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L’Italia celebra la Vittoria della Grande Guerra

PAROLA D’ORDINE: UNITI SI VINCE

Per celebrare la Vittoria della Grande Guerra si sono svolte in tutta Italia una serie di iniziative molto significative, che hanno visto la partecipazione sentita di “CITTADINI E SOLDATI.

Nei giorni precedenti al 4 Novembre numerose cerimonie, nonostante il tempo atmosferico inclemente, hanno avuto luogo in Nord d’Italia, teatro delle operazioni belliche, nei vari Sacrari dedicati ai Caduti della Grande Guerra e in particolare a Vittorio Veneto, città che ricorda la battaglia conclusiva e vittoriosa del conflitto.

Tra queste iniziative vogliamo ricordare, procedendo in ordine cronologico:

bandiera_regno_italia_1861Il RADUNO DI ASSOARMA, tenutosi a Vittorio Veneto, Domenica 28 Ottobre, con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche. Le previsioni meteo negative non hanno permesso lo svolgimento della Cerimonia, secondo il rituale molto articolato e complesso stabilito dal programma, al punto che in teoria il corteo è stato ufficialmente “annullato”, per ragioni di sicurezza legate al tempo atmosferico; ma in pratica lo sfilamento di Bandiere e Radunisti è avvenuto lo stesso spontaneamente, mettendo in evidenza la ferrea volontà e le pure intenzioni delle persone giunte a Vittorio Veneto da tutto il territorio Nazionale per rendere Onore ai Caduti e celebrare la Vittoria e il Compimento dell’Unità d’Italia. Le Associazioni hanno sfilato lungo Viale della Vittoria, (miracolosamente la pioggia è cessata). Il Corteo è stato aperto dall’Istituto Nazionale Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, l’associazione combattentistica più antica, nata subito dopo la morte del Primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II, apolitica e apartitica, con lo scopo di mantenere viva la memoria del processo di Unificazione Nazionale e rendere Onore a Casa Savoia. Quel giorno a Vittorio Veneto sul palco delle Autorità era presente Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, pronipote del Re della Vittoria, il Re Soldato che dopo Caporetto, con il Convegno di Peschiera ha aperto la via della Vittoria, confidando nel “Tenace Valore” e “Indomito Sforzo” del Soldato Italiano e lanciando il famoso Proclama “Cittadini e Soldati siate un esercito solo”. Uniti si vince e la Vittoria non portò solo all’Unità territoriale dell’Italia, ma anche all’Unità Spirituale degli Italiani. Con la Grande Guerra si forgiò l’Identità Italiana.

La Vittoria è stata celebrata anche da un importante CONVEGNO organizzato dall’UMI, Sabato 3 Novembre, giorno della Firma dell’Armistizio di Villa Giusti, presso Padova, che poneva fine alla guerra vittoriosa contro l’Austria-Ungheria, dal titolo “Fino a Trento, Fino a Trieste … Cent’Anni dalla Vittoria”, presente il discendente del Duca Invitto, Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, Aimone d’Aosta. Sono intervenuti a questa giornata di studi, storici come Andrea Ungari, Salvatore Sfregola e Giuseppe Basini, che hanno sottolineato l’importante ruolo della Monarchia, del Re Soldato, delle Forze Armate e di tutti gli Italiani. I valori patriottici unitari e nazionali sono stati ribaditi anche da alcuni politici presenti, come l’Onorevole Antonio Tajani, che ha evidenziato l’importanza dell’Unità Nazionale e dell’Identità Italiana, in relazione al contesto attuale europeo, sostenendo e riconoscendo la necessità di dare “nuove basi” all’Europa. “Noi siamo Europei perché siamo Italiani”.

Tra le cerimonie istituzionali presiedute dalle Alte Cariche dello Stato è “doveroso” ricordare quella di Sabato 3 Novembre al SACRARIO MILITARE DI REDIPUGLIA, dove è stata deposta una corona ai Caduti della Grande Guerra. Il Sacrario, aperto eccezionalmente, è attualmente chiuso per restauro, quest’anno ricorrono anche gli 80 Anni della Sua inaugurazione. “Peccato” non essere riusciti a completare i lavori in tempo per questa doppia ricorrenza …

Per il 4 Novembre “GIORNATA DELL’UNITA’ E DELLE FORZE ARMATE”, la Cerimonia Ufficiale si è svolta al Vittoriano, all’ALTARE DELLA PATRIA, con la deposizione di una Corona al Milite Ignoto, dispiegate sulla Piazza le Forze Armate, le Bandiere, il Tricolore sulla facciata di Palazzo Venezia e il passaggio delle Frecce Tricolore. Il silenzio è stato scandito dalle note della “Leggenda del Piave”, dedicata a tutti i Caduti di tutte le guerre, suonata per la prima volta in modo ufficiale durante la Cerimonia ad Aquileia per la Traslazione del Milite Ignoto a Roma.

