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Tra Palestina ed Israele …. una lunga tregua ?

LIA VIOLA CATALANO presenta il suo ultimo LIBRO

“LA LUNGA TREGUA” 

Lia Viola Catalano, psicologa del Centro Osservazione di Rebibbia dal 1975, docente di psicologia giuridica e magistrato onorario, presenta il suo ultimo titolo “La Lunga Tregua” venerdì 20 ottobre, alle ore 18,00, al Mercato Trieste di Roma. La scrittrice è autrice di pubblicazioni scientifiche, e di due titoli, fra i suoi numerosi, che non cessano di imprimersi nell’apprezzamento di numerosi lettori e nel mondo letterario: Malanascenza, ed Elettroshock, dei quali si augura di poter riparlare a breve. Questa sua ultima fatica riporta l’ambiente mediorientale sia nella mentalità, sia nella notazione geografica in modo veramente vivo, tale da far sentire il lettore testimone e partecipe del percorso doloroso del protagonista palestinese Habib. Attraverso di lui si ha certa la posizione spirituale di chi subisce atti di guerra ed il desiderio di una risoluzione ferma, che, nella Lunga Tregua assumono l’aspetto di una profezia che, come dimostra l’accordo fra Hamas ed Abu Mazen, attualmente si è avverata.

Vi è stato uno scambio di opinioni con Lia Viola Catalano intorno alla genesi di questo suo romanzo, come evidenziate nel corso seguente intervista

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D. Qualche anno fa, Hamas ha compiuto un paio di attacchi missilistici contro alcune costruzioni israeliane, uccidendo alcuni coloni, e provocando la risposta di Israele che per una settimana ha colpito la popolosa striscia di Gaza con attacchi terrestri ed aerei, causando la morte di 1500 civili. Il mondo, assunta la notizia, non ha avuto una reazione chiara, nè ha preso posizione sull’evidente differenza dei due atti. Lei, conoscitrice della zona, e delle genti del luogo, che opinione ha su questa imbarazzante indifferenza?

R. Abu Mazen solo ed Hamas solo non ce la faranno mai, farebbero stragi; hanno capito che insieme sono più forti. Israele in fondo non li teme eccessivamente. Gli attentati dopo la pacificazione sono solo difese per avanzare nei territori e non si cercavano spie israeliane, sono prevenzioni.

D. Nessuno sembra avere avuto reazioni, comunque, ai fatti di Gaza.

R. I palestinesi non hanno molte testate giornalistiche, e non hanno un deciso interesse a farlo sapere. Dipende poi da chi hanno intervistato: E’ comune, presso di loro, avere matrimoni misti, coesistono spesso tutti, Hamas, Abu Mazen, Israele, senza danni. In verità gli israeliani li hanno espropriati, tranne i pochi che lavoravano per loro. Israele non ha ripagato, nè restituito nulla. Moltissimi in Palestina vogliono vivere una situazione pacifica.

D. Lei è figlia di un Ufficiale di Marina: cosa dice riguardo l’instabilità del bacino dove ambedue le comunità si affacciano ?

R. Ho chiesto ad un amico, ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, quale parte sostiene. Lui è per i palestinesi, la moglie per Israele. La cartina del Computer dice che il Mediterraneo aveva come parte preminente la Magna Grecia, con capitale Taranto: vogliamo cancellare la storia?

D. Il mare è carico di emozioni e di bei luoghi. Lei, quando si affaccia al Circeo, sul mare, che impressione prova?

R. Porto sempre il mare con me. Me lo guardo sempre, giorno e notte. Fino ad 11/12 anni sono stata a Taranto, la vita l’ho fatta al mare. A Polignano vado spesso per la Festa del Libro, è una bellezza.

D. Nei suoi precedenti lavori, ad esempio Elettroshock, gli argomenti sono nettamente “noir” , mentre in “La Lunga Tregua” l’anima del libro, al di la’ della magistrale descrizione dei personaggi, lei trascorre dal “thriller” al “noir”, ad una sorta di fantapolitica che diventa alla luce dei nuovi sviluppi realtà, a seguito dell’accordo Abu Mazen – Hamas. E’ una sua prerogativa di veggente, o è l’affetto per quelle terre che le fa intuire la soluzione che sembra compiersi?

R. Veggente è una parola grossa. Diciamo che la conoscenza di quelle terre e l’abitudine ad ascoltare l’animo umano mi hanno condotta ad un esito che ho sentito possibile.

Alessandro P. Benini

 


Foto autore articolo

Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell’Economia.
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