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Le Cause dei DSA

Disturbi Specifici dell’Apprendimento 4

Le cause dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono complesse e multifattoriali, un concetto che significa che più fattori possono interagire per determinare l’insorgenza di un DSA. Le evidenze scientifiche suggeriscono che la predisposizione a sviluppare questi disturbi sia in gran parte legata alla neurobiologia del cervello, ma anche a fattori genetici e ambientali. Approfondire questi aspetti è fondamentale per sviluppare strategie di intervento e supporto efficaci.

 Fattori Genetici

Uno degli aspetti più significativi dei DSA è la loro predisposizione familiare. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che i DSA tendono a essere ereditari. Se un genitore ha un disturbo specifico dell’apprendimento, la probabilità che anche uno dei figli sviluppi lo stesso disturbo o una forma simile è più alta rispetto alla popolazione generale. Sebbene non esista un singolo gene responsabile dei DSA, la ricerca genetica ha identificato vari geni che sembrano essere implicati nell’insorgenza di disturbi come la dislessia, la discalculia e la disgrafia.

In particolare, sono stati individuati diversi geni che regolano la neuroplasticità, ossia la capacità del cervello di adattarsi alle esperienze. Questi geni influenzano il modo in cui le aree cerebrali responsabili del linguaggio e dell’apprendimento si sviluppano e si connettono. Ad esempio, uno dei geni maggiormente studiati è il KIAA0319, associato a disturbi del linguaggio e della lettura. Sebbene la genetica giochi un ruolo importante, non è il solo fattore determinante, e l’interazione con altri fattori è altrettanto cruciale.

Fattori Neurologici

Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che i disturbi specifici dell’apprendimento sono legati a differenze strutturali e funzionali nel cervello. Le persone con DSA presentano anomalie in specifiche aree cerebrali, come il lobo temporale, la corteccia prefrontale e l’area di Broca, che sono tutte coinvolte nell’elaborazione del linguaggio, nella lettura e nel calcolo. Ad esempio, nel caso della dislessia, un disturbo legato alla difficoltà di lettura, è stata riscontrata una ridotta attività nelle aree del cervello responsabili del processamento fonologico, ossia la capacità di associare i suoni alle lettere.

Queste differenze non sono segno di inferiorità intellettiva, ma piuttosto di una modalità diversa di elaborare e organizzare le informazioni. Le persone con DSA tendono a processare le informazioni in maniera più lenta o meno automatica rispetto agli altri, ma non sono meno intelligenti. La comprensione di queste differenze è fondamentale per superare la stigmatizzazione che spesso accompagna i disturbi dell’apprendimento. L’aspetto neurologico dei DSA dimostra anche che, purtroppo, non esistono cure che possano “guarire” un disturbo specifico dell’apprendimento. Tuttavia, una diagnosi precoce e l’intervento educativo mirato possono migliorare significativamente le abilità di apprendimento e permettere a queste persone di sviluppare strategie compensative.

Fattori Ambientali

Sebbene la componente genetica e neurologica dei DSA sia fondamentale, non si può sottovalutare l’influenza dei fattori ambientali. Un ambiente educativo di bassa qualità, la mancanza di supporto psicopedagogico o l’esposizione a stress durante le fasi formative della crescita possono amplificare le difficoltà di apprendimento. Il contesto familiare, la qualità delle relazioni interpersonali e la presenza di fattori socioeconomici svantaggiati possono anche contribuire al manifestarsi o al peggioramento dei disturbi.

Inoltre, l’assenza di una diagnosi precoce o l’intervento educativo tardivo può peggiorare le difficoltà. Se un bambino con DSA non riceve un supporto adeguato nelle prime fasi dell’apprendimento, è probabile che le sue difficoltà si amplifichino con il tempo. L’inadeguatezza dei metodi didattici utilizzati nelle scuole tradizionali può ostacolare l’apprendimento e contribuire a un aumento delle difficoltà relazionali e psicologiche. I bambini che non ricevono il supporto necessario per affrontare le loro difficoltà di apprendimento possono sviluppare un’idea negativa di sé, con conseguenze sul piano emotivo e sociale.

La Componente Psicologica

Oltre ai fattori genetici, neurologici e ambientali, è importante considerare anche la componente psicologica nella comprensione dei DSA. Le difficoltà scolastiche, se non adeguatamente trattate, possono influire sull’autostima dei bambini e aumentare il rischio di sviluppare ansia, depressione e altre problematiche psicologiche. Il costante confronto con i coetanei, la percezione di non essere in grado di raggiungere gli stessi risultati, possono portare a una sensazione di frustrazione e fallimento che influisce sulla motivazione e sul benessere emotivo.

Anche la diagnosi tempestiva e l’intervento psicopedagogico rivestono un ruolo fondamentale in questo senso. Un supporto psicologico adeguato può aiutare i bambini a comprendere le proprie difficoltà e a sviluppare una maggiore resilienza, facilitando l’adattamento alle difficoltà scolastiche e sociali. In molti casi, l’inclusione di un intervento psicologico accanto al supporto educativo può fare la differenza, migliorando non solo le competenze scolastiche, ma anche il benessere emotivo e relazionale del bambino.

Interazioni Complesse tra Genetica e Ambiente

Le cause dei DSA non sono mai legate a un singolo fattore. Piuttosto, si tratta di un’interazione complessa tra predisposizioni genetiche e fattori ambientali. I bambini che sono geneticamente predisposti a sviluppare un disturbo dell’apprendimento possono manifestare tali difficoltà in modo diverso a seconda dell’ambiente in cui crescono. Un ambiente favorevole, caratterizzato da un supporto educativo mirato e da relazioni familiari stabili, può aiutare a compensare i deficit cognitivi e a sviluppare strategie di coping efficaci. Al contrario, un ambiente stressante o disorganizzato, privo di adeguato supporto educativo, può esacerbare le difficoltà di apprendimento e portare a una progressiva emarginazione scolastica e sociale.

Le cause dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono il risultato di un intricato intreccio di fattori genetici, neurologici e ambientali. Sebbene sia chiaro che esiste una predisposizione familiare e che il cervello delle persone con DSA presenta specifiche differenze strutturali, non bisogna dimenticare che l’ambiente di crescita e l’educazione ricevuta svolgono un ruolo determinante nel manifestarsi o nel peggiorare tali difficoltà. Una diagnosi tempestiva, un trattamento educativo mirato e il supporto psicologico possono fare una differenza significativa nel miglioramento delle competenze di apprendimento e nel benessere emotivo delle persone con DSA.

È essenziale, quindi, un approccio integrato che consideri tutte le dimensioni del disturbo, in modo da offrire ai bambini e agli adulti con DSA gli strumenti necessari per affrontare le difficoltà con successo, superando le barriere che spesso si pongono tra loro e il mondo dell’apprendimento. La comprensione delle cause dei DSA è il primo passo per creare una società più inclusiva e per promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun individuo, indipendentemente dalle difficoltà di apprendimento.

©Veronica Socionovo

 

 

 

 
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