Le Camicie Nere in Africa (1923 – 1943)
in un nuovo saggio di Niccolò Lucarelli
Quando con acuta lungimiranza Giuseppe Berto, Capomanipolo del VI Battaglione delle Camicie Nere, ebbe a dichiarare, nell’approssimarsi del fatidico 25 luglio, come una maggiore libertà politica avrebbe consolidato il futuro politico del Regime, dando sostanza al motto mussoliniano “andare verso il popolo”, si confermava una non granitica osservanza politica nella compagine in armi del regime.
Le Camicie Nere, la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, fondata per mettere ordine tra le squadre d’azione all’indomani dell’avvento al potere, furono essenzialmente impiegate come supporto del Regio Esercito in particolare in Libia ed in Etiopia: e proprio in questi teatri d’operazione che l’opera di Niccolò Lucarelli, storico e collaboratore della “Rivista Militare”, concentra la sua ricerca, ricca di dati ed eventi in molti casi mai resi noti.
Il lungo periodo, all’indomani della fine della prima guerra mondiale, gli anni impiegati per la riconquista della Cirenaica e di gran parte della Tripolitania, sono trattati dall’autore con la ricchezza di una documentazione di prima mano, così come tutto l’iter della campagna in Africa Orientale, con la narrazione di episodi di estrema gravità, che avevano visto responsabili le nostre Forze Armate.
In particolare Lucarelli si sofferma, e questo a mio avviso è la parte più rilevante del libre “Le Camicie Nere in Africa”, sulla composizione umana, politica e psicologica dei militi delle Centurie, che , nelle pagine del volume, appaiano consapevoli di certe fragilità politiche e non certo schierati in una acritica posizione, come ad esempio altre milizie di partito europee.
La storia di questi reparti nel corso delle operazioni in Africa è comunque una storia di fattiva collaborazione con il Regio Esercito costata alle Camicie Nere oltre tremila caduti e migliaia di feriti, sancendo quell’unità d’armi nazionale più che di partito.
Niccolò Lucarelli con questa ultima fatica ha fatto completa luce su quella parte nebulosa della nostra storia, a lungo rimasta in ombra.
Alessandro P. Benini
Nella foto in alto a sinistra, Niccolò Lucarelli durante una conferenza dell’Accademia Angelico Costantiniana sulla dominazione italiana in Libia.