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LATINA: il 23.10, con la Cisl e l’Ucid
un Convegno sulla ” Partecipazione “

Comunicato stampa                                                                                                 Latina, 20 ottobre 2023

Partecipazione, volano di sviluppo e risorsa per la democrazia

Workshop della Cisl e dell’Ucid con Cecere, Pedrizzi e Delle Site:

lunedì 23 ottobre – h.18, Curia Vescovile di Latina

La piena attuazione dell’art. 46 della Costituzione, che prelude all’affermazione della dignità di chi mette la propria professionalità al servizio dello sviluppo, si può sintetizzare in una parola: “partecipazione”. Su questa opportunità di modernizzazione e di crescita del mondo del lavoro, di cui finalmente si inizia a discutere anche a livello governativo, si parlerà lunedì 23.10 a Latina.

IL WORK SHOP, organizzato da Cisl Latina e Ucid, avrà luogo  nella  Sala Convegno San Lidano presso la Curia Vescovile di piazza Paolo VI.
Il segretario della Cisl Latina, Roberto Cecere, sarà affiancato dal Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’UCID  (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) Riccardo Pedrizzi e da Benedetto Delle Site, Presidente Nazionale dell’Ucid- Giovani.

Di partecipazione alle scelte e agli utili delle imprese si parlerà anche con la stampa, invitata a seguire gli sviluppi della raccolta di firme a sostegno della proposta di legge lanciata dalla Cisl. Il segretario generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere, parla della partecipazione non solo come volano di sviluppo ma anche come elemento di democrazia per rifocalizzare l’attenzione non sulla macchina ma sul valore della persona e della sua professionalità.
“Una sfida moderna in una fase cruciale per l’economia – dice Cecere – che può avere un ruolo decisivo sia nelle dinamiche salariale che nel miglioramento delle relazioni sindacali. La Cisl vuole rimettere al centro lo spirito e i contenuti della nostra Costituzione. In particolare, l’articolo 46 prevede che la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende sia un diritto, ben più di una semplice facoltà, da concretizzarsi in conformità alla legge e in armonia, non in conflitto, con le esigenze della produzione”.

Sulla stessa linea anche Riccardo Pedrizzi, che cita un verso di un famoso cantante scomparso, Giorgio Gaber, “la libertà è partecipazione”, per ribaltare il concetto: “La partecipazione è libertà, del lavoratore, di condividere scelte e responsabilità, ma anche gli stessi profitti della sua impresa, e del datore di lavoro di calibrare la sua azienda su una dimensione umana di impegno, stimolo e condivisione che rappresentano il valore aggiunto della crescita e della ricchezza nazionale.

Pedrizzi fa riferimento anche alla Dottrina sociale della Chiesa: “Poiché è ormai unitamente riconosciuto che la risorsa umana è il bene più importante per l’impresa e che l’uomo deve essere al centro della nuova economia, la partecipazione, mai come ora, può diventare fattore di rafforzamento della coesione sociale, della competitività e, soprattutto, di benessere per i lavoratori”. Pedrizzi ricorda come già Leone XIII nella “Rerum novarum” nel 1891, affermasse: “Allo scioglimento della questione operaia possono contribuire molto i capitalisti e gli operai medesimi, con istituzioni ordinate a porgere opportuni soccorsi ai bisogni e ad avvicinare ed unire le due classi tra loro…”, fino a Benedetto XVI nella sua insuperabile enciclica “Caritas in Veritate” e allo stesso Papa Francesco in una molteplicità di suoi documenti.

Oggi perciò il principio partecipativo si pone come strumento fondamentale per realizzare un capitalismo sociale europeo che sappia superare la crisi ed offrire il massimo di benessere a tutti i protagonisti dell’impresa”, conclude Pedrizzi.

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