Le Psico-Sette
Aumentano le Psico-sette, agiscono di nascosto in maniera del tutto legale,
ingentilendo e sublimando i loro metodi di controllo e potere sugli adepti.
Il 18 Novembre del 1978, a Jonestown, in Guyana, 911 membri della setta People’s Temple Agricultural Project (Progetto Agricolo del Tempio del popolo) si suicidarono con il cianuro. L’Aum Shinrikyo, setta fondata nel 1987 in Giappone da Shoko Asahara, mantenne bassi profili per camuffare i metodi simili alla Yakuza (mafia giapponese) effettuati dal guru. Predicava lo yoga e pratiche buddhiste, ebbe un riconoscimento di chiesa dal governo giapponese, ma appena la polizia indagò, la setta fece un attentato terroristico nella metropolitana di Tokyo con gas velenosi causando 12 morti e centinaia di feriti. Le indagini continuarono e nella sede della setta furono trovate armi biologiche, gas nervino, antrace, un elicottero russo e una quantità di armi in grado di provocare uno sterminio.
Oggi le sette esistono ancora, ma hanno cambiato i sistemi. I metodi precedentemente utilizzati funzionavano solo su un numero inferiore di persone, spesso problematiche, ed erano talmente estremi da portare al disfacimento della stessa setta. Nuovi studi sulla manipolazione mentale hanno idealizzato metodi per creare una setta perfetta, che facesse guadagnare ai leader, che permettesse un controllo e potere assoluto sugli adepti.
Sono le psico-sette. Religiose e non, quasi tutte legali per la complessità dei sistemi utilizzati. Fanno credere che tutto sia meraviglioso all’inizio, perché dicono di mirare all’accrescimento del potenziale, al benessere psico-fisico, a condivisioni di emozioni, alla ricerca e ottenimento di salute e salvezza. Sono gruppi di auto/aiuto, Reberthing, meditazione, experiencing psicomotoria, terapie varie coi colori, danze, fiori, cuccioli di animali. I guru vengono pagati con prestazioni sessuali, somme di denaro, credulità incondizionata e acritica e proselitismo sempre più esasperato.
Le sette incentrate sul guadagno commerciale sono considerate sette dell’avidità. Illudono con guadagni facili alla vendita dei loro prodotti, impongono il loro leader come persona riuscita e quindi da prendere in considerazione come modello, ma non fanno comprendere che il loro guadagno non è tramite il lavoro degli adepti, ma tramite i soldi che danno a loro gli adepti, con l’acquisto di video motivazionali, libri e seminari. Usano il controllo mentale per fare lavorare gratis gli adepti.
Le sette di auto-aiuto e conselling prendono di mira uomini d’affari. Li costringono ad indottrinamenti, li fanno stare in un pubblico dove ognuno confida i propri segreti e li costringono a un corso di specializzazione che una volta completato viene attualizzato da un corso con costo superiore per specializzazioni maggiori. Cercano gli amici e i parenti della persona da introdurre. A loro interessano i soldi che possono può donare la vittima e i suoi amici e parenti.
Uno dei principi di base delle sette è l’esclusività. La psico-setta, totalmente in accordo a come erano e sono le sette, tenderà ad affermare che la salvazione è possibile unicamente da loro. Si creano dei meccanismi per i quali i leader sono temuti, disobbedirli equivale a schierarsi contro Dio. Per manifestare il loro potere attaccano i membri del gruppo, per ore. Li attaccano con giochi psicologi atti a farli crollare e piangere. Poi cercano di appagare con bombardamento d’amore, i membri si abbracceranno coi nuovi membri e diverranno subito amici . Ma non è una vera amicizia, chi andrà via smetterà di essere amico. I membri della setta sono gli unici amici, conoscenti, amici di vecchia data e parenti sono esterni e saranno allontanati, loro possono influenzare contro il gruppo. Distruggeranno ogni critica, faranno sparire ogni foglio o contestazione esterna. Ognuno indosserà la maschera dell’adepto perfetto, una maschera di difesa. Per non essere cacciato.
Le psico-sette sono in netta crescita, sono autentiche sette, legali perché ingentilite.
Il sistema sembra funzionare perché è basato su una realtà perversa, il bisogno d’aiuto, che visti i tempi di crisi sociale ed economica, rappresenta una domanda sempre attuale. Saperle riconoscere in tempo è l’unica salvezza.
om Enrico Paniccia