e la pianificazione strategica unitaria delle attività dei diversi soggetti coinvolti. Quella del Lago di Garda è costituita da soggetti pubblici (21 Comuni del Lago di Garda e del suo entroterra, Provincia di Verona e Camera di Commercio di Verona, quest’ultima come ente coordinatore) e privati (tra cui il Consorzio Lago di Garda Veneto).

Per ulteriori approfondimenti, è possibile visionare il video del Lago di Garda Veneto

https://youtu.be/b18SlwULwyQ