Il 4 Novembre “Giornata della Vittoria”, al PANTHEON si è celebrata una Santa Messa in ricordo di tutti i Caduti, che portarono a compimento l’ “Opera con tanto eroismo iniziata dai nostri Padri”, alla presenza delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, che dal 1878 onorano, con un servizio di guardia, il Padre della Patria, ivi sepolto, gesto silenzioso ed esplicito estesosi con il tempo a tutti i Sovrani d’Italia.

Il 4 mattina si è svolta un’interessante conferenza del Sen. Prof. Domenico Fisichella dal titolo “… e la Vittoria sciolse le ali al vento!…” nel centenario della Vittoria della 1° Guerra Mondiale”, organizzata dal Circolo di Cultura e di Educazione Politica REX, che per tutto il periodo del Centenario ha dedicato molte conferenze a questo importante evento storico, affrontando il tema da diverse prospettive. “Il Circolo REX si propone di essere un realtà viva per esercitare una benefica azione di educazione civica, patriottica e morale nel nostro mondo”.

Durante la Giornata della Vittoria molti Italiani hanno lasciato un fiore all’Altare della Patria, come tributo al Milite Ignoto. Gesto solitario e spontaneo, altamente simbolico, da parte di chi non vuole dimenticare il sacrificio di tanti giovani Italiani che hanno combattuto “fino al dono della vita”, per l’Unità, l’Indipendenza e la Libertà, Valori Risorgimentali che ancora oggi possono indicare una direzione, Valori che vengono prima di qualsiasi diritto, ed è nostro dovere non dimenticare la Nostra Storia e la Verità Storica. Tra quei fiori si distinguono quelli deposti dal nascente COMITATO PRO CENTENARIO al Milite Ignoto all’Altare della Patria e al Monumento ai Caduti sito in Piazza Vittorio Emanuele II. Il Comitato è nato da pochi mesi, costituito da un gruppo di studiosi e aperto a tutti coloro che vogliono portare l’attenzione sui prossimi Centenari dal 1919 al 1922, dalla Vittoria alla Marcia su Roma, anni troppo spesso trascurati e fraintesi della Storia d’Italia e dell’Europa in genere, e degni di un’approfondita ricerca che il Comitato intende promuovere negli anni avvenire. Eventi fondamentali che hanno portato alla nascita del Fascismo. E’ necessario portare la luce della conoscenza, affinché non rimangano coni d’ombra nella storia d’Italia, Historia magistra vitae”. Senza passato non c’è futuro, senza radici le piante muoiono, come le civiltà.

Vogliamo ricordare un’altra manifestazione dedicata alla Vittoria, svoltasi a Piazza Esedra, organizzata dal COMITATO IV NOVEMBRE, con un omaggio floreale deposto sulla Tomba del Duca della Vittoria, il Generale Armando Diaz, sepolto nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri e un altro omaggio floreale al Milite Ignoto all’Altare della Patria. Nessun simbolo di partito o di movimenti politici erano ammessi, solo la Bandiera Tricolore attuale e storica. E’ stato sottolineato il Valore dell’Unità Nazionale, il Sacrificio dei Combattenti, la Vittoria e il Duca della Vittoria, con l’invito rivolto a tutti gli Italiani di combattere ancora per la Patria Unita e per un’Italia Sovrana. Ci sono state molte testimonianze da parte di persone che hanno ricordato i loro padri, nonni e cari estinti, che parteciparono alla Grande Guerra, ricordi, sentimenti e soprattutto tante domande sul presente e sul futuro.

Tra le iniziative culturali dedicate al Centenario della Vittoria segnaliamo la presentazione del libro della Prof.ssa Alessandra Cavaterra, dal titolo “La Prima Guerra mondiale nella Enciclopedia Italiana”, svoltasi nella prestigiosa sede dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, il 2 Ottobre scorso. Inoltre presso la Sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice si sono verificate due presentazioni di due libri riguardanti la Grande Guerra, una serata è stata dedicata al libro dal titolo “Gli Eroi, Ventidue racconti”, della Casa Editrice Idrovolante e in un’altra serata è stato presentato il libro del Prof. Andrea Ungari dal titolo “La guerra del Re”, Casa Editrice Luni.

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Infine ricordiamo la serata del 13 Novembre scorso, svoltasi presso la nuova Libreria HORAFELIX, dove è stata allestita una piccola, ma interessante mostra, per l’occasione, dedicata alla Vittoria, con l’esposizione di Cartoline, Fotografie d’Epoca e tanti libri di approfondimento sulla Grande Guerra. Durante la serata si è tenuta una Lectio dal titolo “Da Vittoriano ad Altare della Patria”, condotta da noi stessi – autori di questo intervento – conclusasi con la proiezione di un documentario dell’Istituto Luce sul Milite Ignoto. L’evento è stato caratterizzato dalla presentazione di un libro dal titolo “Il tenente anonimo” della Casa Editrice Le Frecce.

Tutte queste iniziative fanno pensare, tra tanti interrogativi uno fa riflettere:

“Cosa penserebbero dell’Italia e di Noi Italiani, di questo Nostro presente e dello Stato attuale delle cose,

QUEI GIOVANI che si sono sacrificati in nome dell’Unità e della Bandiera?

Cosa direbbero se potessero vederCi dall’Alto dei Cieli?”

 

 

 

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