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Le sfide del nuovo contesto internazionale e le scelte dell’Italia

L’assemblea dei presidenti delle Camere di commercio presso la sede Unioncamere 

Al termine dell’Inno di Mameli Andrea Prete presidente Unioncamere ha aperto la conferenza:

«Dopo la fase più acuta della pandemia sembrava potessimo tirare un sospiro di sollievo, di pari passo all’evoluzione della campagna vaccinale anche le imprese si erano rimesse in moto e i risultati sembravano migliori di quanto previsto».

Un ruolo importante è svolto anche dalla situazione di incertezza legato al conflitto in Ucraina.

Per circa 9 imprese su 10 l’impatto sarà piuttosto alto soprattutto per via dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. 

Una impresa su due attualmente riscontra problemi di approvvigionamento di materie prime e una su cinque di energia.

«Questo conflitto – continua Prete – ha portato alla luce questioni legate alla sicurezza degli approvviggionamenti e delle materie prime lnonchè alla transizione energetica»

Secondo l’indagine del Centro studi Guglielmo Tagliacarne e diffusa da Unioncamere solamente una impresa su 3 è pronta a cogliere l’opportunità delle nuove risorse dedicate espressamente dal PNRR al sistema produttivo

Se da una parte il 16% ha già aderito e il 13% è in procinto di farlo, oltre il 70% si trova in una situazione di stallo.

«I dati confermano la necessità di lavorare per diffondere e far conoscere alle imprese, soprattutto quelle più piccole, le misure messe in campo dal Governo nel Green e nel digitale».

Le Camere di commercio hanno in mente come farsi parte attiva per lo sviluppo del Paese e contribuire al cambiamento innescato dal PNRR:

«Possiamo essere uno strumento prezioso per fare conoscere alle imprese le enormi opportunità legate alle nuove risorse e per mettere a terra molte delle misure chiave previste nel Piano».

Silvia Sciorilli Borrelli corrispondente da Milano del Financial Times apre il dibattito con il ministro Giulio Tremonti e lo storico e saggista Paolo Mieli sulle sfide del nuovo contrasto internazionale e le scelte dell’Italia.

La crisi secondo i partecipanti viene da lontano e «La pandemia e il conflitto russo ucraino sono alcuni fattori, ma la crisi viene da lontano e si sviluppa, si moltiplica e logora la politica, basti pensare ai media, ai giganti del web». Come detto dal ministro.

Chiude l’evento il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha parlato di PNRR, transizione ecologica, inflazione, Startup, nuove misure messe in campo dal Mise.

Gianfranco Cannarozzo

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