“Le ragazze della libreria Bloomsbury” di Natalie Jenner
Un romanzo storico che racconta la difficile condizione delle donne negli anni del dopoguerra. In particolare, “Le ragazze della libreria Bloomsbury” di Natalie Jenner edito Mondadori, narra della storia di tre protagoniste molto diverse tra loro ma con un obiettivo in comune: affermarsi come lavoratrici. Si tratta di una lettura avvincente che scorre veloce. Questo testo sottolinea come per le donne sia stato difficile farsi strada nel mondo del lavoro. Mansioni che oggi vengono svolte normalmente da lavoratrici un tempo erano prerogativa solo degli uomini. Le protagoniste sono donne forti e fragili allo stesso tempo e questo dona al lettore una lettura tranquilla ma anche coinvolgente. Unite dalla passione per i libri si fanno strada tra molte avversità di carattere personale e lavorativo e in alcuni casi le due cose si fondono.
348 pagine in cui vengono raccontati gli atti rivoluzionari di cui è capace il sodalizio femminile, senza dimenticare mai il potere dei libri e della letteratura che, come un filo prezioso, tesse una rete indistruttibile di conforto e sicurezza. All’interno de “Le ragazze della libreria Bloomsbury” vengono anche citate tantissime autrici, oltre a Jane Austen e alle sorelle Brontë (le poche presenti sugli scaffali), donne dimenticate, tolte dai ripiani perché non abbastanza degne di essere al fianco dei testi scritti da uomini in alcuni casi molto meno validi.
Ambientato a Londra, in Lamb’s Conduit Street, nel 1949 tratta della situazione economica del dopoguerra. Una città che fa ancora i conti con i razionamenti, con le tessere annonarie e con il duro processo di ricostruzione, ma anche pulsante di vita, che ha voglia di guarire e di tornare a brillare. La libreria Bloomsbury avendo uno staff dirigente prettamente maschile è legata al rigore e alla severità del direttore che ha stilato cinquantuno regole che tutti devono rispettare. La creatività e le innovazioni proposte dalle tre commesse sono adombrate dal piglio conservatore.
Finché un improvviso malore del direttore e il ritrovamento di un prezioso libro non forniscono l’occasione per un radicale e fantasioso cambio della guardia. Le tre ragazze finalmente possono applicare e rendere reali le loro idee che sanno di fresco e innovativo. Ma in alcuni casi sono proprio le donne a cercare di far licenziare le tre protagoniste e nuovamente il coraggio e l’unione che hanno creato viene fuori forte e indissolubile.
Personaggi principali
Vivien: rimasta sola dopo che il fidanzato è morto in guerra ha un grande estro creativo che nessuno degli uomini ritiene valido, lavora nel reparto narrativa. Le sono rimasti solo un anello di fidanzamento, un orologio costoso e tanta rabbia.
Grace: una donna caparbia ed esausta dall’esaurimento del marito (che non lavora più) cerca di mantenere la famiglia barcamenandosi tra lavoro e i due figli che vede poco.
Evie: l’ultima arrivata è tra le prime donne ad essersi laureata a Cambridge ma a cui hanno negato un ruolo accademico in favore di un collega, maschio, meno promettente di lei.
Herbert Dutton: direttore della libreria Bloomsbury che nasconde un segreto nella sua vita personale.
Alec McDonough: responsabile del reparto narrativa e apparentemente molto libertino, ma che in fondo ha un cuore tenero.
Un libro adatto a chi vuole sognare o evadere dalla quotidianità ma anche per chi pensa di essere messa in disparte per acquisire un po’ di coraggio in più.
Autrice
Natalie Jenner è nata in Inghilterra e cresciuta in Canada. Dopo aver lavorato per diversi anni come avvocato, ha fondato la libreria indipendente Archetype Books a Oakville, in Ontario, dove vive attualmente con la sua famiglia e i due cani. Il suo primo romanzo, Jane Austen Society (2021), è un bestseller internazionale tradotto in venti Paesi.
Giorgia Iacuele