Dopo che l’iniziativa è stata lanciata sulle chat degli istituti scolastici della zona, la risposta è stat immediata. In pochissime ore si sono attivate decine di scuole che hanno messo a disposizione (in comodato d’uso a casa per evitare assembramenti) stampanti 3D, bobine di filamento e risorse professionali.
I primi settecento dispositivi di protezione individuale sono stati inviati al Sacco di Milano, Santa Caterina Novella di Galatina, Vito Fazzi di Lecce, Sacro cuore di Gesù di Gallipoli, Giuseppina Delli Ponti di Scorrano, San Giuseppe Sambiasi di Nardò, La fontanella di Soleto, 118 di Aradeo e Galatina e altri quaranta medici di base del territorio. Le richieste continuano ad arrivare, ecco perché – dice la scuola – servono volontari, stampanti e bobine. È possibile perciò contattare l’associazione Attanasi di Soleto.